La polizia avanza sul caso del furto del WC d'oro di Maurizio Cattelan

La polizia avanza sul caso del furto del WC d'oro di Maurizio Cattelan

Jean Dubreil | 30 ago 2023 2 minuti di lettura 0 commenti
 

Dopo quasi quattro anni, la polizia britannica annuncia un'importante svolta nel caso del furto della toilette d'oro di Maurizio Cattelan dal Blenheim Palace, ma persistono dubbi sul suo ritrovamento. La polizia ha presentato un caso alla Procura, ma dato il valore della moneta d'oro, la sua forma originale potrebbe essere stata alterata.


La polizia britannica ha fatto un passo avanti significativo nel caso della scultura dorata della toilette di Maurizio Cattelan, rubata dal Blenheim Palace nell'Oxfordshire circa quattro anni fa. Una banda di sette persone aveva rubato la toilette in oro massiccio perfettamente funzionante, causando danni causati dall'acqua alla toilette con pannelli adiacente. Nonostante negli anni siano stati effettuati diversi arresti, finora non è stata presentata alcuna accusa.

Le indagini di polizia in corso hanno portato all'archiviazione di un caso presso la Procura della Repubblica, facendo sperare in una soluzione definitiva del caso. Tuttavia, ci sono alcuni dubbi sulla restituzione della toilette d'oro da 6 milioni di dollari e 196 sterline intitolata "America". Le forze dell'ordine sono caute riguardo al suo recupero, ipotizzando che possa essere stato smaltito o alterato a causa del suo sostanziale contenuto di oro.


Matthew Barber, commissario della polizia e della criminalità della Thames Valley, ha espresso scetticismo riguardo al ripristino dei servizi igienici alla loro condizione originale a causa delle sfide poste dal loro valore e dalla loro composizione. Charlie Hill di Scotland Yard, un investigatore d'arte noto per il recupero di opere d'arte rubate, condivide un punto di vista simile, suggerendo che i bagni avrebbero potuto essere smantellati, fusi e trasformati in gioielli.

I servizi igienici dorati, realizzati in oro 18 carati e denominati "America", erano stati esposti al Museo Guggenheim nel 2016. I visitatori potevano utilizzarli in un bagno privato. La toilette ha attirato l'attenzione come simbolo di stravaganza ed è stata donata addirittura all'ex presidente Donald Trump dopo che gli era stato negato il permesso di prendere in prestito un dipinto di Van Gogh dal museo.

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