Carlotta Baldazzi
Carlotta Baldazzi “Figlia d’arte” padre pittore e madre artista e proprietaria negli anni 70 di uno dei primi templi milanesi del vintage “Il Baule”, ritrovo di artisti e attori, dove si organizzano mostre di quadri ed eventi con grandi esponenti dell’arte all’avanguardia come Guido Crepax, Maria Mulas e altri.
Philippe Daverio, assessore alla cultura di Milano, aveva denominato il Baule Galleria metropolitana.
Fin da piccola, Carlotta, vive tra colori e vernissage disegnando e sperimentando tecniche fantasiose. Partecipando, attivamente, all’ allestimento delle mostre e in seguito, iniziando ad esporre qualche sua opera.
Carlotta frequenta la scuola d’arte pittura e scultura. Poi in seguito la scuola di Design, dove si specializza in designer di oggetti, abbigliamento, arredo d’ interni, disegno su tessuto e altro.
Nel 2004, sfida la sorte e con soli 100 capi originali debutta in un quartiere trendy di Milano, con il suo marchio Dragoncella, abiti unici come opere d’arte, il successo è immediato e compare su molte riviste di moda Muse magazine, Maglieria italiana, Milano Straordinaria e altre.
Nel 2012 conclude la sua esperienza con la moda, convertendo in quadri i suoi figurini ironici e stilizzati, esponendoli in una personale al Spazio Tadini casa Museo, con un stupefacente risultato.
Dal 2014 si evolve ancora e si dedica alla scoperta di nuove forme d’arte, come la scultura astratta tridimensionale, fotografia, collage e pittura digitale.