Swan (2023) Fotografia da Krzysztof Jagodziński

Creo in bianco e nero. Guido, cammino, viaggio e fotografo ciò che mi parla, ciò che mi fa sentire meglio, ovvero la strada e l'"urbanità"; nel senso più ampio. Su questo costruisco anche l’altro lato del mio lavoro. La maggior parte degli scatti nascono come un momento spontaneo e congelato notato con la coda dell'occhio, o semplicemente dal desiderio di giocare con qualcosa di interessante - qualcosa di non ovvio, strano? Amo i contrasti, i riferimenti, i giochi di parole (cosa vedi alla fine, come lo percepisci) - penso che 'parli' e dà valore, compreso il valore emotivo di una determinata fotografia. La maggior parte di essi vengono creati mentre vagano per le strade e gli angoli della metropoli, altri durante una quasi vacanza, ad esempio, in una delle località svizzere. Hanno tutti una cosa in comune: scatti praticamente mai pianificati, e ancor più spesso del tutto spontanei, realizzati in una frazione di secondo.

La fotocamera è uno strumento tipico per me, la tengo al minimo e mi affido sulla versatilità, se non altro a causa del considerevole numero di passaggi e dell'ignoto, del non pianificato, che dopo tutto cerco così tanto.

Alcune delle mie fotografie - con persone - sono create da specifiche, predeterminate e visioni pianificate, progetti, idee, in cui lascio sempre spazio ad una dose di imprevedibilità e variabilità. Questo è un altro contrasto, questa volta per quanto riguarda il mio crudo e spontaneo "streetness" - sebbene la maggior parte di essi (stiamo parlando di piani o idee) vengano creati proprio durante tali vagabondaggi, notati da qualche parte a lato - fornendo lo slancio iniziale per ulteriori azioni.

• Nazionalità: POLONIA
• Data di nascita : data sconosciuta
• Domini artistici:
• Gruppi: Artisti Polacchi Contemporanei