Aggiunto il 25 apr 2017
Inizio da qui, esponendovi la filosofia che plasma la mia pittura.
"Erotismo"
D'altronde, l'arte è filosofia, con quali altre parole potremmo descriverla? Potremmo chiamarla libertà, sentimento, impulso.. Ma queste molteplici sfumature riportano tutte alla filosofia medesima.
La filosofia, risiede in qualunque ente che circonda la nostra percezione sensibile e intellettuale. Potremmo ragionare per ore e ore sull'origine, per esempio di una semplice goccia d'acqua, cercando informazioni sulla fronte generatrice di quest'ultima. Ma se ci mettessimo a scomporre tutte le componenti dell'acqua, fino ad arrivare agli atomi che la compongono, chi è e cos'è che ha dato origine ad una tale armonia da creare una sostanza così stabile e indispensabile? Come può esistere una tale perfezione senza l'aiuto di nessuna forza seminale?
Se è vero, come esponevo prima, che la filosofia abbraccia ogni ente percepibile, allora abbraccia anche l'arte:
E non è forse l'esempio calzante della forza seminale?se riflettete attentamente, l'uomo, nell'atto di dipingere, diventa una perfetta similitudine divina, assumendo le sembianze e il ruolo di Dio plasmatore, ordinando il concetto che risiede nel proprio intelletto. Ma cosa significa per me questo fiato divino? Cosa simboleggia questo spirito ordinatore?
Alla base della mia maniera, c'è la poetica della sensualità e dell'erotismo, la carne, che riporta alla sessualità, che come diceva Freud "e ciò per cui viviamo". Quest'erotismo è filtrato da un senso profondamente intrinseco di dolcezza e di romanticismo che attraverso il " Fiat" divino di cui parlavo prima,, spinge il tenero cuore umano a compiere qualsiasi azione, dall'alzarsi la mattina fino all'atto di coricarsi.