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Start-Up Nation - L'ambassadrice (2019) Fotografia da Ben & Sara -
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Fotografia,
Fotografia manipolata
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Où trouver un panel de cette nouvelle économie en France sinon à Paris, poumon économique national.
Sara Yadavar, sociologue et Benjamin Le Brun, photographe, collaborent pour témoigner de ce développement dans le Grand Paris sous forme d’un ensemble de photographies et restitutions d’entretiens.
Ce travail est issu des rencontres avec les acteurs de cet écosystème : créateurs de startups, startups incubées, business angels ou encore livreurs de repas commandés sur les plateformes numériques ...
Il se présente donc comme une enquête, mais son versant photographique abandonne radicalement le style du reportage pour présenter une réalité fictive à travers la mise en scène et la manipulation des images.
Les mises en scène ont pour modèles les membres de l’écosystème Start-up, et comme cadre des lieux emblématiques (Station F, Liberté Living Lab, École 42 …).
Cette galerie de portraits est d’abord une observation de la mutation de notre économie et du monde du travail, à l’appui des photographies des acteurs de l'écosystème start-up. Les formes du travail se transforment, avec de nouveaux modes de représentation, accentués par l’usage du numérique. L’entretien donne le change à ses nouveaux travailleurs.
Cette série vise également à interpeller le spectateur. Souhaitons-nous suivre ces évolutions comme des moutons ? Devons-nous faire preuve de passivité sans prendre de saines distances, comme avec n’importe quel outil ? Malgré l’apport bénéfique des nouveaux usages du numérique, il est important d’en décrypter les limites et ne pas tomber béatement dans les pièges de l’idéologie du progrès matériel, qui pourrait nous plonger dans un véritable univers orwellien. La duplication des personnages devient ainsi le symbole de cette passivité potentielle, comme un signal appelant à la prudence.
Pour ne pas prendre ce chemin de la passivité, chaque image illustre néanmoins une voie possible vers cet éveil. Car comme le précise Aldous Huxley dans Le meilleur des mondes “L'expérience, ce n'est pas ce qui arrive à quelqu'un, c'est ce que quelqu'un fait avec ce qui lui arrive”. Les images traduisent alors dans leur théâtralité, les épreuves auxquelles chaque individu est confronté pour s’émanciper : solitude, trahison, rapport de force, mais aussi complicité, solidarité, existence de mentor, éveil, sérénité …. Prise individuellement, chaque image devient un morceau d’histoire s’apparentant à un récit initiatique à l’image de l’Odyssée d’Homère ou du Magicien d’Oz.
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Ben e Sara sono artisti francesi, vivono e lavorano in Occitania. Il loro lavoro artistico è orientato verso nuove questioni sociali che portano a sconvolgimenti o alla trasformazione degli equilibri esistenti. Molto attenti agli sviluppi della società, Ben & Sara mettono costantemente in discussione i rapporti individuali e collettivi con la modernità. Il loro lavoro si avvale anche della sociologia e più in generale delle scienze umane per stabilire prospettive attraverso le loro fotografie o i loro testi. Il trattamento distopico o assurdo costituisce un punto di forza nella comprensione delle loro produzioni.
Sara è laureata in Sociologia presso l'Università di Perpignan e in Scienze Politiche presso Sciences Po Strasburgo. Specializzata in sociologia politica, ha condotto diverse ricerche sugli attori della società civile organizzata. Dal 2014, ha avviato una collaborazione con Ben per formare un duo.
Ben ha iniziato a fotografare nel 2005 dopo aver completato gli studi di pianificazione urbana. Collabora con l'agenzia di stampa SIPA, consentendone la distribuzione sulla stampa nazionale, in particolare Les Échos, Le Nouvel Economiste e Magazine Marianne. Più recentemente è stato amministratore di un Centro d'Arte e Fotografia nel Sud della Francia.
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Nazionalità:
FRANCIA
- Data di nascita : 1981
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Francesi Contemporanei