Leasing dell’opera “ Iris Del Mio Giardino ” di Giovanni Boggio con opzione di acquisto
Le Quadri di Giovanni Boggio sono disponibili per il noleggio con opzione di acquisto
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Domande frequenti
What are the advantages of leasing works of art?
- Financial Flexibility: You can enjoy exceptional, high-value works of art without a large initial investment.
- Tax Benefits: Receive potential tax benefits as rents can be deducted as a business expense.
How are the prices of monthly payments for leasing works of art set?
- The costs depend on the value of the work, the duration of the leasing contract, and any services included such as installation.
Can we buy the work after the leasing period?
- Yes, on Artmajeur leasing contracts offer a purchase option at the end of the contract, allowing customers to acquire the work at a determined price (residual value).
How are the safety and insurance of works managed?
- Insurance during the duration of the rental contract is the responsibility of the customer. It is therefore important to check the details of your insurance contract to be sure that your leased works are covered in the event of damage.
What are the conditions for terminating the leasing contract before its end?
- Unless there are specific conditions, leasing contracts for works of art commit the client to payment of the entire price of the work; payments are therefore due until the end of the lease.
Riguardo l'autore
Giovanni Boggio è nato a Biella il 1/7/1952.
Nel millenovecentoottantotto conosce il pittore biellese Flavio Ferrari, ne frequenta lo studio e incomincia il suo percorso pittorico, partecipando a numerose collettive.
Da sempre attratto dalle manifestazioni della natura,creatrice di infiniti contrasti di luce e colori,
si ispira inizialmente ai grandi maestri dell’impressionismo e del post impressionismo,
da questi ultimi trae la tecnica del “Pointillisme” , dove il colore è scomposto in una serie di piccoli punti separati e staccati l’uno dall’altro al fine di esaltare la luce e l’ombra.
Alla continua ricerca della resa cromatica,ormai stilisticamente maturo,perviene ad una tecnica del tutto personale.
Sfruttando le rugosità della tavola opportunamente trattata ottiene effetti contrastanti di luce ed ombra , rendendo le sue opere piacevoli ed originali.
Nella vicenda artistica di Giovanni Boggio, dopo una serie di esperienze in diverse tecniche espressive ed alcune rapide incursioni nella personale sperimentazione, è giunta,con la maturità pittorica, la fase del “Puntinismo”. Sarà il desiderio di affrancarsi dalla tirannia della “impressione”?O la tentazione di avvicinare esperienze professionali quotidiane alla espressione artistica per un “metodo scientifico”?Sarà la conoscenza dei lavori di Chevreul o di Charles Henry o piuttosto l’attrazione per giochi di luce “con pigmenti puri in piccolissimi puntini”?L’effetto è comunque avvincente.Le tinte,ora brillanti ora cupe, e le linee quasi invisibili, sembrano voler marcare delle partizioni sia nel mondo del quadro sia nell’ animo dell’ artista in aree dove sentimenti,colori,luce e buio abbiano di volta in volta una netta dominanza.Cosicché le immagini suggeriscono,di volta in volta la gioia,la leggerezza,o l’incertezza senza straniamento;ora il voler fuggire il “senso del quotidiano”,ora,al contrario,la ricerca di esso,in un solido ancoraggio a quella realtà di montagne biellesi che tanta parte hanno nella vita e nel percorso culturale dell’autore.L’opera puntinista di Boggio sembra aver colto con successo l’essenziale del principio caro al matematico Charles Henry: “l’espressività dei colori deve essere in armonia con le forme” dell’ opera.Così i blu intensi accentuano il contrasto e la luminosità dei chiari.Così i rossi e gli arancione,considerati dinamogeni compensano gli effetti delle ombre e dei colori “inibitori”.Ma una lettura solo tecnica delle tele di Giovanni Boggio non rende giustizia al contenuto di comunicazione e di suggestione delle sue opere.Meglio allora lasciarsi andare ai giochi delle vibrazioni e delle ondulazioni della luce,lasciarsi andare alle sensazioni che dalla tela sembrano volerti colpire,in una parola lasciarsi andare alla “impressione”.
Ing. Paolo Lepora
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1952
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei