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COP27 Like New Year reception "Greetings" or DIGITAL N°18A (2022) Arte digitale da Grégory Dreyfus
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Opera d'arte originale (One Of A Kind)
Arte digitale,
Pittura digitale
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Fotomontaggio
/
Lavoro digitale 2D
su Carta
- Dimensioni Altezza 55,5in, Larghezza 39,4in
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- Incorniciatura Questa opera d'arte non è incorniciata
- Categorie Arti digitali sotto i 20.000 USD Espressionismo Politica
"Dove sta andando?" - Dalla serie DIGITAL(e).
Come astratti auguri di buon anno, spesso tanto vuoti quanto futili eppure pieni di buone attenzioni, la COP 27 non avrà deluso anche quest'anno, a Sharm el Sheikh, su questo piano con i rappresentanti in un certo senso dei popoli delle nazioni .
Filosoficamente, anche se significa tirare nel vento, qual è il mondo che vogliamo veramente? Quello che stiamo costruendo, quello che stiamo aspettando, quello che possiamo lasciare ai nostri discendenti? Quello che possiamo costruire o proprio lo stesso che oggi inquiniamo, erbiviamo, bruciamo, lasciamo marcire?
In realtà, non ci interessa tutto questo. Del resto chi di noi sta già preparando i propri funerali, mettendo in ordine i propri "affari" secondo la formula stabilita, ma di fatto già preparando il futuro dei propri figli... della propria discendenza da più generazioni?
Tutti dimentichiamo che stiamo parlando, certamente incidentalmente, ma soprattutto del nostro pianeta, questa terra fertile su cui evolviamo come meglio possiamo, che i nostri padri ci hanno lasciato con la nostra specie, le nostre cellule dei viventi e questi elementi della vita, che quindi appartengono a questa Terra, al nostro pianeta, al nostro "Pianeta Madre" e che oggi avvallano l'energia rendendola in definitiva meno importante paradossalmente perché trasformata da noi: aria, acqua, terra, mare, ghiaccio, piante, animali, insetti ... Se almeno di questi non li facessimo sparire, fondere, inaridire, inquinare, degenerare, soffrire delle nostre colpe, dei nostri errori... se almeno meno...
Abbiamo parlato con Fai quello che diciamo. E fare sempre meglio.
...Piuttosto che mostrare una famiglia disfunzionale che ha ferito sua madre. Tutti gelosi l'uno dell'altro, o sentimenti... hai capito la metafora? ...con ferite narcisistiche delle dimensioni di un braccio.
Ancora nessuna discussione internazionale su scala globale su questo tema, su questo orizzonte.
"Vedremo" - Solo piani matematici ed è il minimo di un piano di una puntata a 30 miliardi di danni planetari - non oso nemmeno dire all'anno quando lo sento a settimana, personalmente - su cui si riesce a malapena investire 300 milioni all'anno, ops, con scadenza oltre 8-10 anni, 30 anni?
Un piano costituito che stabilisce per ciascuno degli Stati membri, partecipanti o destinatari un obiettivo per raggiungere tassi già superati, che non saranno raggiunti, e che ciascuno dei paesi firmatari, da parte sua, sceglierà un percorso per imporsi ecco, per raggiungere, questa nuova tariffa già superata, ... Sembra pazzesco!
Della nostra casa che bruciava e che non volevamo vedere guardando altrove, oggi però facciamo un gioco di vigili del fuoco per sapere chi e come spegneremo o meno il nostro incendio che divora la nostra casa, a cominciare da: Dove?
_ La mia stanza, la tua stanza e il corridoio, a chi appartiene il corridoio?
_ In ogni caso lo spegnerei quando avrò raggiunto il numero di secchi sufficienti per andare a prendere l'acqua.
_ Canterò per la pioggia che verrà...
_ E costruirò una fabbrica di automobili ed estrarrò combustibili fossili per creare la combustione per un motore che sarà collocato in un cilindro con ruote attaccate attorno ad esso da un'armatura coniugata...
_ Ah, hai intenzione di inventare le ruote?
_ Sì e poi andrei lontano nel deserto per riportarne un po'.
_ Ruote ?
_ Senza idrocarburi.
_ Ma e l'acqua?
_ Ma di chi è il deserto?
_ Beh chi se ne frega, vero?
_ Sì, dici che non ti piacerebbero i secchi?
...
Ovviamente non possiamo fermare né la guerra, né le crisi..., né il tempo, né l'ignoranza volontaria, né la cecità di alcuni di fronte all'elusione di altri. Proprio per affrontare i tempi che tremano incastrati nelle nostre azioni fatte, di inazioni finalmente condivise, caratterizzate.
"Governare è prevedere - Non prevedere nulla... è correre incontro alla sua perdita." A.Thiers - E.Girardin
Questo derivato di "COP27 o DIGITAL N°18 - DIGITAL(e) Series" è una versione speciale chiara di una prospettiva molto nera ma molto bloccata "su ciò che ci aspetta". Su ciò che ci tende davvero.
GrégoryDreyfus©2022
Foto e pittura di GD2017 / DIGIT-Originel2000
Come astratti auguri di buon anno, spesso vuoti quanto futili eppure pieni di buone attenzioni, la COP 27 non avrà deluso anche quest'anno, a Sharm el Sheikh, su questo piano con i rappresentanti di una sorta di popolo del nazioni.
Filosoficamente, anche se significa tirare nel vento, qual è il mondo che vogliamo veramente? Quello che stiamo costruendo, quello che stiamo aspettando, quello che possiamo lasciare ai nostri discendenti? Quello che possiamo costruire o proprio lo stesso che oggi inquiniamo, erbiviamo, bruciamo, lasciamo marcire?
In realtà, non ci interessa tutto questo. Del resto chi di noi sta già preparando i propri funerali, mettendo in ordine i propri "affari" secondo la formula stabilita, ma di fatto già preparando il futuro dei propri figli... della propria discendenza da più generazioni?
Tutti dimentichiamo che stiamo parlando, certamente incidentalmente, ma soprattutto del nostro pianeta, questa terra fertile su cui evolviamo come meglio possiamo, che i nostri padri ci hanno lasciato con la nostra specie, le nostre cellule dei viventi e questi elementi tra la vita. Che quindi appartengono a questa Terra, al nostro pianeta, al nostro "Pianeta Madre" e che oggi avvalorano l'energia rendendola in definitiva meno importante paradossalmente perché trasformata da noi: aria, acqua, terra, mare, ghiaccio, piante, animali, insetti... Se almeno di questi non li facessimo sparire, fondere, inaridire, inquinare, degenerare, soffrire delle nostre colpe, dei nostri errori... se almeno meno...
Abbiamo parlato con Fai quello che diciamo. E fare sempre meglio.
...Piuttosto che mostrare una famiglia disfunzionale che ha ferito sua madre. Tutti gelosi l'uno dell'altro, o sentimenti... hai capito la metafora? ...con ferite narcisistiche delle dimensioni di un braccio.
Ancora nessuna discussione internazionale su scala globale su questo tema, su questo orizzonte.
"Vedremo" - Solo piani matematici ed è il minimo di un piano di una puntata a 30 miliardi di danni planetari - non oso nemmeno dire all'anno quando lo sento a settimana, personalmente - su cui si riesce a malapena investire 300 milioni all'anno, ops, con scadenza oltre 8-10 anni, 30 anni?
Un piano costituito che stabilisce per ciascuno degli Stati membri, partecipanti o destinatari un obiettivo per raggiungere tassi già superati, che non saranno raggiunti, e che ciascuno dei paesi firmatari, da parte sua, sceglierà un percorso per imporsi ecco, per raggiungere, questa nuova tariffa già superata, ... Sembra pazzesco!
Della nostra casa che bruciava e che non volevamo vedere guardando altrove, oggi però facciamo un gioco di vigili del fuoco per sapere chi e come spegneremo o meno il nostro incendio che divora la nostra casa, a cominciare da: Dove?
_ La mia stanza, la tua stanza e il corridoio, a chi appartiene il corridoio?
_ Ad ogni modo andrei a spegnerlo quando avrò raggiunto il numero di secchi sufficienti per andare a prendere l'acqua
_ Canterò per la pioggia che verrà...
_ E costruirò una fabbrica di automobili ed estrarrò combustibili fossili per creare la combustione per un motore che metteremo in un cilindro con ruote appese attorno ad esso da un telaio combinato...
_ Ah, hai intenzione di inventare le ruote?
_ Sì e poi andrei lontano nel deserto per riportarne un po'.
_ Ruote?
_ Senza idrocarburi.
_ Ma e l'acqua?
_ Ma di chi è il deserto?
_ Beh chi se ne frega, vero?
_ Sì, dici che non ti piacerebbero i secchi?
...
Ovviamente non possiamo fermare né la guerra, né le crisi..., né il tempo, né l'ignoranza volontaria, né la cecità di alcuni di fronte all'elusione di altri. Proprio per affrontare i tempi che tremano incastrati nelle nostre azioni fatte, di inazioni finalmente condivise, caratterizzate.
"Governare è prevedere - Non prevedere nulla... è correre verso la rovina." A. Thiers - E. Girardin
Questo derivato di "COP27 o DIGITAL N°18 - DIGITAL(e) Series" è una versione chiara del palcoscenico con una prospettiva molto nera ma molto bloccata "su ciò che ci aspetta". Su ciò che ci tende davvero.
GrégoryDreyfus©2022
Foto e pittura di GD2017 / DIGIT-Originel2000
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Cop27 Ou Digital N °18Ce Qui Nous AttendCrisesFaminesInactions
Grégory Dreyfus ha deciso molto presto di diventare pittore. L'ovvio, un artista, ma non solo... Un attore, un autore, un regista, un regista, un fotografo... Una sorta di atavismo familiare che sarà gloriosamente bilanciato nell'arte, dall'azione di uno come da l'azione dell'altro. Ballerino, mimo, disegnatore e cantante furono, però, le sue prime espressioni viventi.
Dopo 4 anni trascorsi a studiare arte e design presso l'Accademia JULIAN e la scuola di arti grafiche e architettura d'interni "Met de Penninghen" a Parigi. E dopo essere stato allievo di uno degli ultimi grandi alchimisti della pittura ad olio. Oppure ambizioso per essere stato contattato, come fotografo, dall'agenzia fotografica Magnum di NY. ...Incontrare maestri, mantenere scambi con grandi artisti. Appassionato di Storia delle idee, conoscenza di sé... - Uno spiccato gusto per l'Asia. Ma vivendo in particolare a Londra, Parigi, New York e Taipei, non ha mai smesso di lavorare per sviluppare la sua creazione, collegando le loro stesse azioni in tutti gli aspetti.
Disegnare, dipingere, suonare, ballare, inquadrare, installare... lanciandosi in un lavoro trasversale, come attore su tutte le forme di palcoscenici teatrali e set cinematografici - autore, regista - regista... e artista visivo. Nutrendo così ogni “atto” di creazione dall'uno all'altro, ha amplificato congiuntamente questa creatività.
...Allo stesso tempo, ha abbracciato il mondo e le industrie della pubblicità, della musica, del teatro e del cinema a diversi livelli di creatività e responsabilità.
...Conduce come una trama, quest'opera multicorpo con un filo di felice sussistenza, in una vita di perpetuo progresso. ...Collegandosi molto spesso, sviluppandosi sempre, proiettando costantemente, in una prospettiva trasversale, questo "movimento" a lungo termine.
Oggi conduce tutte le battaglie a testa alta nell'equilibrio di un dialogo quasi musicale...E insomma! ...Fare semplicemente un'opera.
-
Nazionalità:
FRANCIA
- Data di nascita : data sconosciuta
- Domini artistici: Opere di artisti dal valore d’artista certificato, Opere di artisti professionisti,
- Gruppi: Artisti certificati Artista professionista Artisti Francesi Contemporanei