Giuseppe Fortunato, nato il 5 novembre 1956 a Notaresco, Italia, è un rinomato artista contemporaneo la cui carriera è iniziata presto. A 27 anni, ha tenuto la sua prima mostra personale, segnando l'inizio della sua presenza attiva sulla scena artistica italiana e internazionale. Nel corso degli anni '80, Fortunato ha ottenuto riconoscimenti per la sua partecipazione a importanti mostre d'arte, sia in Italia che all'estero.
Inizialmente il suo lavoro traeva ispirazione dalla pittura metafisica e in seguito incorporò elementi surrealisti. Una svolta fondamentale nella sua carriera avvenne negli anni '80, quando incontrò Remo Brindisi, una figura di spicco del nuovo movimento figurativo italiano. Questo incontro fornì un'influenza cruciale, alimentando la spinta artistica di Fortunato e consentendogli di sviluppare uno stile unico, distinto dagli approcci figurativi tradizionali.
Verso la fine degli anni '80, Fortunato divenne una figura di spicco nel movimento Images insieme ad altri artisti abruzzesi. Il suo lavoro ha costantemente esplorato l'arte concettuale, approfondendo le relazioni tra materiali, spazi e colori. Questa base concettuale è rimasta una costante nel suo stile in evoluzione.
Nel 2013 ha fondato la Fortunato Foundation, dedicata alla promozione, all'archiviazione e alla condivisione della sua eredità artistica. La Fondazione si impegna anche in attività culturali, promuovendo diverse prospettive artistiche. Una mostra degna di nota della Fondazione si è tenuta ad Arte Pordenone nel 2013, esponendo la serie "Colate" di Fortunato, caratterizzata da smalti vivaci su superfici espansive.
La carriera artistica di Fortunato è stata segnata dalla sua esplorazione di emozioni profonde e non superficiali. Ha ottenuto un successo precoce in Italia e ha ampliato la sua portata nel Regno Unito nel 2014 e in Germania. La sua importanza nel mondo dell'arte è confermata dalla sua inclusione nel Comitato critico del CAM, un rispettato punto di riferimento nel settore dal 1986.
Come pittore, scultore e designer, il lavoro di Fortunato si è evoluto verso un'estetica surreale, arrivando infine al suo caratteristico stile "Colate": smalti colorati e fluidi applicati su grandi superfici piatte.