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原创艺术品 (One Of A Kind)
绘画,
丙烯
在纸上
- 外形尺寸 高度 39.4in, 宽度 27.6in
- 艺术品状况 艺术品完好无损
- 是否含画框 此作品未装裱
- 分类 形象艺术 神秘主义
La carta raffigura tipicamente uno scheletro, armato di una falce. Lo scheletro è il simbolo universale della morte, ma in questo contesto rappresenta anche la decostruzione necessaria per la rinascita. La falce, uno strumento agricolo, sottolinea l'idea di mietitura e di ciclo naturale: per permettere la crescita di nuove piante, le vecchie devono essere eliminate.
Intorno alla figura scheletrica, possono esserci vari simboli che accentuano il tema della trasformazione:
- **Figure cadute:** Re, contadini e altre figure giacciono a terra, suggerendo che la morte è un livellatore universale che tocca tutte le classi e tutti gli individui.
- **Fiori e piante:** Elementi di vita emergenti dal suolo, indicando che dalla decomposizione può nascere nuova vita.
Quando appare in una lettura, l'Arcano Senza Nome invita a lasciar andare il passato e a prepararsi per una nuova fase. È un segnale di cambiamento radicale, ma anche di possibilità di crescita. Piuttosto che concentrarsi sulla perdita, il messaggio della carta è di accogliere la trasformazione con la consapevolezza che ogni fine porta con sé un nuovo inizio.
L'Arcano Senza Nome è una carta potente che ci ricorda l'inevitabilità del cambiamento e l'importanza della trasformazione continua nella nostra vita. La sua energia ci guida a guardare oltre la superficie della fine apparente, verso il potenziale nascosto di un nuovo inizio.
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Ha studiato Pittura e Arti Visive alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, per poi specializzarsi in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Professoressa di arte e immagine di scuola secondaria, ha lavorato come artista terapista a servizio di percorsi individuali e sviluppando alcune declinazioni delle teorie del colore.
Per il mondo della cooperazione, ha lavorato come artista terapista nelle scuole, studiando nuove metodologie da impiegare nel rapporto con adolescenti affetti da patologie psichiche o motorie.
Espone principalmente in Lombardia e Piemonte. Le sue opere, catalogabili come figurative anche nelle declinazioni più astratte, sono connotate da un eclettico sincretismo; la sperimentazione continua e la combinazione di stili diversi, primariamente acrilico e tessuto, restituiscono il profilo di una dimensione artistica plastica e in continuo divenire, con tracce evocative di surrealismo e di realismo magico.
Cifra stilistica ricorrente, che irradia gran parte dell’opera complessiva, il richiamo agli archetipi e all’inconscio, con marcate influenze junghiane e un’apertura al mondo della filosofia, della musica e della letteratura che, per estensione, intende tramutarsi in un’apertura che ciascuno può trovare verso se stesso attraverso immagini, a un tempo, oniriche e simboliche.