Lo straordinario murale "Ghetto 4 Life" del misterioso artista di strada Banksy, precedentemente situato nel South Bronx di New York, è stato trasferito a Bridgeport, nel Connecticut, suscitando significative reazioni emotive da parte della comunità locale. Questo pezzo, raffigurante un giovane ragazzo ben vestito che dipinge con spray la frase del titolo mentre un maggiordomo lo assiste, è stato rimosso dal suo sito originale sul Melrose Building al 651 di Elton Avenue a causa dell'imminente demolizione dell'edificio per una nuova costruzione, in particolare un scuola charter.
La partenza del murale, creato durante la serie "Better Out Than In" di Banksy a New York nell'ottobre 2013, ha scatenato un'ondata di nostalgia e perdita tra i residenti del Bronx, sottolineando l'importanza del murale come simbolo di identità e orgoglio locale. I membri della comunità, come Steve Jacob, hanno espresso profonda tristezza per la rimozione, sottolineando che l'opera d'arte era un dono alla comunità del Bronx, ora ingiustamente confiscata.
David Damaghi, il proprietario dell'edificio, si è adoperato per preservare il murale a New York City, contattando varie istituzioni locali, tra cui le scuole e il Museum of Modern Art. Tuttavia, questi tentativi non hanno avuto successo, portando al trasferimento dell'opera d'arte a 800 Union Avenue a Bridgeport, una proprietà gestita da Pillar Property Management.
Banksy, una figura enigmatica la cui vera identità rimane oggetto di speculazioni e intrighi, ha precedentemente espresso indifferenza verso lo spostamento o la rimozione delle sue opere, pur riconoscendo l’impatto dannoso che tali azioni potrebbero avere sulla street art come mezzo. Le speculazioni sull'identità di Banksy sono diffuse, con recenti teorie che lo collegano scherzosamente a Kate Middleton a causa della sua assenza dall'opinione pubblica, nonostante le attribuzioni storiche a individui come Robert Banks.