La mia vena artistica inizia in età adolescenziale '70-'80, esplicandola in esecuzione di copie d'autore, Derain, Matisse, e artisti cubisti dell'epoca.
Il mio potenziale si manifestava nella capacità di riprodurre fedelmente nei minimi dettagli i grandi maestri del passato, Mantegna ad esempio, ed evidenziando pian piano la propria abilità nella figurazione e nel ritratto .
Avendo frequentato via via vari maestri pittori ho consolidato il talento naturale ereditato inizialmente dal padre anche lui pittore e mio primo maestro .
Solo negli anni fine 90 all'età di 40 anni decido di iniziare un percorso professionale frequentando dapprima un circolo di artisti attraverso il quale verrà a definirsi la mia scelta artistica , che svincolata da influenze artistiche o di artisti specifici, mi vedrà interpretare l'elemento albero, rappresentandolo in termini di uno stile figurativo paesaggista di ispirazione relativamente impressionista, ma con dettagli realistici.
La natura , l'albero, il paesaggio, sono per me una fonte ispiratrice di valori rapportabili a valori sociali , diventando elemento di pretesto per condividere sentimenti comuni dell'essere umano e del suo ambiente.
Riconoscendo nell'avanzare dell'attività una certa rigidità nel rappresentare il vero , sentivo l'esigenza di entrare o andare oltre la forma apparente dei soggetti e motivato dalla necessità di liberarmi da tutto ciò che avevo cristallizzato in termini interpretativi e capacitativi del reale ,decisi di dare una svolta alla mia creatività ricercando un'altro modo di espressione.
Da qui inizia l'epoca dal 2002 al 2004 dell'astrattismo colorato, con la serie “ creative alleanze” che rappresenterà la mia seconda mostra personale che vedeva abbandonare una gestualità puntigliosa e precisa, per ritrovarne una svincolata da ogni criterio , pur guidata da una naturale ricerca di accostamenti cromatici gradevoli all'animo e sospesi in equilibri armonici.
Direi che , inconsapevolmente, il mio animo e la mia predisposizione si avvicinava in modo naturale e si rinfrancava con grandissima attrazione al grande maestro del passato Kandinsky, di cui avevo già ammirato alcune sue opere fauve!
L'influenza Kandiskyana si è fatta sempre più intensa in emozionananti percezioni di legame col Maestro, riconoscendolo tale.
All'esaurimento di questa vena astrattista (2009) emergeva l'esigenza , motivata da pareri e indicazioni del settore ,di ricercare ancora una vera e propria espressione artistica personale, che nulla avesse a che vedere con elaborazioni già viste .
Fù in una giornata solare che trovai l'ispirazione spontaneamente in modo spontaneo e chiaro .
Nacque così la serie Vision!
La frammentazione della luce a singole entità di colore fu un'immagine che rimase scolpita istantaneamente nella percezione oculare , e ispirò la mia ricerca a rappresentarla sulla tela il più fedelmente possibile ,ed i risultati furono soddisfacenti.
L'ispirazione era nata, ora non restava che continuare
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