" Anni '60 " (1995) Peinture par Stefano Rollero

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  • Œuvre d'art originale Peinture,
  • Dimensions Hauteur 23,6in, Largeur 15,8in
  • Catégories Peintures à moins de 5 000 $US
Collage polimaterico. PREFAZIONE Il “boom” degli anni’60. Negli anni del miracolo economico le campagne si spopolavano, l’emigrazione privò il meridione delle sue energie migliori, l’abbondanza di manodopera fece sì che i salari dei Lavoratori italiani fossero i più bassi d’Europa. L’impatto di questi grandi spostamenti[...]
Collage polimaterico.

PREFAZIONE

Il “boom” degli anni’60.

Negli anni del miracolo economico le campagne si spopolavano, l’emigrazione privò il meridione delle sue energie migliori, l’abbondanza di manodopera fece sì che i salari dei Lavoratori italiani fossero i più bassi d’Europa. L’impatto di questi grandi spostamenti e la concentrazione nelle grandi città del nord creò gravosi problemi umani e sociali.
Tra i vari avvenimenti, vorrei ricordare uno fra i più importanti, quello relativo alla cultura e civiltà, un libro scritto da Don Lorenzo Milani e dagli studenti della scuola di Barbiana in Toscana, “Lettera a una professoressa” (1967).

" Guai a chi vi tocca l'individuo. il libero sviluppo della Personalità è il vostro credo supremo.
Della società e dei suoi bisogni non ve ne importa nulla.
L'ascensore è una macchina per ignorare i coinquilini.
La macchina per ignorare la gente che va in tram.
Il telefono per non veder in faccia e non entrare in casa..."



DESCRIZIONE OPERA;

...Arrivai a Porta Nuova una mattina di Novembre del'61 alle 7,direttamente da Messina, con due valige e nessun indirizzo. Ma quando mi affacciai fuori, non vidi nulla.
Solo un muro grigio e umido. Sentivo i rumori della Città,
la potevo immaginare, ma non la vedevo....Ho trovato una metropoli opaca, ostile, indecifrabile nella sua complessità, impassibile nei suoi flussi meccanizzati, priva di servizi e sentimenti, in cui il rischio di smarrirsi appariva costante, la solitudine totale....I doppi turni nei letti affittati a ore in sordite pensioni, i cartelli alle porte, espliciti nel negare
alloggio "ai meridionali"....
Dal libro di Marco revelli "Lavorare in FIAT"ed.Garzanti 1989.

Quando si parla di "ANNI 60" si usa il termine "miracolo
economico"migliaia di immigrati, assieme alla FIAT fanno crescere la
periferia, i palazzoni, i quartieri. Molti lavoratori edili,muratori e
manovali imprgnati nella costruzione delle case, per le scarse prevenzioni
infortunistiche, cadono dalle impalcature, le imprese portavano il cadavere
fuori dal cantiere, per evitare che il Magistrato blocasse i lavori anche
solo per qualche ora. Il giorno dopo su "LA STAMPA appariva un piccolissimo
trafiletto.." il poveretto, caduto da pochi metri d'altezza e battendo la
testa è deceduto durante il trasporto all'ospedale...
Elementi compositivi:
1. particolare di braghe di muratore.
2. il seminatore alla rovescia, rappresenta chi cade e in grande
maggioranza,l'ex contadino o bracciante del sud, che lasciata la terra di
orgine, arriva a Torino alla FIAT o in un cantiere Questo ritaglio di
seminatore è stato ritagliato da un buono fruttifero postale deli anni 60
(originale)
3. le banconote sono copia della valuta di quel periodo.(ad indicare i soldi
che venivano inviati ai famigliari al paese.(busta e francobollo di quel
periodo.)




Dal settimanale” La Nuova” Giovedì 23 Maggio 1996.

Falchera (a.s.)- Nell’ambito della rassegna falcherese, la mostra “Pittori di borgata” ha ottenuto certamente successo di pubblico degno di nota. L’esposizione aperta al pubblico del 13 Maggio, presso i locali della biblioteca ha chiuso i battenti domenica con la premiazione dei lavori dei tredici partecipanti. La commissione giudicatrice era composta da Cinzia Carmagna della galleria d’arte “Area” di Via della Rocca e dai pittori Guglielmo Marchisio e Livio Stroppiana. Premiati stili e soggetti diversi: al primo posto l’architetta Assunta Ventra per la tecnica e ricerca inpiegate, progetto sulla Fanchera. Seguono Stefano Rollero per la composizione “Anni ‘60” e Rosario Pagnini insieme a Luciana Roggero ex aequo al terzo posto rispettivamente per “paesaggio” e “Città che dorme”.
I premi assegnati ( a cura del Comune di Torino)comprendevano la collana di libri sulla storia di Torino, pregevole volume sulla storia artistica di Torino.




ARTICOLO DE: "LA REPUBBLICA" del 7 Luglio 2006.

Morti bianche: dopo la tragedia di Salerno, nuovo appello di Napolitano.

La morte di due operaie, una di quindici anni e l'altra di 49, in una fabbrica di materassi a Montesano sulla Marcellana (Salerno), ha colpito l'attenzione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che, la scorsa settimana, aveva lanciato un forte appello a fermare le morti bianche.

A motivare l'appello fu l'incidente nel cantiere dell'autostrada Siracusa-Catania, con il bilancio di un morto e numerosi feriti. Stavolta invece è un incidente all'interno di una fabbrica che, dalle modalità emerse finora, ha indotto i magistrati che seguono l'inchiesta a ipotizzare l'imputazione di omicidio plurimo per il titolare della ditta, mentre sono in corso indagini per accertare se l'impianto produttivo fosse dotato delle autorizzazioni e delle norme di sicurezza prescritte.

Al Quirinale l'insieme di queste circostanze, ha indotto il presidente della Repubblica a pronunciare altre parole di denuncia contro le morti bianche già una volta definite da Napolitano « una vera piaga per il Paese».

Il capo dello Stato ha ricordato, la necessità di condizioni di sicurezza per chi lavora perché le troppe morti bianche che ancora si verificano in Italia sono «inaccettabili».

Ora Napolitano è rimasto in contatto con il prefetto di Salerno, per conoscere e valutare le circostanze e le cause che hanno determinato questo tragico evento. Il Presidente ha auspicato indagini approfondite e severe sul piano non solo giudiziario ma amministrativo.

Il capo dello stato chiede che si accertino le responsabilità delle persone coinvolte.« Non si deve transigere sul rispetto delle norme di legge relative alla regolarità dei contratti di lavoro e alla osservanza delle misure di sicurezza, così da non lasciare alcuna ombra su inaccettabili negazioni del diritto a un regolare lavoro e alla pienezza della vita». Ha aggiunto Napolitano.

Nel suo nuovo appello il Presidente della Repubblica non dimentica di ribadire l´importante ed attento coinvolgimento delle istituzioni, delle forze politiche e sociali « perché siano affrontate senza indugio e con il massimo impegno le gravi problematiche volte a combattere questa dolorosa piaga».
Pubblicato il 07.07.06.

Si sente il bisogno di una piccola riflessione sulle tragedie quotidiane chiamate “morti bianche, quelle morti che sembrano avvenire senza sangue..."
Grazie Signor Presidente Napolitano!



POESIA di Michael Santhers.

L'OPERAIO CAPI' CHE L'INFERNO

E' SULLA TERRA

E IL PARADISO SONO QUELLE ALI

CHE TI FANNO VOLARE

SOPRA LE MISERIE



DALL'ULTIMO PIANO

IL DECIMO PIANO

GUARDO' IL CIELO

FECE PER TOCCARE UNA NUVOLA

CON UN DITO

E PRECIPITO' NEL VUOTO



LE CHIAMANO MORTI BIANCHE

COME AVVENISSERO SENZA SANGUE



SONO MORTI INOPPORTUNE

CHE SPESSO AVVENGONO

QUANDO L'INFORMAZIONE

E' GIA' IMPEGNATA IN ALTRI EVENTI



SONO CADAVERI CON VITE BANALI

SONO NUMERI DECIMALI

CHE NON INCIDONO SUL BILANCIO



SONO CANI CHE HANNO ABBAIATO

NEL QUALUNQUISMO PER MESTIERE

SONO UN NOME NELL'ANAGRAFE

CHE SI SCRIVE E SI CANCELLA

COME UN'IMPRONTA NEL DESERTO

IN PIENO VENTO



SONO I RICORDI SBIADITI

DEL GIORNO DOPO
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Biography 1996. Stefano Rollero's artistic work emerges from his careful reflection on the art of images in general, but it is that of collage that captures him. Rollero represents for us a "phenomenon" in a sad[...]
Biography 1996. Stefano Rollero's artistic work emerges from his careful reflection on the art of images in general, but it is that of collage that captures him. Rollero represents for us a "phenomenon" in a sad artistic panorama in which "improvisers - improvised" swarm "creating" authentic banalities, triumphs of their ignorance and more than elementary technical and cultural preparation; From this squalor emerge very rare figures who, despite not having academic qualifications, manage to create culture with serious, humble and intelligent work. Our artist evidently has innate talents that he has managed to cultivate and refine until he expresses himself in a solid and mature way. Working with collage and decolage is very difficult because the obvious, the banal, are always lurking, but Rollero translates with great seriousness, in a sensitive and lively way, cultural stimuli, events, visual opportunities in a passionate research in which the fragments, flashes, moments, as if just emerging from a great chaos, find a precise location and a precise meaning. Sometimes ironic, sometimes severe witness of the events of our era, other times lucid or ferocious or amazed, Rollero continually evolves, absolute master of a lively and engaging language", in fact his paintings are appreciated in local exhibitions as well as national ones and international, where he has obtained significant recognition and prizes, as happens for an art master. Pippo Ciarlo.

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