Virtual dinner (2019) Pintura por Federico Pisciotta

Não está à venda

Vendedor Federico Pisciotta

Papel de belas artes, 12x3 in

Adquira uma licença para usar esta imagem em seu site, sua comunicação ou para vender produtos derivados.

Baixe imediatamente após a compra
Os artistas recebem seus royalties por cada venda
US$ 34,94
Usage: Licença da Web
Usando a imagem em um site ou na internet.
  338 px  

1500 px
Dimensões do arquivo (px) 338x1500
Use em todo o mundo Sim
Utilização em suporte múltiplo Sim
Uso em qualquer tipo de mídia Sim
Direito de revenda Não
Número máximo de impressões 0 (Zero)
Produtos destinados à venda Não
Baixe imediatamente após a compra

Esta imagem está disponível para download com uma licença: você pode baixá-los a qualquer momento.

Restrições

Todas as imagens em ArtMajeur são obras de arte originais criadas por artistas, todos os direitos são estritamente reservados. A aquisição de uma licença dá o direito de usar ou explorar a imagem nos termos da licença. É possível fazer pequenas modificações, tais como reformular ou reorientar a imagem de modo que se encaixe perfeitamente em um projeto, no entanto, é proibido fazer qualquer modificação que seja susceptível de prejudicar o trabalho original. Na sua integridade (modificação de formas, Distorções, corte, mudança de cores, adição de elementos, etc ...), a menos que uma autorização escrita seja obtida de antemão pelo artista.

Licenças personalizadas

Se o seu uso não estiver coberto pelas nossas licenças padrão, entre em contato conosco para obter uma licença personalizada.

Banco de imagens de arte
Quest'opera è realizzata su tavola. Il videoplayer è stato intagliato nel legno, applicato su di una lastra in plexiglass e retroilluminato da lampade led rgb o white. Il dispositivo funziona a corrente o a batteria. Fa parte dell’ultima serie che indaga la realtà virtuale. Evidenzia il punctum della ricerca analitica ravvisabile nello stravolgimento [...]
Quest'opera è realizzata su tavola. Il videoplayer è stato intagliato nel legno, applicato su di una lastra in plexiglass e retroilluminato da lampade led rgb o white. Il dispositivo funziona a corrente o a batteria.

Fa parte dell’ultima serie che indaga la realtà virtuale.

Evidenzia il punctum della ricerca analitica ravvisabile nello stravolgimento della riconoscibilità tra reale e virtuale, in cui il limite di cesura è cosi labile da non essere, talvolta, nettamente distinguibile.
Sono spesso presenti elementi riconoscibili e riconducibili alla presenza di colui, il giocatore, ossessionato da una crudele realtà virtuale vissuta in eterna solitudine.
La fuga dalla realtà è spesso sottolineata dalla presenza di alcool, cibo o di consolle da gioco.

Una ragazza munita di visore virtuale mangia un dolce in compagnia dell’ospite “immaginario”, lo spettatore.

Con Virtual dinner si crea inevitabilmente una sorta di inversione dei ruoli che compromette le due realtà paradossalmente a confronto.
Secondo un certo punto di vista, una determinata distanza, l’osservatore si trova di fronte all’oggetto del “desiderio” a grandezza naturale, come se in qualche modo riuscisse a prendere il bicchiere o a mangiare una fetta di torta.

Questa volta però il taglio eccessivo sviluppato verticalmente altera il senso di oppressione, mentre il videoplayer retroilluminato, da una parte è inserito come elemento di disturbo, dall’altra come passaggio dallo spazio pittorico a quello virtuale.

Ancora una volta il mistero è riassunto in un semplice tasto che nasconde ogni risposta.
Mentre un dispositivo di ogni genere, al solo tocco, può darti una soluzione obbligata sul motivo di una storia o accaduto, l’opera, costringe a reinventarla, a scegliere un finale o uno spazio affine.

Tutto il resto è immaginazione, lo spettatore è artefice della propria creazione ed il videoplayer non ha alcuna funzione cinetica, è semplicemente inganno.

Temas relacionados

Realtà VirtualeVrVisoreCenaTorta

Traduzido automaticamente
Segue
Federico Pisciotta è un artista italiano contemporaneo nato a Roma nel 1975. Iniziato alla pittura nei primi anni Ottanta sotto la guida del M° Gino Righetto e Giorgio Vespaziani. Nel 1987 si trasferisce alla [...]

Federico Pisciotta è un artista italiano contemporaneo nato a Roma nel 1975. Iniziato alla pittura nei primi anni Ottanta sotto la guida del M° Gino Righetto e Giorgio Vespaziani. Nel 1987 si trasferisce alla Scuola d'Arte del M° Roberto Ascolese che segue fino ai primi anni Novanta. Nel 1993 si diploma presso il VI Liceo Artistico Statale di Roma e nel 1997 in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, con Nunzio Solendo e Sandro Trotti. 

In seguito allo studio e all’approfondimento delle tecniche pittoriche, guardando alla figurazione dei Maestri del passato, realizza una lunga serie di opere che segnano un momento fondamentale e molto caro all'artista, legato alla memoria della Metafisica dechirichiana.  

Nel 2000 inaugura la sua prima personale a Roma. La rivisitazione del pop americano, tra Oldenburg e Thiebaud, catalizzata da un connubio di materiali plastici, lo porta inevitabilmente a sperimentare la scultura.  

Dal 2001 collabora con la Galleria Forum Interart a Roma. 

Più tardi avvia la complessa ricerca che traccia la fase “esistenzialista” inaugurata con la personale “Ænigma” nel 2003. Una nuova sequenza di “Composizioni” e insolite prospettive caratterizzate dalla frequente riproposizione di alcuni oggetti simbolici legati all’artista. 

Dal 2004 collabora con la Galleria Simmi a Roma. 

Nel 2005 con “Operaplastica”, nuovi elementi esaltano, attraverso fluttuanti masse di colore, la materia che li compone: la plastica. Seguono le raffinate versioni degli “Scacchi” e, successivamente, l’utilizzo di rame, acciaio, alluminio e cemento armato, nella serie degli “Autoritratti” presentati nel 2007 in “Antologia Plastica”, suggeriscono un approdo più intimistico, ispirato all’esplorazione dei “sentieri dell’anima” e alla ricerca di un linguaggio capace di trasmettere le profonde inquietudini. 

Dopo alcuni anni di insegnamento, si trasferisce a Fara in Sabina e si dedica esclusivamente alla pittura. 

Partendo dagli ultimi studi compositivi, scopre per caso l'ultima generazione dei videogames. Si inaugura l'ultimo progetto che viene presentato al DomagkAteliers di Monaco di Baviera nel 2014 in occasione di una mostra collettiva. Una personale rivisitazione della pittura, supportata da interazioni multimediali che richiamano l'ossessiva presenza dell'iconografia informatica. I soggetti messi in scena sono tratti dai più noti videogame player, alcuni creati attraverso l’ibridazione tra personaggi di matrice storica e virtuale, poi inseriti in un contesto assolutamente estraneo alla narrazione videoludica ma facilmente riconducibile alle nostre abitudini post-sociali. I suoi videoplayer in plexiglass, retroilluminati a led, stravolgono l’equilibrio della pittura creando uno spazio di transizione dell'immagine che sottolinea la precarietà e le illusioni della società postmoderna. 

La produzione più recente, incentrata sulla ricerca di una nuova figurazione, indaga la realtà virtuale mettendo in evidenza il narcisismo generazionale contemporaneo.



Ver mais de Federico Pisciotta

Ver todas as obras
Pintura intitulada "Spiaggia" por Federico Pisciotta, Obras de arte originais, Óleo Montado em Armação em madeira
Óleo em Tela | 11,8x23,6 in
US$ 2.009,07
US$ 1.652,64
Pintura intitulada "Scacchi II (Il cava…" por Federico Pisciotta, Obras de arte originais, Óleo Montado em Armação em madeira
Óleo em Tela | 27,6x19,7 in
US$ 2.707,67
Pintura intitulada "Mare II" por Federico Pisciotta, Obras de arte originais, Óleo Montado em Armação em madeira
Óleo em Tela | 11,8x23,6 in
US$ 2.009,07
US$ 1.652,64
Pintura intitulada "Bottiglia sul mare" por Federico Pisciotta, Obras de arte originais, Óleo Montado em Armação em madeira
Óleo em Tela | 11,8x23,6 in
US$ 2.009,07
US$ 1.652,64

ArtMajeur

Receba nossa newsletter para amantes e colecionadores de arte