Andreini Claude

Curriculum


Claude Andreini nasce a Liegi, il 29 agosto 1950 da genitori originari di Larciano, presso Vinci.
A diciassette anni inizia a praticare la scultura con argilla. Diventa rapidamente una passione che deve però interrompere. In effetti, in 1971, con il diploma di insegnante di Educazione Fisica e di Biologia, si reca e vive in Algeria (in Grande Kabylia) dove insegna per due anni nell'ambito della Cooperazione Internazionale. In quel periodo scopre la fotografia.
Di ritorno in Belgio intraprende studi di fisioterapia. Parallelamente, nel 1976, dopo prova pratica gli è concesso di inserirsi direttamente nel terzo anno del corso di scultura all’Accademia di Liegi con Maddy Andrien, scultore di fama internazionale e Direttrice della stessa Accademia.
Nel 1980 lavora in Spagna e nel 1981, emigra in Italia, nel veneto.
Dal 1989, ogni anno studia la fotografia ad Arles alla Scuola Internazionale di Fotografia.
Ha seguito corsi con maestri tali Arnaud Claass, Knut Marron (Premio Kodak America 1994), Lucien Clergues, Biancani, Daniel Baracco, Henri Lacour, Daniel Lainé, Jean- Louis Laffont, Ralf Gibson, Connie Imboden, Jeff Dunas, Michel Milovanoff, Claude Lemagny, Alix Garcia.
In Italia, a Spilimbergo, ha seguito l'insegnamento di Enrico Bossan, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico.




MOSTRE e LAVORI

1984
mostra personale di scultura e fotografia alla Galleria “I Mulini” di Portogruaro

1990
realizza le immagini del depliant pubblicitario della ditta TRASIDER (laminati metallici).

1991
Organizza la parte francofona della mostra “FIAMMINGHI E WALLONI”, scultura, pittura e fumetti, a Portogruaro.

1993
Partecipa come assistente del fotografo Toni Meneguzzo alle riprese fotografiche per la campagna pubblicitaria dell' IDEAL STANDART (arredo bagno), a Milano.
Mostra alla Galleria Casablanca (Jesolo). Maglieria intima.
Mostra a Portogruaro: crea scalpore con le foto di maglieria intima. Censurato nella piccola città bacchettona, le stesse foto vengono pubblicate da riviste nazionali. Oggi fanno parte di una prestigiosa collezione privata.


1995
Grazie ad una stretta collaborazione con il salone “Lorenzo parrucchieri” di Portogruaro, partecipa ad un importante e specifico concorso nazionale organizzato dalla ditta “L’OREAL”. Classificato primo su 4200 concorrenti.
Due sue immagini sono trasformate in poster pubblicitari.


1996:
Claude Lemagny, "Conservateur du Bureau des Estampes et de la Photographie" del la “Bibliothèque Nationale de France” a Parigi , lo inserisce nelle collezioni fotografiche degli archivi più prestigiosi d’Europa.
Collettiva di scultura a Ronchi (Trieste- Italia)
Personale alla Galleria “da Tura” Mestre. Nudo.


1997
realizza l’immagine par la Campagna pubblicitaria di “Indola” contro l’abbandono degli animali durante il periodo estivo.
Personale alla Galleria Aragosta di Pieve di Soligo. (Treviso)
Primo premio in copia con l’arch. Giulio Stagni alla rassegna Hic et Nunc. (progetto di ristrutturazione di una zona verde di San Vito).


1998
Personale alla Galleria Fotomarket di Mestre. Nudo.
Collettiva a Graz dopo selezione della associazione di fotografi austriaci “Dynamic”. Nudo.
Personale alla Galleria Heaven (Graz-Austria). Elaborazioni fotografiche manuali.
Palazzo Cecchini: rassegna culturale HIC et NUNC di S. Vito al Tagliamento (selezionato dal Prof. Guido Cecere). Paesaggio urbano.
Internazionale di Fotografia a Villa Brandolin (Treviso). Elaborazioni fotografiche. Nudo: “Del tutto e del dettaglio”.
Personale alla Galleria “Punto 6” di S. Vito al Tagliamento. Reportage sulla macellazione casalinga dei suini. “Pursit e pursitteri”
Riceve uno dei cento fotogrammi del Reichtag distribuiti in Europa per illustrare la caduta del muro di Berlino. La foto è esposta in modo permanente a Berlino.
Pubblica (Edizione La Bauta- Venezia)una fiaba a sfondo ecologico: Il Paese dei due Ruscelli.


1999
Realizza tre copertine per la rivista “Salute”
Personale alla Galleria Fotomarket di Mestre. Nudo.
Calendario per una gioielleria Portogruarese
Insegna la fotografia di nudo a Palermo (Festival internazionale Palermofoto)
Mostra collettiva di scultura con “LO SPIGOLO”. Auditorium Monteverdi a Mestre.
Collettiva a Aix en Provence (Chateau Bouc Bel Air). Francia. Elaborazioni manuali.
Collettiva ad Arles en Provence (con il gruppo “La Fontaine Oscure”) . Francia. Elaborazioni manuali.
2000
Mostra di fotografia alla Galleria Comunale di Portogruaro. Paesaggio urbano.
Mostra personale al Centro Le Barche di Mestre. Maglieria intima.
Insegna fotografia (sotto sponsorizzazione De Giglio e Fuji) alla Fiera del Levante di Bari.
Selezionato al Concorso EUROFEU 2000 per opere realizzate con il fuoco.
La Provincia di Liegi acquisisce e inserisce una delle sculture selezionate nel suo Patrimonio artistico. Esposto al Palazzo dei Principi Vescovi della città.
Collettiva al Festival Internazionale della Fotografia “FOCALE” a Dunkerque. Francia. Nudo.


2001
La ditta Zerio Fluid realizza il suo calendario, 180 esemplari numerati e firmati, con le foto della serie “one day with Ralf” selezionate per la Bibliothèque Nationale de France a Parigi.

Personale alla Galleria “C” di Concordia Sagittaria: Dachau o il revisionismo storico dell’olocausto attraverso l’allestimento commemorativo di un campo di concentramento.
Selezionato dalla rivista Leica Magazin. Ombre nude e Light’s tatoos
Personale alla Galleria “IL PONTE” di Mestre. Paesaggio urbano.
Organizza (e partecipa) la Mostra collettiva CORPO E PAESAGGIO alla Galleria “Le Barche” a Mestre - Venezia. (15.000 visitatori)

Vince un concorso di scultura monumentale per arredo urbano.
La città di Portogruaro, organizzatrice, finanzia (in parte) la realizzazione dell’opera da includere in un percorso cittadino.


2002
La scultura di denuncia ambientale - TRASH- viene ancorata in maggio 2002 accanto ai noti mulini della città.
Mostra mercato di foto di nudo ed erotiche a Palermo
Mostra collettiva a Tolone (selezionato dal critico francese Jean Arrouye) con fotografie di nudo elaborate al computer.
Palermo. Novembre. Insegna il Nudo Fotografico a PalermoFoto




2003
Richiestagli una serie di fotografie elaborate (nudo con pallone) dal Direttore della Facoltà di Arti Grafiche della Università di Provenza.
Selezionato per la rassegna culturale friulana Hic et Nunc, ha eseguito una installazione scultorea di100 di lungo (ELDORADO) nei fossati medievali della città di San Vito al Tagliamento.

Vincitore del Premio PHOTOSERVICE al Festival de la Photographie di Arles en Provence.
Esposto a Parigi con “Mauthausen” alla Galleria Photoservice del Bd. St Michel

2004
Selezionato dalla FLATFILE GALLERY di Chicago per una mostra fotografica personale sul disaggio urbano (serie METROPOLIS) nel giugno 2005 e per una mostra di nudo (HORS CADRE) nel febbraio 2006 con Lucien Clergues e Jeff Dunas. Richiesto come insegnate per un W.shop sul tema del nudo nella stessa galleria.

Pubblicato da Foto Italia ottobre 2004

Mostra al Auditorium Monteverdi di Marghera

Selezionato al festival internazionale di Solighetto per una mostra nello stesso luogo nel 2005

Realizzazione di due copertine per la rivista bancaria svizzera “BANCO”

La fotografia deve seguire un concetto. Senza di esso, ogni scatto non rappresenta che se stesso e difficilmente possiede un valore o artistico o intellettuale. Nel mio caso, il concetto di base è legato all'immagine banale, quasi scontata in modo da provocare una interrogazione da parte dell'osservatore: perchè aver scattato in quel momento quell'immagine?
L'importante è fare pensare. Se una foto non fa pensare, è solo un documento cartaceo senza sostanza.
Nel nudo, il concetto si conferma attraverso immagini di elementi conosciuti certo ma presentati in modo semplice o, forse, inaspettato. Altre volte, in modo tale che la parte anatomica non sia immediatamente riconoscibile o sia avvolta di ambiguità. Sempre con lo scopo di "obbligare" l'osservatore ad interrogarsi sul cosa vede o sul come lo vede.
Tutto l'opposto di nudi esclusivamente estetizzanti o di cruda descrizione dell'anatomia di una donna. In sostanza, uso il corpo feminile come strumento di espressione e no come fine a se stesso.
C.A.

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