Tutte le opere di Corrado Alderucci
opere “Sottotraccia “1999 / 2008 • 26 opere
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“ SOTTOTRACCIA“
SIMBOLI DELL’ESSENZA
Mostra a Cherasco Palazzo Salmatoris 2005
Viviamo in un’era[...]
“ SOTTOTRACCIA“
SIMBOLI DELL’ESSENZA
Mostra a Cherasco Palazzo Salmatoris 2005
Viviamo in un’era caratterizzata sul piano
della comunicazione di massa, dal primato del linguaggio dei segni
e delle immagini, mai come in tutta la storia umana,
assistiamo ad una vera e propria “dittatura del visivo”,
gli altri modelli di comunicazione appaiono scialbe forme espressive,
ridotte, il più delle volte, a semplici elementi complementari
dell’immagine. Soprattutto il logos, originariamente supremo veicolo
della memoria e della conoscenza, è ormai ridotto a banali slogan,
criptici sms, o strutture didascaliche, optional del significato.
Display, video monitor, televisori,
oggetti sempre più ossessivamente presenti e comuni nei nostri territori
quotidiani privati e collettivi, proiettano convulsamente,
in un parossistico ciclo continuo,
milioni di forme e scansioni cromatiche.
Le opere di Corrado Alderucci
appaiono come un salvifico ed anacronistico percorso contro corrente,
paesaggi fisici e mentali animati dalle forme più elementari
e straordinariamente essenziali.
Le matite, la barchette di carta proposte dall’artista nei suoi più recenti lavori,
si manifestano come segni di un universo di disarmante semplicità,
sono le testimonianze di un passato, le tracce di quell’homo faber
che rappresentava attraverso la sua operatività manuale,
l’ancestrale pulsione umana al conoscere attraverso l’esperienza.
Il modello conoscitivo contemporaneo passa attraverso una percezione
virtuale della realtà, la simulazione elettronica esclude le mani dai processi
del fare e produrre.
SIMBOLI DELL’ESSENZA
Mostra a Cherasco Palazzo Salmatoris 2005
Viviamo in un’era caratterizzata sul piano
della comunicazione di massa, dal primato del linguaggio dei segni
e delle immagini, mai come in tutta la storia umana,
assistiamo ad una vera e propria “dittatura del visivo”,
gli altri modelli di comunicazione appaiono scialbe forme espressive,
ridotte, il più delle volte, a semplici elementi complementari
dell’immagine. Soprattutto il logos, originariamente supremo veicolo
della memoria e della conoscenza, è ormai ridotto a banali slogan,
criptici sms, o strutture didascaliche, optional del significato.
Display, video monitor, televisori,
oggetti sempre più ossessivamente presenti e comuni nei nostri territori
quotidiani privati e collettivi, proiettano convulsamente,
in un parossistico ciclo continuo,
milioni di forme e scansioni cromatiche.
Le opere di Corrado Alderucci
appaiono come un salvifico ed anacronistico percorso contro corrente,
paesaggi fisici e mentali animati dalle forme più elementari
e straordinariamente essenziali.
Le matite, la barchette di carta proposte dall’artista nei suoi più recenti lavori,
si manifestano come segni di un universo di disarmante semplicità,
sono le testimonianze di un passato, le tracce di quell’homo faber
che rappresentava attraverso la sua operatività manuale,
l’ancestrale pulsione umana al conoscere attraverso l’esperienza.
Il modello conoscitivo contemporaneo passa attraverso una percezione
virtuale della realtà, la simulazione elettronica esclude le mani dai processi
del fare e produrre.
La casa Viaggiante 2009 ad oggi • 68 opere
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Corrado Alderucci,
disegnatore, grafico e pittore, propone caratterizzate composizioni di volumi[...]
Corrado Alderucci,
disegnatore, grafico e pittore, propone caratterizzate composizioni di volumi geometrizzanti, raggruppamenti di edifici stilizzati, evocanti le architetture essenziali di Carlo Scarpa, a volte con disposizione apparentemente decostruttivista.
I dipinti includono elementi minimali e simbolici, come chiocciole, matite, barchette di carta ed improbabili finestrelle attraversate da fili senza inizio e senza fine.
Il colorismo è sobrio, tenuto sull’alternanza dei tre primari: rosso, giallo, e azzurro, con tonalità tendenzialmente “ pastello “, anche quando l’artista indulge sui valori profondi dei viola, nelle diverse varianti.
L’opera di Alderucci è una pittura di apparenza metafisica, ma senza lo smarrimento nostalgico, ispirato ai motivi dell’infanzia, dei trastulli, degli elementi dell’immaginario fanciullesco, come i lapis, fedeli compagni di chi nella prima età sognò di appropriarsi della realtà attraverso il disegno e la figurazione : Leonardo docet.
Enzo papa
disegnatore, grafico e pittore, propone caratterizzate composizioni di volumi geometrizzanti, raggruppamenti di edifici stilizzati, evocanti le architetture essenziali di Carlo Scarpa, a volte con disposizione apparentemente decostruttivista.
I dipinti includono elementi minimali e simbolici, come chiocciole, matite, barchette di carta ed improbabili finestrelle attraversate da fili senza inizio e senza fine.
Il colorismo è sobrio, tenuto sull’alternanza dei tre primari: rosso, giallo, e azzurro, con tonalità tendenzialmente “ pastello “, anche quando l’artista indulge sui valori profondi dei viola, nelle diverse varianti.
L’opera di Alderucci è una pittura di apparenza metafisica, ma senza lo smarrimento nostalgico, ispirato ai motivi dell’infanzia, dei trastulli, degli elementi dell’immaginario fanciullesco, come i lapis, fedeli compagni di chi nella prima età sognò di appropriarsi della realtà attraverso il disegno e la figurazione : Leonardo docet.
Enzo papa
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