Noir

Decaduto è il dì,


Ovve l'occhio poggiar si possa
nulla l'oscuro alone che si diffonde
lascia trasparir,
ora senza vedere, nell'inerminato spaziodel mondo
vedo la ente mia.


Ecco il mio sereno,
in questo limbo di tenebrascorgo la mia vita con piccoli dettagli
che si compongono.


Solo.

Quieto.

Pensoso.


Or posso ottenebrarmi nellamente mia





Noir

Siamo ombre che si spandono
proiettate dalla luce
emanata dal calore della vita.


Oscuro è il nostro scopo
e altrettanto tenebroso il nostro avvenire,
incerto, inquieto e pallido.




Noir

Scivolo lungo un sibilo
immerso in perle d'ipocrisia
dettata da un solenne battito
che dà l'illusione di vita.




Noir

E resto perpesso,
di fronte all'inutilità della vita
delle infinite creature che brulicano e si moltiplicano.
Pongono affidamento
solo nella continuità della specie.



...Dinnanzi a tanto scompenzo
l'unicamia liberazione si rifletta
dentro l'arte che risiede nel mio cuore
e che sola mi rende vivo.





Noir

Al momento non possiedo alcun premio ma ho partecipato alla competizione di "zooppa" , per l'associazione "Medici con l'africa" con "Giovane Tristezza" visibile quì di fianco.

18 Ottobre 2009, in via Etnea a Catania, Hotel Una.

Non esiste la tecnica adatta, o il metodo giusto, bisogna solo trovare l'espressione più adatta alle proprie intenzioni, e tutto scivola nell'inutilità alla luce del fatto che prma di architettare metodi semplici o artificiosi, si deve prima onferire uno scopo e prima di questo un'anima.
nel creare un'opera bisogna trascendeere dalla tecnica dal supporto e perfino dal soggetto, il segreto sta nell'anima e nella capacità di imprimere le proprie emozioni nella propria opera, che sia scultura, o modellato , o ualunque tipo di disegno o dipinto, opure un'opera leteraria o una tavola parolibera, fin'anche la fotoggrafia e il ritratto...

Abbraccia la vita e custodisci il segreto
colpisci il fato lo ascialo indietro
il tempo ti appatiene
ed il mio sangue nelle tue vene
da quelle lentamente sgorga via.

una sublime verità
attraversa il mio grembo
come una sottile distorsione
atraversa l'anima.

Larte è una sorta di indovina che attraverso l'inconscio ci suggerisce delle intuizioni che rispondono alle nostre domande in un linguaggio che noi stessi stentiamo a riconoscere e che allo stesso tempo ci appare chiaro e geniale.
Il controsenso è la chiave della mia filosofia: tutto quello che esprimo si argomenta e si confuta continuamente non trovando mai un equilibrio stabile.

Il caos più oscuro guida la mia vita e tutte le mie scelte nonostante ci sia la parvenza della riflessione per ogni singolo gesto ben pianificato, ma il perchè del chi e del come non lo saprò mai...