536 - FOIE GRAS (2023) Pittura da Paolo Andrea Deandrea
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Opera d'arte originale (One Of A Kind)
Pittura,
Acrilico
/
Matite colorate
su Tela
-
Dimensioni
9,1x7,1 in
Dimensioni dell'opera da sola, senza cornice: Altezza 7,9in, Larghezza 5,9in - Condizioni dell'opera d'arte L'opera d'arte è in perfette condizioni
- Incorniciatura Questa opera è incorniciata
- Categorie Quadri sotto i 500 USD Pop Art Natura morta
Si tratta di opere in piccolo formato, montate in cornici decorate, nello stile di certe raccolte di vecchie foto di famiglia.
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Sono nato a Milano nel 1963, diplomato in Illustrazione e Fumetto alla Scuola Superiore d’Arte del Castello di Milano nel 1985.
Da allora lavoro in editoria e pubblicità come illustratore editoriale, giornalista e fumettista. Dal 2015 ho cominciato a dipingere una serie di soggetti a colori acrilici su tela e legno, dando vita a “le Moschine”, una piccola folla di personaggi surreali, stralunati, divertenti e un po’ malinconici, che riprendono lo stile e il linguaggio pop e surreale dei cartoon americani degli anni 1920 - 1930.
Uso colori acrilici, gessi, pastelli, matite colorate, che poi finisco con delle vernici protettive trasparenti semilucide. Mi piace vedere i miei lavori incorniciati con vecchie cornici vintage che recupero e restauro.
Il cartoon è il modo di raccontare che da sempre mi riesce più naturale, piacevole e spontaneo, e quelli “primitivi” hanno un fascino particolare, un potere evocativo fortissimo. Ma quelli degli anni ’20 e ’30, e le musiche che li accompagnavano, hanno (almeno per me) qualcosa in più. Non sono vintage, sono proprio “antichi”: rappresentano le origini di un mondo e un’epoca, sono degli archetipi quasi mitici. Nel linguaggio cartoon corrispondono al “paese molto, molto lontano” delle fiabe.
Il mio lavoro attuale è a metà strada tra pittura e illustrazione, ed è fortemente ispirato dai cartoon americani dei primissimi decenni del ‘900: Felix the Cat, Betty Boop, le primissime produzioni Warner e Disney. Riconosco in quei cartoon una forza e uno spirito ingenuo e selvaggio che si sono via via stemperati ed edulcorati nelle produzioni successive. Chiassosi, allegri, romantici, ma anche grotteschi, violenti e crudeli.
Parlano un linguaggio infantile ma non lezioso, molto più autentico e sincero dei loro successori più addomesticati e rassicuranti.
Segni, colori, forme e racconto sono semplici e perentori.
Si muovono in un mondo pericolosissimo, un far west dove ad ogni passo si può ricevere un pianoforte in testa, un candelotto di dinamite, essere legati, picchiati, tagliati in due con un’accetta, fatti esplodere. E nel fotogramma successivo riprendere tranquillamente a passeggiare fischiettando.
Sono divertenti, semplici, grotteschi, un po’ sciocchi; a volte persino inquietanti e drammatici.
Malgrado tutto non abbandonano mai la loro ostinata, incosciente, caparbia fiducia in quel che riserverà il fotogramma successivo.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1963
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei