Dietro le quinte | Ciò che l'immagine non racconta: dietro le quinte della Galerie Martel

Dietro le quinte | Ciò che l'immagine non racconta: dietro le quinte della Galerie Martel

Nicolas Sarazin | 30 mag 2025 4 minuti di lettura 0 commenti
 

La Galerie Martel, fondata da Rina Zavagli, svela il dietro le quinte di uno spazio in cui grafica, fumetti e illustrazione superano i confini tradizionali. Attraverso un programma all'avanguardia che unisce artisti affermati e talenti emergenti, offre uno spazio vivace di dialogo tra opere, pubblico e discipline.

Simone Zavagli Mattotti

Fondata nel 2008 da Rina Zavagli, la Galerie Martel si è affermata come pioniera nella promozione delle arti grafiche e narrative. Lungi dal limitarsi ai tradizionali schemi dell'arte contemporanea, questa galleria parigina ha preso il coraggio di difendere il fumetto come forma d'arte a sé stante, una visione d'avanguardia che oggi le è valsa un riconoscimento internazionale. Nel novembre 2024, la galleria ha raggiunto un nuovo traguardo inaugurando un secondo spazio a Bruxelles, al 337 di Chaussée d'Ixelles, rafforzando ulteriormente la sua missione di abbattere le barriere artistiche.

Un luogo di espressione per artisti multidisciplinari

Fin dalla sua fondazione, la Galerie Martel ha dedicato particolare attenzione alla diversità delle pratiche artistiche. Che si tratti di pittura, illustrazione, animazione o fumetti, accoglie artisti il ​​cui linguaggio visivo trascende le categorie consolidate. Grandi personalità come Art Spiegelman e Lorenzo Mattotti si affiancano a giovani talenti promettenti come Zéphyr e Yann Kebbi, svelando un panorama tanto ricco quanto unico.

Attualmente lo spazio di Bruxelles presenta le opere di Brecht Vandenbroucke, artista fiammingo la cui opera trae ispirazione dai maestri della pittura primitiva come Bosch e Pieter Bruegel, fondendoli con riferimenti alla cultura contemporanea digitale e televisiva. Un incontro suggestivo tra passato e presente, tipico della linea artistica difesa dalla galleria.

Brecht Vandenbroucke, Sulle tracce di San Cristoforo, 2022, acrilico su carta, 110 x 73 cm

Uno spazio di contemplazione e scoperta

La scelta accurata della sede della galleria a Bruxelles, nel quartiere di Ixelles, non è irrilevante. Questo quartiere, in piena trasformazione e alla ricerca di un'identità, offre una diversità di atmosfere da una strada all'altra. Quando Rina Zavagli e il suo team scoprirono per la prima volta questo spazio luminoso e open space, vi videro subito un'eco del loro precedente indirizzo parigino. Ma qui l'architettura tipicamente brussellese porta una nuova dinamica, con volumi allungati caratteristici degli edifici della città e un magnifico giardinetto che conferisce al luogo un tocco unico.

Ciò che all'inizio era solo una potenzialità si è trasformato rapidamente in un progetto: ci sono voluti diversi mesi di lavoro per trasformare questo luogo in un vero gioiello. Oggi questo “piccolo gioiello” riflette pienamente lo spirito della galleria: caldo, aperto, vivace. I due patii fioriti, vere e proprie oasi di tranquillità, contribuiscono a creare un'atmosfera che invita alla contemplazione.

La galleria fa affidamento su questa convivialità per suscitare la curiosità del pubblico. Passanti attratti da un'opera in vetrina, amanti dell'arte in cerca di scoperte o collezionisti provenienti da New York, Singapore o altrove: tutti trovano un'accoglienza attenta e favorevole al dialogo. Per Rina Zavagli è fondamentale che la galleria rimanga un luogo vivo, dove le persone entrano per desiderio, per caso o per passione e dove scoprono anche nuovi artisti che fanno battere il cuore del luogo.

Un programma all'avanguardia con portata globale

Nonostante la sua linea editoriale sia volutamente specializzata, la Galerie Martel trae vantaggio dal fatto di rivolgersi a un pubblico più ampio. La sua presenza regolare a fiere come Drawing Now e Art Paris dimostra la sua capacità di rinnovarsi affermando al contempo una forte visione dell'arte grafica. Queste mostre e partecipazioni hanno permesso a molti artisti di sviluppare nuovi stili visivi, incoraggiandoli a superare i limiti del loro medium.

Numerose anche le collaborazioni della Galleria con importanti istituzioni culturali: dal Centre Pompidou alla Fondation Cartier, passando per musei internazionali come il Museo del Fumetto di Basilea e Palazzo Blu in Italia. Queste collaborazioni rafforzano il suo ruolo di ponte tra il mondo artistico, i musei e il grande pubblico.

Lorenzo Mattotti Dal balcone, 2025, acrilico su tela, 140 x 92 cm

Un impegno al servizio del creato

Oltre alle opere, è una vera e propria filosofia di sostegno artistico quella che anima la Galerie Martel. Rifiutando le gerarchie tra le forme d'arte, offre agli artisti uno spazio di libertà, sperimentazione e riconoscimento. Il rapporto umano è centrale: gli scambi con artisti, visitatori e collezionisti sono il cuore dell'esperienza.

Difendendo il fumetto come forma d'arte completa, creando spazi accoglienti ed esigenti e incoraggiando l'emergere di nuove voci visive, la Galerie Martel contribuisce a ridisegnare i contorni del panorama artistico contemporaneo. In un mondo in continuo cambiamento, ci ricorda che l'arte grafica non è solo qualcosa da guardare, ma da vivere appieno.

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