La Biennale di Dakar, pietra miliare dell'arte contemporanea africana, ha visto la sua 15a edizione rinviata dalla sua apertura iniziale il 16 maggio a novembre, ha annunciato il Ministero della Cultura senegalese. La decisione di posticipare l'evento dal 7 novembre al 7 dicembre è stata influenzata sia dal contesto nazionale che internazionale, nonché da un recente cambio di direzione culturale, volto a mantenere gli elevati standard della biennale.
Il rinvio concorda con le voci di complicazioni emerse di recente, suggerendo che i preparativi per la Biennale sono stati influenzati dal clima politico teso del paese. Secondo quanto riferito, le disposizioni logistiche per il trasporto delle opere d'arte non erano iniziate tre mesi dopo l'apertura originariamente prevista presso la sede, l'ex Palazzo di Giustizia, luogo storico dal 2016.
Il ritardo fa seguito alle elezioni di marzo del presidente Bassirou Diomaye Faye, che hanno concluso un periodo elettorale controverso, caratterizzato da significative proteste e preoccupazioni per la stabilità del paese dell’Africa occidentale.
Storicamente, la Biennale di Dakar è stata un evento fondamentale per mostrare e celebrare artisti provenienti da tutta l’Africa, rafforzando il profilo internazionale di creatori come Ibrahim Mahama, Emo de Medeiros e Nnenna Okore. L’ultima biennale, nel 2022, è stata la prima in quattro anni, dopo una pausa dovuta alla pandemia, e ha presentato un ampio programma di oltre 400 trasmissioni via satellite, attirando un pubblico globale.
Il tema della Biennale di quest'anno, curato da Salimata Diop e intitolato "The Wake", riflette gli attuali cambiamenti politici, ecologici e sociali, con un focus particolare sulla città ospitante di Dakar. Si prevede che circa 58 artisti presenteranno le loro opere in questa edizione, che promette di esplorare queste trasformazioni critiche attraverso un'ampia gamma di espressioni artistiche.