Marica Pais

... l'arte in qualunque modo si esteriorizza è sempre nella sua valenza più profonda un "sognare dell'anima"; una "Mimesi" della natura per andare oltre la natura. Una allusiva metafora con la quale si da forma nello spazio ed una esistenza nel tempo ad una categoria dello spirito. L'opera demiurgica per portare alla luce l'archetipo deve necessariamente anche al di là della consapevolezza dell'artista attingere dal substrato più profondo, nascosto, mitico e da quì trarre la linfa vitale per una nuova creazione. e così di fronte a queste opere, ai colori luminosi, densi e magmatici, che si dispiegano liberamente in un ritmico e musicale sovrapporsi che a tratti, magicamente, s'individua nel rigore di una forma, (Alberi, Paesaggi, Fiori, Cieli), rivive la forza creativa di una matrice cosmica, la potenza generante della natura...

... la grande Dea dai mille volti cangianti.

Maria Clemente Pia Pais in arte Marica Pais nasce a Potenza, ma si trasferisce con la famiglia a Roma all’età di 7 anni. Fin da piccola mostra attitudini artistiche ed amore verso il mondo dell’Arte. Dopo gli studi liceali, si iscrive all’Accademia di Belle Arti in via di Ripetta a Roma, ed in particolare segue gli studi di decorazione e pittura. Si interessa, in seguito, anche agli studi di illustrazione grafica ed alla iconografia simbolica dei Tarocchi, come al mondo dei miti. Collabora alla creazione di costumi e gioielli e come aiuto scenografo al Teatro sperimentale "Dioniso" di Roma. Esegue diverse progettazioni per arredamenti d’interni e per architettura di giardini, ponendo particolare attenzione allo studio dei materiali ecologici.

Collaborazioni:

- Teatro Goldoni di Roma anno 1980:

Creazioni di costumi e gioielli


- Teatro sperimentale Dioniso di Roma, anni 1980/81:

Costumista ed Aiuto Scenografo, sotto la Direzione Artistica di Giancarlo Celli e Giancarlo Sepe



- Progettazioni ed Ideazioni, anni 1983/86:

Casa Idea, Ikonos, Spazio Emme; Spazi espositivi per "Stands" privati, Arredamenti d'interni, Achitettura di giardini;



- Allestimenti Fotografici, anni 1987/93:

Still Life, Moda e Pubblicità;




- Studio d'Architettura Proteus, anno 2000:

Decorazioni di interni e giardini.


Mostre:

Dopo aver esposto dal 1980 al 2001, in diverse gallerie private in Italia ed all'Estero,


- nel 2002 le viene richiesto di eseguire un trittico per conto della Società Sogei S.P.A. (Ministero dell'Economia e delle Finanze Italiano), dal 2003 lo stesso è esposto nell'Ufficio di Presidenza della stessa Socità;

- nel Luglio del 2004 viene invitata ad esporre nel Castello di Felline (Lecce - Italia), una personale con il Patrocinio del Comune di Alliste-Felline, il titolo è: “Respiro …Primordiale”;

- ad una collettiva a Roma per la mostra della tavoletta, presso l'associazione "Una Strada per l'Arte" nel Natale 2004;

- di seguito nella Chiesa di stile Romanico ed Auditorium di San Pancrazio a Tarquinia (Vt), in una collettiva di Artisti Europei dal 26 al 29 Giugno 2005;

- all’interno dell’evento Artistico-Culturale, “EUROMEDITERRANEAMALIA... Armonia di Immagini, Suoni, Parole.”, svoltasi dal 6 Agosto al 4 Settembre 05, nel Castello di Felline (Lecce - italia), patrocinata del Comune di Alliste- Felline;

- personale dal 6 al 18 maggio 06 presso la libreria Alice in Roma.


Critiche:

1) "Respiro ... Primordiale"

La pittura dell'artista è l'incanto, la sorpresa, lo stupore di fermarsi ed osservare la natura. Luoghi magici pervadono la mente di chi si ferma ad ammirare le varie opere. La mitologia ci riporta indietro nelle ere primordiali donandoci sensazioni di freschezza, purezza e infinita dolcezza nell'essere parte di essa. "L'Unicorno, la Fenice, la Tigre, le Acciughe, la metamorfosi" non sono altro che l'uomo padrone e prigioniero della stessa natura in cui vive; " la Danza del Vento, la danza dei Papaveri, il Melograno, il Ninfeo, omaggio a..., è la natura che danza con le sue regole. Ma in tutte le sue opere si presagisce il mondo ed il "Tempo Mitologico" di Pan e, delle sue Ninfe contemplato oniricamente dall'artista con tratti soffici vellutati che, uniscono linea e colore in un armonico brano musicale di un'opera, che si dilata in una nostalgia che appartiene a noi tutti.

S. D. J.


2) "Armonie di Immagini, Suoni, Parole."

.....convergono varie opere ed espressioni artistiche, vengono proposti rapporti tra le diverse sinfonie dell'animo e una cultura senza separazioni: si è tentato di coniugare linguaggi diversi. Per l'esposizione sono state selezionate le Opere più significative della produzione artistica di Marica Pais. La mirata selezione dei dipinti consente di ricostruire le tappe fondamentali del suo percorso. Si sono voluti presentare e approfondire gli aspetti più interessanti dello svolgimento dello stile e del gusto della sua pittura. Il suo occhio attento e indagatore è capace di restituire lo spirito e l'atmosfera dei luoghi conosciuti, quella terra di Lucania tanto amata, terra di miti e di boschi animati ma, riesce a trovare una continuità con Roma, città adottiva e ad infondere suggestioni che le derivano dagli studi d'arte, ma anche da viaggi esotici - l'amore per i grafismi voluttuosi, per la "scrittura" di pensiero, evoca il Simbolismo e le magie d'Oriente. Nonostante questo si riesce a percepire nei sui lavori una tendenza ad unificare le culture dal Sud al Nord, dall'Occidente all'Oriente - E' un'artista che ha il grande pregio di essere attuale senza gridarlo. Si è voluto renderle omaggio con la seguente intimista lettura delle sue Opere tentando di percorrere il viatico che suggerisce la sua poetica.

PERCORSO:

al confine col sogno che fluttua leggero si ricompongono forme e colori con i tempi dell'anima, spazi colmi di epifanie, di onirici simboli. Ancora cromatismi fluidi come il pensiero da cui emergono improvvisi immobili felini, bloccati dalla "parete" del quadro, abbagliati dal lampo di un fragoroso boato, da un mondo incomprensibile, oscuro. Si "entra" nella composizione e subito si viene trasportati dai grafismi variopinti verso i margini, là dove diviene flebile e trasparente il muro che ci separa da un mondo edenico. E' così, ondeggiando si viaggia su un fiabesco tappeto di Oriente ... in silenzio, lentamente... si penetra nelle " Mille e una Notte"...

Anna Scardillo

Nel Luglio del 2004 viene invitata ad esporre nel Castello di Felline (Lecce - Italia), una personale con il Patrocinio del Comune di Alliste-Felline, il titolo è: “Respiro …Primordiale”;

Viene invitata ad una collettiva a Roma per la mostra della tavoletta, presso l'associazione "Una Strada per l'Arte" nel Natale 2004.

Invitata a partecipare con le sue opere, nella Chiesa di stile Romanico ed Auditorium di San Pancrazio a Tarquinia (Vt), ad una collettiva di Artisti Europei dal 26 al 29 Giugno 2005.

Dopo un'anno è invitata a partecipare all’Evento Artistico-Culturale, “EUROMEDITERRANEAMALIA... Armonia di Immagini, Suoni, Parole.”, svoltasi dal 6 Agosto al 4 Settembre 05, nel Castello di Felline (Lecce - italia), patrocinata del Comune di Alliste- Felline.

Personale dal 6 al 18 maggio 2006, presso la libreria Alice di Roma.

"Respiro ... Primordiale"

La pittura dell'artista è l'incanto, la sorpresa, lo stupore di fermarsi ed osservare la natura. Luoghi magici pervadono la mente di chi si ferma ad ammirare le varie opere. La mitologia ci riporta indietro nelle ere primordiali donandoci sensazioni di freschezza, purezza e infinita dolcezza nell'essere parte di essa. "L'Unicorno, la Fenice, la Tigre, le Acciughe, la metamorfosi" non sono altro che l'uomo padrone e prigioniero della stessa natura in cui vive; " la Danza del Vento, la danza dei Papaveri, il Melograno, il Ninfeo, omaggio a..., è la natura che danza con le sue regole. Ma in tutte le sue opere si presagisce il mondo ed il "Tempo Mitologico" di Pan e, delle sue Ninfe contemplato oniricamente dall'artista con tratti soffici vellutati che, uniscono linea e colore in un armonico brano musicale di un'opera, che si dilata in una nostalgia che appartiene a noi tutti.

S. D. J.

"Armonie di Immagini, Suoni, Parole."

.....convergono varie opere ed espressioni artistiche, vengono proposti rapporti tra le diverse sinfonie dell'animo e una cultura senza separazioni: si è tentato di coniugare linguaggi diversi. Per l'esposizione sono state selezionate le Opere più significative della produzione artistica di Marica Pais. La mirata selezione dei dipinti consente di ricostruire le tappe fondamentali del suo percorso. Si sono voluti presentare e approfondire gli aspetti più interessanti dello svolgimento dello stile e del gusto della sua pittura. Il suo occhio attento e indagatore è capace di restituire lo spirito e l'atmosfera dei luoghi conosciuti, quella terra di Lucania tanto amata, terra di miti e di boschi animati ma, riesce a trovare una continuità con Roma, città adottiva e ad infondere suggestioni che le derivano dagli studi d'arte, ma anche da viaggi esotici - l'amore per i grafismi voluttuosi, per la "scrittura" di pensiero, evoca il Simbolismo e le magie d'Oriente. Nonostante questo si riesce a percepire nei sui lavori una tendenza ad unificare le culture dal Sud al Nord, dall'Occidente all'Oriente - E' un'artista che ha il grande pregio di essere attuale senza gridarlo. Si è voluto renderle omaggio con la seguente intimista lettura delle sue Opere tentando di percorrere il viatico che suggerisce la sua poetica.

PERCORSO:

al confine col sogno che fluttua leggero si ricompongono forme e colori con i tempi dell'anima, spazi colmi di epifanie, di onirici simboli. Ancora cromatismi fluidi come il pensiero da cui emergono improvvisi immobili felini, bloccati dalla "parete" del quadro, abbagliati dal lampo di un fragoroso boato, da un mondo incomprensibile, oscuro. Si "entra" nella composizione e subito si viene trasportati dai grafismi variopinti verso i margini, là dove diviene flebile e trasparente il muro che ci separa da un mondo edenico. E' così, ondeggiando si viaggia su un fiabesco tappeto di Oriente ... in silenzio, lentamente... si penetra nelle " Mille e una Notte"...

Anna Scardillo

Collaborazioni:

- Teatro Goldoni di Roma anno 1980:

Creazioni di costumi e gioielli


- Teatro sperimentale Dioniso di Roma, anni 1980/81:

Costumista ed Aiuto Scenografo, sotto la Direzione Artistica di Giancarlo Celli e Giancarlo Sepe



- Progettazioni ed Ideazioni, anni 1983/86:

Casa Idea, Ikonos, Spazio Emme; Spazi espositivi per "Stands" privati, Arredamenti d'interni, Achitettura di giardini;



- Allestimenti Fotografici, anni 1987/93:

Still Life, Moda e Pubblicità;




- Studio d'Architettura Proteus, anno 2000:

Decorazioni di interni e giardini;

- Visite guidate:

Dal 2005, effettua visite guidate nella città di Roma e nei sui dintorni, per studenti di Liciei e gruppi di persone.

Senza Titolo

... l'arte in qualunque modo si esteriorizza è sempre nella sua valenza più profonda un "sognare dell'anima"; una "Mimesi" della natura per andare oltre la natura. Una allusiva metafora con la quale si da forma nello spazio ed una esistenza nel tempo ad una categoria dello spirito. L'opera demiurgica per portare alla luce l'archetipo deve necessariamente anche al di là della consapevolezza dell'artista attingere dal substrato più profondo, nascosto, mitico e da quì trarre la linfa vitale per una nuova creazione. e così di fronte a queste opere, ai colori luminosi, densi e magmatici, che si dispiegano liberamente in un ritmico e musicale sovrapporsi che a tratti, magicamente, s'individua nel rigore di una forma, (Alberi, Paesaggi, Fiori, Cieli), rivive la forza creativa di una matrice cosmica, la potenza generante della natura...

... la grande Dea dai mille volti cangianti.

Roccus

... どうにか芸術は"精神の夢" へのより深い原子価に常にある表現される; 1 つ"性質のMimesi" 性質を越えて行くため。allusive 隠喩スペースの形および時間の1 つの存在から精神の1 の部門への。demiurgal 仕事はまたライトに運ぶために原型必ずしもより深いのからの芸術家の範囲のal.di.l2alla の知識、隠されてなる、従ってこれらに1 のために額の新しい作成明るい色、およびmagmati に重大なqu2i のデッサンのlinfa からの神話上の基質は時々、魔法のように、s' の形の厳しさで特徴付けるritmico および音楽的なsovrapporsi の解放が開かれた、(木、景色、花、空) であるより、私達に密働き、、創造的な力、性質の発生力は再度住んでいる1 の宇宙マトリックスの...... 千cangianti からのすばらしい女神表面。

... wird die kunst in jeder Hinsicht ist immer in seiner tieferen Wertigkeit "zum Traum des Geistes" ausgedrückt; ein "Mimesi" der Natur zwecks über der Natur hinaus gehen. Mit der eine allusive Metapher von der Form im Raum und von einem Bestehen in der Zeit zu einer Kategorie Geist. Die demiurgal Arbeit, zwecks zum Licht zu tragen der Archetypus muß notwendigerweise auch al.di.làlla Wissen der Künstlerreichweite vom tieferen, versteckt, arbeitet mythisches Substrat und quì vom zeichnenden linfa, das für eins die neue Kreation und folglich der Stirn zu diesen lebenswichtig ist, zu den leuchtenden Farben, dicht und zum magmati zu uns, als Befreiungen in einem ritmico und in einem musikalischen sovrapporsi ausgebrittene, das manchmal magisch es s in der Härte einer Form kennzeichnet, (Bäume, Landschaften, Blumen, Himmel) sind, wieder leben die kreative Kraft von einer kosmischen Matrix, die erzeugende Energie der Natur...

... die große Göttin vom tausend cangianti Gesichter.

... η τέχνη από καμιά άποψη εκφράζεται είναι πάντα στο βαθύτερο σθένος της "στο όνειρο του πνεύματοσ" ένα "Mimesi" της φύσης προκειμένου να υπερβεί τη φύση. Μια υπαινικτική μεταφορά με την οποία από τη μορφή στο διάστημα και μια ύπαρξη στο χρόνο σε μια κατηγορία του πνεύματος. Η demiurgal εργασία προκειμένου να φερθεί στο φως το αρχέτυπο πρέπει απαραιτήτως επίσης γνώση al.di.lΰlla της προσιτότητας καλλιτεχνών από το βαθύτερο, κρυμμένο, μυθικό υπόστρωμα και από το linfa σχεδίων quμ ζωτικής σημασίας για το ένα η νέα δημιουργία και επομένως του μετώπου σε αυτές τις εργασίες, στα φωτεινά χρώματα, πυκνός και το magmati σε μας, από τις απελευθερώσεις σε ένα ritmico και το μουσικό sovrapporsi ξετυλίγεται που κατά περιόδους, μαγικά, τα s αυτό χαρακτηρίζουν στην ακαμψία μιας μορφής, (δέντρα, τοπία, λουλούδια, ουρανοί), ζουν πάλι η δημιουργική δύναμη μιας κοσμικής μήτρας, η παραγωγική δύναμη της φύσης...

... η μεγάλη θεά από τα χίλια πρόσωπα cangianti.

... l'art dans quelconque mode s'extériorise est toujours dans sa valence plus profonde "rêver de l'âme" ; une "Mimesi" de la nature pour aller au-delà de la nature. Une allusive métaphore avec laquelle de forme dans l'espace et une existence dans le temps à une catégorie de l'ésprit. L'oeuvre démiurgique pour porter à la lumière l'archétype doit nécessairement même au-delà de la conscience de l'artiste puiser du substrat plus profond, caché, mythique et quì à tirer la linfa vitale pour une nouvelle création. et ainsi face à ces oeuvres, aux couleurs lumineuses, denses et aux magmatici, qui s'étalent des liberamente dans un ritmico et musical sovrapporsi que par moments, magiquement, on détermine dans la rigueur d'une forme, (Arbr2, Paysages, Fleurs, Cieux), revivent la force créatrice d'une matrice cosmique, la puissance engendrante de la nature...

... la grande Déesse des mille faces cangianti.

Marica Pais naît à Puissance - ITALIE, mais se trasfère avec la famille à Rome à l'âge de 7 ans. Depuis petite exposition aptitudes artistiques et amore vers le monde de l'Art. Après les études des liceali, s'inscrit à l'Académie de Beaux arts dans de Ripetta à Rome, et en particulier il suit les études de décoration et la peinture. Il s'intéresse, en suite, même aux études d'illustration graphique et à l'imagerie symbolique des Tarocchi, comme au monde des mythes. Il collabore à la création de coutumes et de bijoux et comme d'aide scenografo au Théatre expérimental "Dioniso" de Rome. Il exécute divergées des projets pour ameublements d'intérieurs et pour architecture de jardin, en posant détail attention à j'étudie des matériels ecologiques.

Collaborations :
- Théatre Goldoni de Rome an 1980 : Créations de coutumes et bijoux
- Théatre expérimental Dioniso de Rome, ans 1980/81 : Costumista et Aiuto Scenografo, sous la Direction Artistique de Giancarlo Celli et Giancarlo Sepe
- Progettazioni et Ideazioni, ans 1983/86 : Casa Invente, Ikonos, Embrasse Emme ; Espaces espositivi pour "Stands" privés, Ameublements d'intérieurs, Achitettura de jardin ;
- Préparations Photographiques, ans 1987/93 : Still Life, Moda et Pubblicità ;
- J'étudie d'Architecture Proteus, an 2000 : Décorations d'intérieurs et jardin.

Expositions:

Après avoir exposé de 1980 à 2001, en différentes galeries privées en Italie et à l'étranger, - en 2002 il est demandé d'exécuter un trittico pour le compte de la Societé Sogei S.P.A. (Ministère de l'Économie et des Finances Italien), de 2003 le même est exposé dans le Bureau de Présidence de la même Socità ; - dans le Juillet de 2004 elle est invitée à exposer dans le Château de Felline (Lecce - Italie), un personnel avec la Protection de la Commune d'alliste-Felline, je titre est : "Je respire... Primordiale" ; - à une collective à Rome pour l'exposition de la tablette, prés de l'association "une Route pour l'Art" dans les Natale 2004 ; - de suivi dans l'Église de style Romanico et Auditorium de San Pancrazio à Tarquinia (Vt), dans une collective d'Artistes Européens du 26 au 29 Giugno 2005 ; - à l'intérieur de de l'évènement artistique- Culturel, "EUROMEDITERRANEAMALIA... Harmonie d'Images, Tu sonnes, Mots ", qui s'est déroulée du 6 Août aux 4 Settembre 05, dans le Château de Felline (Lecce - Italie), patronnée de la Commune d'Alliste - Felline ; - personnel du 6 au 18 mai 06 prés de la librairie Alice en Rome.

Critiquex:

1) "Je respire... Primordiale" La peinture de l'artiste est charme, la surprise, la stupeur de s'arrêter et observer la nature. Lieux magiques pervadono les menthes de quel il s'arrête à admirer les diverses oeuvres. La mythologie nous report en arrière dans les ères primordiali en nous offrant des sensations de freschezza, de la purezza et de l'infinie dolcezza dans l'être part d'elle. "L'Unicorno, les Fenice, le Tigre, les Anchois, la métamorphose" n'est rien d'autre que l'uomo patronnes et prisonnier de la même nature dans laquelle il vit ; "Danza du Vent, la dance des Pavots, le Melograno, le Ninfeo, l'hommage à..., est la nature qui danse avec ses règles. Mais dans toutes ses oeuvres se pressent le monde et le "Temps Mitologico" de Pan et, de ses Nimphes contemplé oniricamente de l'artiste avec des traits moelleux des vellutati qui, unissent ligne et couleur dans un harmonique brano musical d'une oeuvre, qui se dilate dans une nostalgie qui appartient à nous tous.

S. D. J.

2) "Harmonies d'Images, Tu sonnes, Mots." .....convergono diverses des oeuvres et des expressions artistiques, sont proposées des rapports entre une divergées sinfonie de l'esprit et culture sans séparations : il s'est tenté de conjuguer des langages différents. Pour l'exposition elles ont été sélectionnées les Oeuvres plus significatives de la production artistique de Marica Pais. Les visée selezione des peintures permet de reconstruire les étapes fondamentales de sa parcours. On a voulu présenter et approfondir les aspects plus intéressants de la déroulement du style et de je goûte de sa peinture. Le sien je lorgne attente et indagatore il est capable de rendre à l'ésprit et l'atmosphère des lieux connus, cette terre de Lucania tant d'aimée, terre de mythes et de boschi animés mais, il réussit à trouver une continuité avec Rome, ville adoptive et à inspirer des suggestions qui les dérivent des études d'art, mais même de voyages exotiques - l'amore pour les grafismi voluptueux, pour l'"écriture" de pensée, il évoque le Simbolismo et les magies d'Orient. Malgré ceci on réussit à percevoir dans une sur les travaux tendance à unifier les cultures du Sud au Nord, de l'Occident à l'Orient - Il est un artiste qui a le grand pregio d'être actuel sans le crier. On a voulu rendre lui hommage avec la suivante intimista lecture de ses Oeuvres en tentant de parcourir le viatique qui suggère sa poetica.

PARCOURS:
à la frontière avec je rêve qu'il flotte léger on recompose des formes et des couleurs avec les temps de l'âme, embrasse des combles de epifanie, d'onirici des symboles. Encore cromatismi fluides comme la pensée dont ils émergent tu improvises des immobiles félins, bloqués du "mur" du cadre, éblouis de l'éclair d'un bruyant grondement, d'un monde incomprensibile, assombris. On "entre" dans la composition et vite on a transporté des grafismi des variopinti vers les marges, là où il devient flebile et transparent mure qu'il nous sépare d'un monde edenico. Il est ainsi, en voletant on voyage sur un fiabesco tapis d'Orient... dans silence, lentement... il se pénètre dans les "Milles et une Nuit"...

Anne Scardillo

Marica Pais is born to Power, but it is moved with the family to Rome to the age of 7 years. Since small extension artistic attitudes and love towards the world of the Art. After the liceali studies, it is enrolled to the Academy of Fine Arts in via of Ripetta to Rome, and in particular it follows the studies of decoration and painting. One is interested, later on, also to the studies of graphical illustration and the symbolic iconography of the Tarocchi, like to the world of myths.

Collaboration:

It collaborates to the creation of customs and jewels and as aid scenografo to the Theatre experiences them "Dioniso" of Rome. It executes various plannings for inner furnishings of and architecture of garden, placing particular attention to the study of the ecological materials. Collaborations: - Goldoni Theatre of Rome year 1980: Creations of customs and jewels - Theatre experiences them Dioniso of Rome, years 1980/81: Costumista and Aiuto Scenografo, under the Artistic Direction of Giancarlo Celli and Giancarlo Sepe - Progettazioni and Ideazioni, years 1983/86: House Idea, Ikonos, Emme Space; Private spaces espositi to you for "Stands", Furnishings of inner, Achitettura of garden; - Photographic Preparations, years 1987/93: Still Life, Fashion and Publicity; - Study of Proteus Architecture, year 2000: Inner garden and decorations. Extensions: After to have exposed from 1980 to 2001, in various private galleries in Italy and to the Foreign country, - in the 2002 Ministry of the Economy and Italian Finances comes to them demanded to on behalf execute a trittico of the Society Sogei S.P.A. (Ministry of the Economy and Italian Finances), from the 2003 same one is exposed in the Office of Presidency of the same Socità; - in the July of 2004 it comes invited to expose in the Castle of Felline (lecce - Italy), one personal with the Sponsorship of the Common one of Alliste-Felline, the title it is: "Breath... Primordiale"; - to one collective to Rome for the extension of the tablet, near the association "One Road for the Art" in NATO them 2004; - of continuation nella Church of style Romanico and Auditorium di San Pancrazio to Tarquinia (Vt), in one collective of 29 European Artists dal 26 al June 2005; - to the inside of theArtistico-Culturale event, "EUROMEDITERRANEAMALIA... Harmony of Images, Sounds, Words ", carried out from 6 August to the 4 September 05, in the Castle of Felline (Lecce - Italy), sponsored of the Common one of Alliste- Felline; - personal from the 6 to 18 May 06 near the Alice bookcase in Rome.

Critics:

1) "Breath... Primordiale " The painting of the artist is the spell, the surprise, the astonishment to stop themselves and to observe the nature. Magical places pervadono the mind of firm who to admire the several works. Mythology us filler behind in the ere primordiali donating feelings of freschezza, purity and infinite dolcezza to us in the being leaves of it. "the Unicorno, the Fenice, the Tiger, the Anchovies, the metamorphosis" is not other that the man landladies and prisoner of the same nature in which it lives; "Danza of the Wind, the dance of the Poppies, the Melograno, the Ninfeo, homage to..., is the nature that we danced with its rules. But in all its works the world foresees itself and the "Mitologico Time" of Pan and, of its Nymphs contemplated oniricamente from the artist with features you blow us vellutati that, join line and color in a musical brano harmonic of a work, than it is dilated in nostalgia that belongs to we all.

S. D. J.

2) "Harmonies of Images, You play, Words." .....convergono several works and artistic expressions, come proposals relationships between the various sinfonie of the mind and one culture without separations: it has been tried to conjugate various languages. For the exposure they have been selected the more meaningful Works of the artistic production of Marica Pais. The aimed selection of the paintings concurs to reconstruct the fundamental stages of its distance. They are intentional to introduce and to deepen the more interesting aspects of the development of the style and the taste of its painting. Its careful and indagatore eye is able to give back to the spirit and the atmosphere of the known places, that earth of Lucania much mistress, myth earth and of animated forests but, it succeeds to find a continuity with Rome, adoptive city and to instill suggestions that derive to them from the art studies, but also from exotic travels - the love for the voluptuous grafismi, for the "writing" of thought, evokes the Simbolismo and the magic of East. Although this is succeeded to perceive in on the jobs a tendency unificare the cultures from the South to the North, from the West to the East - E' an artist who has the large one pregio of being puts into effect them without to scream it. It is intentional to render them following homage with the intimista reading of its Works trying to cover the provisions for a journey that its poetica suggests.

DISTANCE:
to the border with the dream that fluctuates light is recomposed shapes and colors with the times of the spirit, you space overflows of epifanie, onirici symbols. Still fluid cromatismi as the thought from which unexpected feline pieces of real estate emerge, blocks to you from the "wall" of the picture, dazzle to you from the lightning bolt of an uproarious roar, from a incomprensibile, dark world. "it is entered" in the composition and endured it is come transports to you from the grafismi variopinti towards the margins, here where it becomes flebile and transparent the wall that separates to us from a Edenic world. E' therefore, waving is travelled on a fiabesco carpet of East... in Hush, slowly... Night is penetrated in the "Thousands and one"...

Anna Scardillo