Mia madre Incisioni, stampe da Luigi Bartolini

Non in vendita

Venduto da Venderequadri

  • Opera d'arte originale Incisioni, stampe,
  • Dimensioni Altezza 29,5in, Larghezza 21,7in
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo[...]
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.

Questo ritratto viene concepito da Luigi Bartolini totalmente come un’opera di grafica. L’artista elimina qualsiasi traccia di pittoricismo, affidandosi completamente al segno grafico. Ne viene fuori una composizione dal sapore molto contemporaneo, concettualmente affine alla cultura Pop, data la sua vicinanza alla tecnica disegnativa del fumetto. A livello formale l’opera si caratterizza per un notevole plasticismo, il cui presupposto è anche una accentuata profondità spaziale indicata dall’uso della prospettiva ortogonale (molto suggestiva è la veduta di Firenze che si perde in lontananza). Lo spessore volumetrico del soggetto viene percepito anche tramite un’altra prerogativa dell’arte grafica, il forte contrasto tra luci e ombre sulla figura.

Luigi Bartolini è nato a Cupramontana nel 1892 ed è scomparso a Roma nel 1963. Oltre che pittore è stato anche scrittore e poeta. La sua popolarità è legata soprattutto alle numerose incisioni che ha realizzato, riallacciandosi alla tradizione naturalistica delle opere grafiche antiche dal Cinquecento fino all’Ottocento. Dal 1928 al 1962 partecipò a quasi tutte le edizioni della Biennale di Venezia. Per l’incisione fu premiato a Firenze nel 1932, nel 1935 alla Quadriennale di Roma e nel 1950 a Lugano.
Artista rappresentato da Venderequadri
Seguire

Artmajeur

Ricevi la nostra newsletter per appassionati d'arte e collezionisti