Alessandro Andreuccetti
Sono nato a San Gimignano, Italia, nel 1955. Ho studiato arte e architettura a Firenze prima di iniziare il mio lavoro come graphic designer. Attraverso i miei lavori cerco di analizzare e rappresentare la vita che mi circonda o che mi passa vicino, sfiorandomi appena.
I miei soggetti preferiti sono le figure umane immerse nel loro mondo, colte, cioè, in pose e atteggiamenti che ne individuano lo stato d’animo e suggeriscono la loro personalità. Ciò che mi interessa maggiormente è scoprire le relazioni tra forme e colori che si evidenziano dall’osservazione attenta della realtà e tutto questo si estrinseca in una rappresentazione strettamente personale dell’oggetto. Mediante il filtro dei miei lavori gli osservatori possono pertanto cogliere il punto di vista mio personale, ma sono anche liberi di interpretare il soggetto a loro piacimento, partecipando così alla ri-creazione ideale dell’opera. In definitiva con i miei colori, i miei disegni, le forme che dipingo io suggerisco una possibile interpretazione della realtà, la mia, ma il caso rimane aperto alle infinite possibilità dell’esperienza personale di ciascuno.
Le idee
Ogni dipinto ha una sua storia e una sua personale gestazione. Tutto può contribuire alla scintilla iniziale, una foto, una frase, una musica. Prima di iniziare passo molto tempo pensando al design generale della nuova tavola, agli schemi di colori da utilizzare, a cosa mettere in evidenza e cosa lasciare in secondo piano. Generalmente prendo molti appunti, faccio schizzi, provo dei colori, ombreggiature, scompongo il soggetto in porzioni che poi ricompongo diversamente, schematizzo varie soluzioni compositive. Tutto questo processo può durare giorni oppure settimane però quando è il momento di dipingere il lavoro viene giù filato senza ripensamenti.
I materiali
Opere su carta. Utilizzo gli acquarelli sulla carta fatta a mano con stracci di cotone, è una carta bellissima, importata dall’India, pesante e rugosa, con una sua forte personalità che richiede molta attenzione ed esperienza per padroneggiarla. Opere su tela. Gli acrilici mi permettono di lavorare in maniera analoga agli acquarelli su superfici diverse dalla carta e mi garantiscono grande libertà espressiva.
Scopri opere d'arte contemporanea di Alessandro Andreuccetti, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2006 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Alessandro Andreuccetti su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Alessandro Andreuccetti. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Natura • 1 opera
Guarda tuttoFigure • 15 opere
Guarda tuttoTrees / Alberi • 7 opere
Guarda tuttoLandscape / Paesaggi • 34 opere
Guarda tuttoCityscape / Città • 5 opere
Guarda tuttoArtworks 2009 • 11 opere
Guarda tuttoArtworks 2008 • 11 opere
Guarda tuttoPaintings 2006 • 10 opere
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Riconoscimento
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Le opere dell'artista sono state notate dalla redazione
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Biografia
Sono nato a San Gimignano, Italia, nel 1955. Ho studiato arte e architettura a Firenze prima di iniziare il mio lavoro come graphic designer. Attraverso i miei lavori cerco di analizzare e rappresentare la vita che mi circonda o che mi passa vicino, sfiorandomi appena.
I miei soggetti preferiti sono le figure umane immerse nel loro mondo, colte, cioè, in pose e atteggiamenti che ne individuano lo stato d’animo e suggeriscono la loro personalità. Ciò che mi interessa maggiormente è scoprire le relazioni tra forme e colori che si evidenziano dall’osservazione attenta della realtà e tutto questo si estrinseca in una rappresentazione strettamente personale dell’oggetto. Mediante il filtro dei miei lavori gli osservatori possono pertanto cogliere il punto di vista mio personale, ma sono anche liberi di interpretare il soggetto a loro piacimento, partecipando così alla ri-creazione ideale dell’opera. In definitiva con i miei colori, i miei disegni, le forme che dipingo io suggerisco una possibile interpretazione della realtà, la mia, ma il caso rimane aperto alle infinite possibilità dell’esperienza personale di ciascuno.
Le idee
Ogni dipinto ha una sua storia e una sua personale gestazione. Tutto può contribuire alla scintilla iniziale, una foto, una frase, una musica. Prima di iniziare passo molto tempo pensando al design generale della nuova tavola, agli schemi di colori da utilizzare, a cosa mettere in evidenza e cosa lasciare in secondo piano. Generalmente prendo molti appunti, faccio schizzi, provo dei colori, ombreggiature, scompongo il soggetto in porzioni che poi ricompongo diversamente, schematizzo varie soluzioni compositive. Tutto questo processo può durare giorni oppure settimane però quando è il momento di dipingere il lavoro viene giù filato senza ripensamenti.
I materiali
Opere su carta. Utilizzo gli acquarelli sulla carta fatta a mano con stracci di cotone, è una carta bellissima, importata dall’India, pesante e rugosa, con una sua forte personalità che richiede molta attenzione ed esperienza per padroneggiarla. Opere su tela. Gli acrilici mi permettono di lavorare in maniera analoga agli acquarelli su superfici diverse dalla carta e mi garantiscono grande libertà espressiva.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1955
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
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Formazione
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Valore dell'artista certificato
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Realizzazioni
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Attività su Artmajeur
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Opere di Alessandro Andreuccetti aggiunte alle raccolte preferite: 90
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Aggiunto il 12 apr 2015
Paesaggi Italiani
Dall’11 Aprile al 3 Maggio, all’interno del Castello Ducale di Fiano Romano, la Galleria Giuliani ha il piacere di presentare la seconda edizione della rassegna “Paesaggi Italiani”.
La mostra ripropone con forza il tema vedutista al centro della raccolta artistica della Galleria: il paesaggio italiano come rappresentazione congiunta di natura e bellezza.
Il percorso espositivo, già rilevante, è arricchito da una varietà di stili e soggetti che lo rendono ancora più affascinante e sorprendente, dando al visitatore una vera e propria esperienza di viaggio all’interno del Belpaese.
Artisti: Monika Marque – Rita Missere – Erica Lodi – Paola Meloni – Paola Carosiello – Laura Conti – Gilberto Piccinini – Maria Luisa Acciaioli – Maria Luisa Carrobbio – Angelo Dottori – Gianni Balzanella – Gabriela Szuba – Giuliana Guidi – Sonia Ricci – Alessandro Andreuccetti – Francesco Pastore – Granada – Carmen Salis – Costa – Savini – Paolo Pallara – Brunosart – Anna Vassilou – Maria Zimari – Gabriele Civeni – Antonio D’Agostino – Nuri – Flora Zornio – Francesco Mangialardi – Santo Bonasera – Gianni Colavecchi – Alfredo Troilo – Irina Konenkina – Massimo Nesti
Aggiunto il 20 mar 2010
Comunicato stampa
One of my watercolor titled Street People has been selected for the Shanghai Zhujiajiao International Watercolour Biennial Exhibition that will be held in Shanghai from next April.
I am very excited because I’ll be in the company of many international masters such as Nicholas Simmons, Alvaro Castagneto, Janine Gallizia, Carla O’Connor, David Poxon, Joseph Zbukvic and many others.
Un mio acquerello dal titolo Street People è stato selezionato per la Biennale dell’acquarello che si terrà a Shanghai dal prossimo aprile.
Sono molto emozionato perché sarò in compagnia di molti maestri internazionali quali Nicholas Simmons, Alvaro Castagnet, Janine Gallizia, Carla O’Connor, David Poxon, Joseph Zbukvic e molti altri.
I am very excited because I’ll be in the company of many international masters such as Nicholas Simmons, Alvaro Castagneto, Janine Gallizia, Carla O’Connor, David Poxon, Joseph Zbukvic and many others.
Un mio acquerello dal titolo Street People è stato selezionato per la Biennale dell’acquarello che si terrà a Shanghai dal prossimo aprile.
Sono molto emozionato perché sarò in compagnia di molti maestri internazionali quali Nicholas Simmons, Alvaro Castagnet, Janine Gallizia, Carla O’Connor, David Poxon, Joseph Zbukvic e molti altri.
Aggiunto il 24 giu 2008
13e SALON de l’AQUARELLE en LIMOUSIN
sabato
12
luglio
2008
domenica
10
agosto
2008
Da sabato 12 luglio a domenica 10 agosto avrà luogo il 13° Salone dell’acquarello.
Ci saranno molti artisti francesi, belgi, australiani, americani e un italiano, io.
Aggiunto il 9 mag 2006
Tuscany Hills
Oniriche, come un sogno marziano, le Torri di San Gimignano si materializzano un po’ alla volta nella nebbia ‘rubesta’ che le avvolge. Chissà cosa avrebbe pensato Dante davanti a questi colori: forse alla città di Dite, coi suoi mesti riverberi di fiamma, nel rosseggiare pagano del suo Inferno. Mi chiedo sempre ‘chissà cosa avrebbe pensato’ o detto qualcuno dei personaggi storici che bazzico, guardando quello che sto guardando io: le cose che sopravvivono, che furono ‘loro’ ed ora sono nostre, consumate, rielaborate, metabolizzate, modellate dal continuo fluire di un tempo/marea che avanza e rientra, sminuzzando scogli, levigando promontori, riducendo a sabbia minuta uomini e cose…Me lo chiedo, e poi non so rispondere. Queste strade, questi scorci, queste foreste incantate di riverberi purpurei e violetti, di acide verdosità, questi campi combusti dall’incendio di infiniti tramonti, queste caligini estive in cui si perdono i contorni, tremuli nell’ondeggiare lieve dell’afa…Queste stesse sensazioni cromatiche altri prima di noi le hanno percepite, prima che Alessandro Andreuccetti le immobilizzasse in palpiti intensi e personalissimi e ce le testimoniasse su carte spesse, intrise d’acque colorate e dense di emozioni. Come le avranno viste ‘loro’, il nostro ‘prima’ - e poi come le potranno vedere altri ‘loro’, il nostro ‘dopo’- le fiabesche stradine alla fine delle quali, lontano lontano, c’è sicuramente la casa di una vecchia fata in attesa di bambini da iniziare, o le foreste dove volteggiano nel vento elfi marittimi, salmastri, silenziosi, dimenticati…
Ci muoviamo su sfondi che altri hanno pensato, costruito, narrato, dipinto, scolpito, progettato, demolito, rifondato, nel mutare continuo di scena nella lanterna magica di vite vissute e dimenticate; Giotto, o Lorenzetti, o l’Angelico, hanno percorso questi stessi nostri sfondi, gli stessi colori che Andreuccetti imprigiona nella sua rete acquosa, osservando la tormentosa sopravvivenza degli ulivi, l’inquieto aggrovigliarsi del bosco col cespuglioso profilo della macchia, il morbido, femmineo dispiegarsi collinare delle groppe d’erba e d’argilla; il mutevole divenire della luce nell’ordine del giorno, dalle inconsistenze perlacee dell’alba all’indaco screziato di lapislazzuli che precede la notte, o in quello delle stagioni, ora verdi scintillanti di primavera, ora torpide d’ori estivi già venati d’autunno, ora legnose, algide di nudità invernali.
Anche Andreuccetti, come già gli innamorati del ‘paese dove fioriscono gli aranci’, gli insancabili acquerellisti del Gran Tour, o i paesaggisti inglesi persi nelle campagne romane tra pecore e rovine, ci guida in un viaggio tra i colori del tempo nella straordinaria varietà di uno spazio collinare dove il profilo giuridico dei confini si definisce con l’artificio grafico dei cipressi, dove l’avidità del possesso si stempera nell’armonia della forma, dove le ‘case da signore’ sono quasi meno belle di quelle ‘da lavoratore’. Così il suo pennello ci conduce, curioso, tra le calde vie di San Gimignano, rosse di storia o notturne di china, a ridosso di boschi a foglie di farfalla, nelle bluaggini temporalesche o nell’infinito verde dei campi giovani di grano. Con i suoi cromatismi egli riesce, assai meglio di quanto non sia possibile allo storico, ad evocare lo spessore del tempo insito nelle cose, il loro ucronico significato di compendio. Così grazie alla luce, prima tra le ‘opere’ della creazione – anche di quella artistica - egli esprime la sostanza immateriale della durata, la patina del divenire, l’essenza delle generazioni che quel tempo hanno attraversato e vissuto percorrendo gli stessi luoghi e guardando gli stessi colori.
Anna Benvenuti
Aggiunto il 9 mag 2006
In Regione i paesaggi di Alessandro Andreuccetti
L’artista ha esposto sedici acquarelli a Palazzo Panciatichi
Le colline toscane raffigurate dall’artista Alessandro Andreuccetti in 16 acquarelli per la prima volta sono state ospitate nelle sale del Palazzo Panciatichi a Firenze, sede del Consiglio Regionale.
La personale è legata alla natura e al paesaggio toscano che l’artista di San Gimignano, fra l’altro vignettista sui maggiori quotidiani nazionali e disegnatore di storici fumetti, ha voluto portare tra le stanze del “governo” della Toscana.
Andreuccetti ha portato una ventata di pittura dai colori naturali in una particolare rassegna di immagini di paesaggi.
Giusto il meritato riconoscimento in Ragione, dove l’artista ha lasciato una sua opera nella collezione privata della “Toscana”.
Romano Francardelli
La Nazione, 07 febbraio 2006
Aggiunto il 9 mag 2006
La Toscana di Andreuccetti a Palazzo Panciatichi
Il sindaco di San Gimignano Marco Lisi ha inaugurato, a Palazzo Panciatichi, la mostra di pittura “Tuscany Hills” di Alessandro Andreuccetti
La tecnica? L’acquarello su carta lavorata a mano. L’ispirazione? Dai grandi maestri del passato, come Turner e Delacroix fino ai vedutisti inglesi ed italiani dell’800. L’elaborazione? Del tutto personale alla ricerca di paesaggi e figure da amalgamare in composizioni autonome. Il filtro “toscano” è, però, la caratteristica principale delle opere di Alessandro Andreuccetti che crea tele evocanti stati d’animo e sensazioni, nelle quali luci e colori giocano un ruolo di primissimo piano prescindendo dal soggetto scelto, sia esso una pineta versiliana o una stradina di campagna. “Le colline toscane –ha detto Andreuccetti- costituiscono il mio orizzonte e la mia tavolozza , il mio territorio di “caccia” e di esplorazione, così come lo furono per tutti quegli artisti ed intellettuali girovaghi che all’epoca del ‘Grand Tour’ scendevano in Toscana per restarne innamorati”. All’inaugurazione della mostra “Tuscany Hills” sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini e il sindaco del Comune di San Gimignano (Si), Marco Lisi. L’esposizione rimane aperta fino al 6 febbraio. (bb)
Aggiunto il 9 mag 2006
Oniriche
Oniriche, like a Martian dream, the Towers of San Gimignano materialize a bit the time in the fog that it wraps to them. Goodness knows what would have thought Dante in front of these colors: perhaps to the city of Dite, with its low reverberates of flame, in pagan red of its Hell. I always ask ' goodness knows what thought' or it would have said someone of the historical personages who I frequent, watching what I am watching: the things that survive, that they were 'they' and hour they are ours, consumed, rielaborate, metabolizzate, modeling the continuous one to flow of a time/sea that are left over and re-enter, cutting sea cliffs, smoothing down capes, reducing to tiny sand men and things... I asked to myself, and then do not know to answer. These roads, these ends, these forests bewitched of reverberate purpurei and violets, of acid green, these fields burnts from the fire of infinites sunsets, these summery hazes in which forgiveness the contours, tremuli in light waving of the sultriness... These same chromatic feelings others before we have perceived, before that Alexander Andreuccetti immobilized to them in intense throbbings and most personal and testified to us on thick papers, intrise of colorful and dense waters of emotions. As they will have seen ' they to them ', ours ' before’ - and then as ' they ' will be able to see others to them, ours ' after ' - the fable narrow lanes to the end of which, far away far away, are sure the house of an old fairy in attended of children to begin, or the forests where are flying in the wind sea-elf, salmastri, silent, forgotten... We are moving on background that others have thought, constructed, narrated, painted, carved, planned, demolished, re-built, in continuous changing of scene in the magical spider of screw lived and forgotten; Giotto, or Lorenzetti, or the Angelic one, have covered this same our background, the same colors that Andreuccetti imprisons in its watery net, observing the tormentosa survival of the olive three, the restless tangle of the forest with the bushes profile of the spot, soft, the femmineo one to unfold itself to hills of the clay and grass rumps; the changing one to become of the light in the order of the day, from the pearly inconsistenze of the dawn to the screziato lapis-lazuli indigo that precedes the night, or in that one of the seasons, hour sparkling spring greens, hour torpide of summery gold already screzia you of autumn, hour wood, algid of nakedness winter. Also Andreuccetti, like already the sweethearts of the ' country where the oranges bloom ', the untirings watercolorists of the Great Tour, or the English painters lost in the campaigns roman between sheep and ruins, us guide in a travel between the colors of the time in the extraordinary variety of a space to hilss where the legal profile of the borders defines with graphical artifice of the cypresses, where the greed of the possession stempera in the harmony of the shape, where the ' houses for the lord' are nearly less beautiful than those ' for worker '. Therefore its paint-brush leads to us, onlooker, between the warm ways of Saint Gimignano, red of history or nocturnal of china, tclose to the forests to butterfly leaves, in the bluesy stormy or the green infinite of the young grain fields. With its chromatics it succeeds, much better than how much it is not possible to the historian, to evoke the thickness of the time inborn in the things, their meant ucronico of compendium. Therefore thanks to the light, before between 'pieces' of the creation - also of that artistic one - it expresses the immaterial substance of the duration, the patina of becoming, the essence of the generations that that time they have crossed and lived covering the same places and watching the same colors.
Aggiunto il 9 mag 2006
Mostre personali e collettive
Personali – Solo show
2014 San Gimignano, Art Studio – Compagnia degli Artisti
2014 San Gimignano, Art Studio – Compagnia degli Artisti
2013 San Gimignano, Il Cenacolo Art Gallery, Palazzo della Cancelleria
2012 Firenze, Galleria del Gruppo Donatello
Montelupo F.no, Colline toscane, Sala espositiva Banca di Cambiano
Gaiole in Chianti, Oltre la collina, Sala espositiva Società Filarmonica
2011 Firenze, Villa Vogel, “3 Artisti a Villa Vogel”
Siena, Ristorante Camporegio
San Gimignano, Caffè Torre Guelfa
2010 San Gimignano, Palazzo della Cancelleria
2009 Montelupo Fiorentino, Galleria della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano
San Gimignano, Palazzo della Cancelleria
2006 “Tuscany Hills” – Firenze, Palazzo Panciatichi, Consiglio Regione Toscana
Galleria d’Arte Manzi, San Gimignano
San Gimignano, Caffè Torre Guelfa
2003 Galleria d’Arte Palazzo Pratellesi, San Gimignano
1979 Roma, Galleria “Ieri e Oggi”
1978 Volterra, Galleria “Daniele da Volterra”
Collettive – Group show
2013 IL GRIDO TACIUTO: dal dolore alla solidarietà” , Galleria Vernissage, Bari
Edizione Settimana Valentiniana “Rodolfo Valentino, icona del Made in Italy” – “NEL MITO DI VALENTINO – LE ARTI VISIVE INCONTRANO IL CINEMA” – CASA DELLA CULTURA c/o “Villa De Sanctis” via Casilina, n.665-Roma
2012 “XII Biennale dell’Acquarello di Albignasego” Curato da Francesca Brugnettini – Premio dei Giornalisti- Albignasego, Padova
2011 “Interludio fiorentino” Curato da ArteSì - Limonaia di Villa Strozzi, Firenze
“Collettiva in Cenacolo 2011″ – Galleria Sala Cancelleria, San Gimignano
“Liriche essenzialità” – Galleria d’arte Immagini Spazio Arte, Cremona
2010 Global Network of Watercolors Painter, Incheon Educational and Cultural for Student, KOREA
“100 Pittori a Taormina”, Palazzo Duchi di Santo Stefano sede della Fondazione Mazzullo
“Premio Arte X 2010″, Art Hotel Expo 2010 – Hotel Vedute di Fucecchio (Firenze)
Etichette in cerca d’autore, San Gimignano
Vernice Art Fair 2010, Forlì – Stand Artantis.com
Shanghai Zhujiajiao International Watercolour Biennial Exhibition. Invited International Artist. APRIL-OCTOBER SHANGHAI CHINA SHANGHAI QUANHUA GALLERY
Paesaggi d’Italia – Esposizione d’arte, pittura, scultura, fotografia, arte digitale - Taormina, Palazzo Duchi di Santo Stefano
2008 “Dal XX al XXI secolo Artisti a San Gimignano”, Galleria d’Arte Manzi, San Gimignano
“Acquarello che passione”, Mostra a carattere nazionale dedicata alla pittura realizzata con l’antichissima tecnica dell’acquerello, Savigliano, manifestazione patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Cuneo.
XV Collettiva Internazionale d’Arte Moderna Contemporanea “Giallo, Rosso e Blu”, Torino2008
“Arte Contemporanea Italiana”, Firenze, Galleria La Pergola Arte
Collettiva Internazionale d’Arte moderna e Contemporanea, “Sprigiona la Fantasia”, Museo della città di Collegno
13e SALON de l’AQUARELLE en LIMOUSIN, Saint-Laurent-sur-Gorre (Haute-Vienne) au Château de Feuillade
2007 “Paesaggi metropolitani”, Firenze, Galleria La Pergola Arte
“Arte sacra, Ieri e oggi”, Porto Sant’Elpidio, Galleria La Tavolozza
2006 Meesburg, Germany
2004 “Certaldo in cornice” – Certaldo, Palazzo pretorio
Aggiunto il 9 mag 2006
Articolo
Anni fa, affascinato da questa tecnica e dal supporto materico della carta lavorata a mano, iniziai a dipingere ad acquarello su carta ispirandomi a grandi maestri del passato, da Turner a Delacroix fino ai vedutisti inglesi ed italiani dell’800, cercando di percorrere una mia strada personale nell’elaborazione di tecniche e tematiche, ricercando nei paesaggi e nelle figure presi a modello le forme ed i colori da amalgamare in nuove composizioni perfettamente autonome.
Il paesaggio a me familiare è disegnato dalla luce del sole di Toscana quando si posa sugli ulivi e sulle vigne, si insinua nei boschi ed illumina i campi arati, percorre infine le mille stradine di campagna che si dipanano all’infinito tra le bellissime colline toscane…
Attraverso questo filtro “toscano” cerco di elaborare opere evocative di stati d’animo e sensazioni, dove luci e colori giocano un ruolo di primissimo piano prescindendo dal soggetto scelto, sia esso una pineta versiliana (che subito si trasforma in un luogo magico) o una stradina di campagna (che si ammanta di mistero).
Le Colline toscane costituiscono il mio orizzonte e la mia tavolozza, il mio territorio di “caccia” e di esplorazione, così come lo furono per tutti quegli artisti e intellettuali girovaghi che all’epoca del “Grand Tour” scendevano in Toscana per restare innamorati dalle …Tuscany hills.
Aggiunto il 9 mag 2006
13e SALON de l’AQUARELLE en LIMOUSIN
Da sabato 12 luglio a domenica 10 agosto avrà luogo il 13° Salone dell’acquarello.
Ci saranno molti artisti francesi, belgi, australiani, americani e un italiano, io.
Il link è:
Aggiunto il 9 mag 2006
Articolo
Il percorso artistico di Alessandro Andreuccetti è classico, la sua formazione si è svolta presso la facoltà di Architettura e l’Accademia di Belle Arti di Firenze, ma la passione per la pittura, il segno grafico e il fumetto è maturata fin da ragazzo. Quest’ultimo aspetto si è sviluppato parallelamente all’attività pittorica e continua a fornire all’artista riconoscimenti continui e notevoli soddisfazioni. Tra i progetti in atto è degna di nota la collaborazione con la Banca CRAS di Sovicille per la realizzazione di alcuni libri di storia del territorio a fumetti, particolarmente adatti alla diffusione scolastica. Dal 1978 ha iniziato a dipingere e ad esporre in numerose personali e collettive nazionali. Le sue prime ricerche pittoriche si sono indirizzate principalmente sulla tecnica dell’acquarello che l’artista ha sentito congeniale alla sua necessità espressiva e canale prediletto di comunicazione grazie alla velocità, alla versatilità e alla resa d’impatto tipiche di questa tecnica. A seguito di questo primo periodo l’attenzione di Alessandro si è spostata sulla ricerca di tecniche espressive diverse tra le quali il pastello, l’olio e l’acrilico. La conoscenza di tecniche differenti garantisce una continua sollecitazione per l’artista che sfida sé stesso alla ricerca di una comunicazione viva, resa dinamica da pennellate a volte morbide, lunghe e strascicate o spezzate e scomposte. La luminosità dell’acquarello che viene steso sulla carta bianca e gradualmente scurito con morbide campiture di colore, si contrappone all’uso dell’acrilico che dall’oscurità iniziale del supporto trattato con preparazioni scure, lascia emergere grande luminosità con la progressiva stesura del colore. I paesaggi sono la summa della sua ricerca improntata sulla libertà espressiva, tecnica e coloristica. Questi scorci risultano oggettivi solo per alcuni richiami al dato naturale come le colline e i cipressi che punteggiano e ricordano le nostre campagne toscane, ma il dato naturale è solo la scusa per l’esplorazione di un continuo intersecarsi di piani che divengono macchie colorate. L’occhio si perde tra le zone di colore che si sovrappongono e che lasciano una sensazione in bilico tra il dato oggettivo e l’informale. I tratti quasi macchiaioli degli scorci paesaggistici sembrano dissolversi nella morbidezza dei toni acquerellati che distruggono le forme. La realtà oggettuale è lo spunto primario per l’artista che appunta uno scorcio, un dettaglio rapito dal quotidiano, una sensazione di fronte al dato naturale per analizzarlo successivamente in studio; ne deriva una pittura meditata e filtrata attraverso una personalissima visione. La sua tavolozza si fonda sull’uso di toni terrosi come gli ocra, i bruni , i Terra di Siena rivitalizzati dalla contrapposizione con i rossi carichi dei tramonti, i blu cobalto dei cieli carichi di nubi e i verdi scuri che danno vita ad opere vive e dinamiche. Gli scorci di boschi autunnali ricchi di sfumature dai rossi e i gialli accesi , i verdi oliveti sono lo spunto per analizzare la contorsione dei rami, il loro nascondersi e riapparire nel fitto ombroso del bosco, essi rappresentano un continuo stimolo per l’artista che è attratto dal grafismo di queste forme e da una ricerca coloristica senza tregua. La stilizzazione dei tronchi degli alberi si fonde con le macchie di colore che lo contornano creando, uno sfaldamento di forme che toglie ogni contorno. La semplificazione formale e il grafismo pulito del tratto nella descrizione di tronchi d’albero sinuosi come nell’opera intitolata semplicemente “Albero”, richiama alla memoria le suggestioni delle stampe giapponesi prodotte tra il XVII e il XIX secolo divenute protagoniste del Giapponismo, ovvero l'influenza che l'arte giapponese ha avuto sull' Occidente, in particolare sugli artisti francesi della metà dell’Ottocento . Queste stampe erano impostate sulla rappresentazione bidimensionale, e quindi sul colore piatto e l'assenza di chiaroscuri, ma dinamica. In quest’opera la linea curva, semplice e sinuosa suggerisce l'idea del movimento. Per l’artista il Giappone rappresenta un orizzonte di arte e di vita, è un vero punto di riferimento . Il gesto calibrato e pensato di quell’arte crea una relazione tra pensiero e pittura. La poesia che emerge dai tratti eleganti dei maestri orientali spinge Alessandro verso la ricerca dell’espressività più sentita e più magica che è insita nella natura. Andreuccetti osserva con attenzione e grande ammirazione questo stile e sviluppa una grande attenzione nel tratteggio di linee che esaltano la forza e l’eleganza della natura. A questa ricerca libera, dinamica e a tratti informale fanno da contraltare le opere dove è protagonista il disegno, il modellato e la plasticità della figura umana o del cavallo. Le forme scolpite dalla luce, scattanti, nervose e imponenti o morbide e palpitanti delineate con un tratto pulito di carboncino o pastello, attraggono l’artista nella difficoltà ed arditezza degli scorci proposti. Il modellato è il soggetto di opere nelle quali il colore non appare che in minima parte. Il cavallo è forse il miglior strumento di analisi di queste caratteristiche per la dinamica interna e la complessità dell’incontro di forze che lo rendono vero. Il movimento vibrante, il modellato possente e l’eleganza dei movimenti si inseriscono perfettamente nella ricerca dell’artista che come una sorta di virtuosismo, indaga la figura dell’animale tratteggiando linee mosse.
Altrettanto interessanti risultano gli studi sugli angeli berniniani di Castel S. Angelo. Le forme morbide e delicate degli angeli di Bernini, tratteggiate ad acquarello, scevre da ogni carica di tipo religioso, sono frutto di un interesse dell’artista per queste creature piene di mistero. Notevolmente interessanti sono gli ultimi acquarelli di Andreuccetti rivolti allo studio di personaggi che popolano le strade di immaginarie metropoli. Soprattutto si tratta di musicisti di strada fissati nella concentrazione dell’interpretazione di un pezzo. La componente iperrealista di queste opere è solo un aspetto superficiale poiché l’artista, come nella realizzazione di scene di paesaggio, trae solo lo spunto iniziale dalla realtà che non viene riprodotta in modo pedissequo ma meditata e composta. Tra queste opere la più interessante è “Street people”, un colorato e vivace acquarello che con un linguaggio fortemente contemporaneo, coglie il dinamismo e la freneticità di una classica giornata metropolitana. Quest’opera è stata selezionata per partecipare alla Biennale dell’acquarello di Shangai che si terrà il prossimo aprile.
L’arte di Andreuccetti si snoda in un continuo zig-zag di tematiche d’interesse all’interno della quale trovano spazio aspetti legati all’oggettualità e all’informale; molto spesso il confine si perde e l’artista dà vita ad una compenetrazione e ad una fusione di stili diversi.
Aggiunto il 9 mag 2006
Articolo
Alessandro Andreuccetti is an Italian painter and illustrator who employs acrylic paint, water-color, gouache and ink in his work, displayed on his website and blog. Some of his pieces careen towards the avant-guard, exhibiting conceptual and surreal qualities, but most of his artistic output is situated within the traditional framework of landscape, cityscape and people representation, where he strives to express himself in “new perfectly independent compositions.” In my opinion, he achieved his goal at least from one aspect: the illusion of space and volume, and in this review I would like to focus on how these features stand out in his haunting land and cityscapes.
The artist’s creative approach to the empty areas on the surface he works with paradoxically enhances the perception of volume and space in the beholder’s mind’s eye. He concocts an engaging interplay between active and passive zones — and I particularly like the idea of selective passivity, where the nearly blank, discolored parts play a crucial role in enlivening the darker and apparently more substantial regions. This combination reminds me somehow of the negatives we see in photography, and, after a more careful examination, there is indeed something of the photographic negative in these landscapes. As a result, his artwork may be viewed with a double standard — but in the best possible meaning of the phrase.
Consequently, the spring lightweight florals, the denser groves and the concrete structures, they all exhibit a reassuring sense of style and its technical opposite. Moreover, the artist even-handedly combines these themes, placing dainty buds near formidable buildings or deep inside wide landscapes. Slopes and curves, either imaginary or real, further emphasize the sense of space, particularly pastoral — even the cityscapes appear to be stifled by the approaching growth; perhaps this is why the buildings look so abandoned. On the other hand, the inhabitants might just have gone outside to enjoy the flora, and understandably so.
To reiterate, the artist demonstrates adroit utilization and deep understanding of space, to the point of ability to manipulate it: to play and toy with it. He offers breathtaking vistas with an easy hand, and with an almost ironic, and somehow wise touch. He doesn’t tackle the theme, but rather approaches it carefully and assuredly, as if space itself were a frightened and alert wild antelope; he nets it with his brush and the concept behind it. The painter’s style impresses with both lightness and compositional range and solidity: he is a universal artist not only because of the multiple media he works with, but due to what he achieves with it as well.
Recensioni e commenti
Une très belle harmonie colorée, aux déclinaisons bleutées... j'aime la délicatesse des touches !
How beautiful!!!...Nice coloration!!
Pittura di una bella originalità !
Una magnifica composizione !
Un lieu magique ... et une très jolie peinture
Belíssimo!!! Uma paleta incrível aliada a uma perspectiva maravilhosa, e um céu de tirar o fôlego, resultaram numa obra apaixonante, Alessandro Andreuccetti!!! AMEI!!!!!!!!!!! Visitar a sua galeria é um colírio para os olhos... Difícil é eleger um favorito!
belles couleurs , beau mélange !! j 'aime la toile !!
Très belle oeuvre !
Good idea !! harmony in your colors !
Nice watercolor !
Magnifica composizione !
Magnifici colori. Acquarello originale e molto bello.
GRAZIE PER QUESTO VIAGGIO ? Congratulazioni
J'aime beaucoup !
Luminous autumn colors and sunlight before winter !! Lovely work
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