16 opere da Luigi De Giovanni (Selezione)
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DOMENICA ALL’INSEGNA DELL’ARTE A BORGO CARDIGLIANO
Pittura, musica, letteratura e quel tocco di[...]
DOMENICA ALL’INSEGNA DELL’ARTE A BORGO CARDIGLIANO
Pittura, musica, letteratura e quel tocco di inafferrabile magia che contrassegna Borgo Cardigliano, “Città del sole e del vento” nei pressi di Specchia. Sarà insomma una domenica sera d’eccezione, il 30 luglio, nel piccolo centro del Basso Salento restituito a nuova vita e consegnato alla cultura. Nell’ambito della mostra delle opere di Luigi De Giovanni, “Elios”, allestita nella Sala degli Ulivi fino al 5 agosto, la casa editrice “Il Raggio Verde” presenterà infatti a partire dalle 20.30 le sue “Locandine letterarie”, introdotte da Carmen De Stasio e Maurizio Nocera e recitate dall’attore Salvatore Della Villa.
Colonna sonora della serata la performance del pianista Gabriele De Carlo, nuovo, giovanissimo talento sfornato dal Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce sotto l’abile guida del maestro Carlo Scorrano e già vincitore di numerosi riconoscimenti. De Carlo eseguirà brani di Bach-Busoni (“Ciaccona”), di Chopin (“Mazurka op. 17 n.4”, “Ballata n.4”, “Notturno opus extra in Do diesis minore”), Liszt (“Parafrasi su Rigoletto”).
Scheda tecnica della mostra
Coniugare arte e territorio, l’uomo e l’artista alla propria terra d’origine.
E’ questo lo spirito di Elios, non una semplice mostra personale ma un tassello significativo
nella carriera artistica di Luigi De Giovanni che pur vivendo lontano dalla propria terra
continua con la sua arte a portare i colori del Salento nel mondo.
ELIOS
…il luogo e l’arte, la terra e l’artista in un’alchimia che proprio nella luce trova la sua essenza…
Un luogo da vita ad un artista e questi ne diventa l’espressione, l’humus loci di quel posto l’accompagna, gli suggerisce luci, colori, sentimenti, anima.
Elios è il titolo di questa mostra, perché il variare della luce è ciò che ricerca Luigi De Giovanni nelle sue opere, perché il sole è motore della vita, luce e ombra delle cose.
Il Salento è luce e Specchia, borgo che ha dato i natali all’artista, (Specla) è cumulo di pietre che riflettono la luce che lo colpisce e la riverbera sulle cose che in un istante si animano di vita in modo tale che l’artista possa fissarla nei quadri.
L’arte di De Giovanni è racconto concatenato di luce, luogo e colori.
Le opere in mostra, non necessariamente solo paesaggi, sono riconducibili al Salento, ma in esse, nella loro multiforme luce che palesa allo spettatore un luogo, spesso dell’animo, si avverte questa, da lui amatissima, terra.
Gli alberi, contorti dal tempo, degli ulivi, la terra rossa, i fiori, i colori, le luci dei dipinti raccontano di questa terra in un rimando costante che porta al tempo che passa e all’immutata natura.
Cardigliano è una piccola parte di Specchia ma ne è l’essenza concettuale, infatti, in esso si ritrovano tutte le antiche fatiche degli Specchiesi fissate in una struttura che, se pur riattata, conserva intatte le simbologie e gli elementi della vita contadina e della lavorazione del tabacco.
Oggi è un posto elegante, bello, razionalmente ristrutturato nel rispetto dell’esistente e dell’ambiente, adibito a vacanze, convegni e arte.
Le opere dell’artista, cantico alla natura, sono esposte nella “Sala degli Ulivi e il critico d’arte Toti Carpentieri ne dà un lettura che è proprio un riscoprire l’interiorità dell’artista legato al luogo. F. Murgia
Pittura, musica, letteratura e quel tocco di inafferrabile magia che contrassegna Borgo Cardigliano, “Città del sole e del vento” nei pressi di Specchia. Sarà insomma una domenica sera d’eccezione, il 30 luglio, nel piccolo centro del Basso Salento restituito a nuova vita e consegnato alla cultura. Nell’ambito della mostra delle opere di Luigi De Giovanni, “Elios”, allestita nella Sala degli Ulivi fino al 5 agosto, la casa editrice “Il Raggio Verde” presenterà infatti a partire dalle 20.30 le sue “Locandine letterarie”, introdotte da Carmen De Stasio e Maurizio Nocera e recitate dall’attore Salvatore Della Villa.
Colonna sonora della serata la performance del pianista Gabriele De Carlo, nuovo, giovanissimo talento sfornato dal Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce sotto l’abile guida del maestro Carlo Scorrano e già vincitore di numerosi riconoscimenti. De Carlo eseguirà brani di Bach-Busoni (“Ciaccona”), di Chopin (“Mazurka op. 17 n.4”, “Ballata n.4”, “Notturno opus extra in Do diesis minore”), Liszt (“Parafrasi su Rigoletto”).
Scheda tecnica della mostra
Coniugare arte e territorio, l’uomo e l’artista alla propria terra d’origine.
E’ questo lo spirito di Elios, non una semplice mostra personale ma un tassello significativo
nella carriera artistica di Luigi De Giovanni che pur vivendo lontano dalla propria terra
continua con la sua arte a portare i colori del Salento nel mondo.
ELIOS
…il luogo e l’arte, la terra e l’artista in un’alchimia che proprio nella luce trova la sua essenza…
Un luogo da vita ad un artista e questi ne diventa l’espressione, l’humus loci di quel posto l’accompagna, gli suggerisce luci, colori, sentimenti, anima.
Elios è il titolo di questa mostra, perché il variare della luce è ciò che ricerca Luigi De Giovanni nelle sue opere, perché il sole è motore della vita, luce e ombra delle cose.
Il Salento è luce e Specchia, borgo che ha dato i natali all’artista, (Specla) è cumulo di pietre che riflettono la luce che lo colpisce e la riverbera sulle cose che in un istante si animano di vita in modo tale che l’artista possa fissarla nei quadri.
L’arte di De Giovanni è racconto concatenato di luce, luogo e colori.
Le opere in mostra, non necessariamente solo paesaggi, sono riconducibili al Salento, ma in esse, nella loro multiforme luce che palesa allo spettatore un luogo, spesso dell’animo, si avverte questa, da lui amatissima, terra.
Gli alberi, contorti dal tempo, degli ulivi, la terra rossa, i fiori, i colori, le luci dei dipinti raccontano di questa terra in un rimando costante che porta al tempo che passa e all’immutata natura.
Cardigliano è una piccola parte di Specchia ma ne è l’essenza concettuale, infatti, in esso si ritrovano tutte le antiche fatiche degli Specchiesi fissate in una struttura che, se pur riattata, conserva intatte le simbologie e gli elementi della vita contadina e della lavorazione del tabacco.
Oggi è un posto elegante, bello, razionalmente ristrutturato nel rispetto dell’esistente e dell’ambiente, adibito a vacanze, convegni e arte.
Le opere dell’artista, cantico alla natura, sono esposte nella “Sala degli Ulivi e il critico d’arte Toti Carpentieri ne dà un lettura che è proprio un riscoprire l’interiorità dell’artista legato al luogo. F. Murgia
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