Per gentile concessione: 126a Brigata di Difesa Territoriale
I membri della 126a difesa territoriale dell'Ucraina hanno scoperto anfore, o antiche navi utilizzate per immagazzinare e trasportare merci liquide e secche. Sebbene la forma alta a forma di collo fosse popolare nelle ceramiche greche, romane e bizantine, i primi esempi risalgono al periodo neolitico. I soldati hanno scoperto le anfore mentre preparavano Odessa, la terza città più grande dell'Ucraina e un porto marittimo strategicamente importante sulla costa sud-occidentale del paese, per un'ulteriore aggressione russa. I vasi risalgono al III e IV secolo aC, quando Odessa era conosciuta come Osupers.
A causa della campagna militare russa per conquistare la città, è attualmente impossibile documentare il sito archeologico. Tuttavia, il filmato condiviso dalla 126a Difesa Territoriale mostra i suoi membri che trasportano gli oggetti, insieme a diversi frammenti di ceramica, al Museo Archeologico di Odessa per la conservazione.
Il patrimonio culturale è stato distrutto in tutta l'Ucraina in seguito all'invasione russa, iniziata il 24 febbraio. Secondo l'UNESCO, almeno 127 siti culturalmente significativi nel Paese assediato sono stati danneggiati, tra cui 54 strutture religiose, 15 monumenti e 11 musei. Il Museo d'arte Kuindzhi e il Museo di storia locale Ivankiv, che ospitava dozzine di dipinti della famosa artista popolare ucraina Maria Prymachenko, furono tra i primi ad essere distrutti. L'organismo di vigilanza delle Nazioni Unite ha chiesto la protezione dei beni archeologici del Paese, nonostante i pesanti bombardamenti della Russia e la crisi dei rifugiati in corso.