Claudio Turbitosi
Sono orgoglioso di essere nato nella "città dell'Arte"; Roma (Italia). Ho conseguito nel 1982 il diploma d’orafo presso l"Istituto di Formazione Professionale Regione Lazio" di Roma (Italia). Dal 1995 al 2008 ho ricoperto il ruolo di fotografo presso gli "Studi Cinematografici di Cinecittà" di Roma (Italia) nel settore reportage di cronaca, eventi e conventions ed anche come direttore della fotografia nel premiato cortometraggio "Un Collier per Angelica", per la regia di Davide Iannuzzi. Attualmente vivo e lavoro in Italia a Mentana (RM). Essendo un artista dai molteplici percorsi espressivi anche come musicista e compositore, sin da giovanissimo ho coniugato queste passioni per approdare ad un linguaggio pittorico e fotografico pregno di evocative sfumature. Non abbandonando del tutto le committenze del figurativo inizio a solcare i sentieri di una dolorosa e impattante introspezione che prende vita in una personalissima arte filtrata da visioni filiformi e da un puntuale e geometrico astrattivismo in costante bilico tra conflitto nevrotico e crisi di coscienza, tra aperta denuncia e lucida riflessione.
Scopri opere d'arte contemporanea di Claudio Turbitosi, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Pittura, Fotografia. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2018 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Claudio Turbitosi su Artmajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Claudio Turbitosi. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
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Biografia
Sono orgoglioso di essere nato nella "città dell'Arte"; Roma (Italia). Ho conseguito nel 1982 il diploma d’orafo presso l"Istituto di Formazione Professionale Regione Lazio" di Roma (Italia). Dal 1995 al 2008 ho ricoperto il ruolo di fotografo presso gli "Studi Cinematografici di Cinecittà" di Roma (Italia) nel settore reportage di cronaca, eventi e conventions ed anche come direttore della fotografia nel premiato cortometraggio "Un Collier per Angelica", per la regia di Davide Iannuzzi. Attualmente vivo e lavoro in Italia a Mentana (RM). Essendo un artista dai molteplici percorsi espressivi anche come musicista e compositore, sin da giovanissimo ho coniugato queste passioni per approdare ad un linguaggio pittorico e fotografico pregno di evocative sfumature. Non abbandonando del tutto le committenze del figurativo inizio a solcare i sentieri di una dolorosa e impattante introspezione che prende vita in una personalissima arte filtrata da visioni filiformi e da un puntuale e geometrico astrattivismo in costante bilico tra conflitto nevrotico e crisi di coscienza, tra aperta denuncia e lucida riflessione.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1964
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
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La mia visione dell'Arte
Analizzando il tema della mattanza e la tonnara realizzo una serie di lavori pittorici in tecnica mista includendo anche applicazioni esterne di oggetti sulla tela: emblematico il referto medico radiografico, che assume il senso diacronico di un puro e inequivocabile relativismo lasciando all’osservatore la libertà di guardarsi dentro per capire a quale dei significati appartiene il suo modus vivendi. Oppure, la scatola di tonno incollata e circoscritta da un cerchio bianco per simboleggiare lo sciabordio in acqua dei tonni ormai prigionieri nella camera della morte. Approfondisco ulteriormente il tema "mattanza" utilizzando anche la macchina fotografica, realizzando una serie di opere "dipinte con la luce" - come amo definirle - ovvero; fotografie di forme bizzarre di luce bianca, ottenute con luce artificiale e manipolate esclusivamente in fase di ripresa con una tecnica da me elaborata senza l'utilizzo di software di fotoritocco in post-produzione, trasferendo infine le immagini fotografiche prodotte, su supporto metallico; dibond pettinato. Con queste opere pittoriche e fotografiche, rielaboro il concept che prende vita in forma di pura metafora, esaltata in un acuto e minimalista simbolismo. Mattanza e tonnara aprono il dibattito sul tema della follia, di mattanze umane ben più eclatanti e dolorose, eppure fruibili con leggerezza nel significato dei sinonimi dei simboli, siano essi reticolati o filo spinati indissolubilmente uniti da forti legami di riconoscibilità storica.