Andrea Palermo Immagine del profilo

Andrea Palermo

Ritorna alla lista Aggiunto il 2 ago 2007

Critica Artistica - Artistic thoughts - Pensées Artistiques - Künstlerischen Gedanken

Andrea Palermo – Impressionismo-Metafisico

L’Impeto pittorico (tra classico e moderno) esplode, in tutta la sua immutabile bellezza, con tocchi surreali e scenografie che narrano la potenza di un’epoca.
Un simbolico dono floreale, tra impressionismo e metafisica, sorveglia i resti dell’impero; cupole e monumenti sorgono, dalla profondità stilistica, il cui vigore compie quella sorta di prodigio denominato arte, e tutto si ricrea, in una corsa che evoca l’amore e stabilisce un punto fisso tra realismo e presenze che sorgono dal desiderio di produrre nuove dimensioni.
La città è sintesi di un programma immenso. Sulla scacchiera i fiori testimoniano la necessità di produrre, oltre il visibile, il magnifico trionfo di cui l’artista si veste traendolo dal favo stilante della memoria. Là infatti convergono i riflessi e le colonne, i girasoli e le pietre, i vasi e le guglie, tutta la miriade, diluita e solidificata, che Andrea Palermo predispone sul neutro della tela.
Gli effetti agiscono nell’immediatezza di immagine: arte come scacchiera sulla quale si muovono meraviglie interiori: assorbire e ritrarre anche l’essenza.
Fare di essa un presidio di chiarezza e di bellezza, nel momento in cui una parte d’umanità, a causa del disamore e della violenza, viene sospinta verso l’abisso.
Il pittore agisce incondizionatamente. Egli ama e propone l’amore. Vorrebbe contenere il mondo, nell’intima vastità, dove l’assoluto propone l’imperativo: essere!
Al di là dei mondi paralleli in un unico cosmo, Andrea Palermo propone l’infinitesimale su cui inchinarsi, essendo cellula viva. Da questa cellula scaturisce la sorgente, nitida e fecondante, quella del pensiero che incrocia i templi e le pietre, imbattibili scolte di un presidio in cui si ode il clamore.
Da questo clamore sorge l’inconcepibile bisogno di tradurre il fuoco della Genesi.
Ad essa sono legati gli aspetti dell’arte: il colore e la forma, la profondità e la completezza. E il fuoco, cioè la vita, può essere luce solo attraverso l’amore unificato al bisogno di altezze nella loro indiscutibile sacralità.

Maria Teresa Palitta

Artmajeur

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