Due membri di Extinction Rebellion si sono attaccati a un dipinto di Picasso
Gli attivisti si sono incollati al vetro della tela del "Massacro di Picasso in Corea". Si trovavano accanto a uno striscione con la scritta "Climate Chaos = War and Famine", che mostrava il legame tra il crollo del clima e la sofferenza umana, ha affermato l'organizzazione su Twitter. "Se continuiamo così, tutto ciò che ci fa sentire al sicuro si sgretolerà", ha detto il naturalista e conduttore televisivo David Attenborough, le cui parole sono state riprese dal gruppo.
Gli attivisti sono stati presi in custodia
La polizia del Victoria ha affermato di ritenere che i manifestanti siano entrati al piano terra della galleria prima che un uomo e una donna si aggrappassero alla copertura intorno alle 12:40 ora locale. Subito dopo le 14, una donna di 49 anni del New South Wales e un uomo di 59 anni della periferia di Melbourne sono stati rimossi dal tabellone. La polizia del Victoria afferma che le due donne e un uomo di 49 anni sono stati tutti presi in custodia.
Nessuna opera d'arte è stata danneggiata secondo Extension Rebellion
Extinction Rebellion ha affermato che durante l'incidente nessuna opera d'arte è stata danneggiata. Il cambiamento climatico è destinato a sconvolgere la vita sulla Terra come la conosciamo e, a meno che il riscaldamento globale non venga drasticamente rallentato, miliardi di persone e altre specie raggiungeranno un punto in cui non potranno più sopravvivere.adattarsi alla nuova normalità, secondo una delle principali Nazioni Unite -rapporto sostenuto pubblicato quest'anno. Basato su anni di ricerca di centinaia di scienziati, il rapporto rileva che gli effetti dei cambiamenti climatici causati dall'uomo sono peggiori di quanto si pensasse. Gli autori del rapporto avvertono che questi effetti si stanno verificando molto più velocemente e sono più dirompenti e diffusi di quanto pensassero gli scienziati 20 anni fa. Gli esperti hanno affermato nel rapporto che le persone che hanno contribuito meno al problema sono quelle che ne soffrono di più.
Selena Mattei
