Carlo Ciccone

Nato a Lanciano (CH) nel 1950, vive e lavora a Treglio (CH) in Zona Ind.le 13, dove svolge l’attività di restauro su legno e cartapesta, complementi d’arredo, intarsi policromi. Diplomato a Lanciano con la maturità d’Arte applicata sez. Legno, presso l’Istituto d’Arte, frequenta l’Accademia Albertina di Belle Arti sez. Scultura a Torino e completa i suoi studi diplomandosi nella nuova Accademia di Belle Arti di L’Aquila con lo scultore Mario Ceroli.

Ha al suo attivo le seguenti attività:

LAVORI DI SCULTURA, GRAFICA E FOTOGRAFIA
1970 – Mostra estemporanea di Roccaraso AQ. (segnalato);
1972 – Lavoro scenografico nella Chiesa di S. Pietro in Lanciano con recensione sulla Rivista Diocesana;
1973 – Mostra di sculture nel centro di Lanciano;
1974 – Mostra personale di grafica e fotografia nella Galleria d’Arte G11 di cui è fondatore;
1974 - Lavoro di grafica ambientale a Vasto;
1975 – Mostra personale di grafica e pittura a Lanciano;
1976 – Mostra F.P.Michetti a Francavilla con recensione di Marcello Venturosi;
1976 – Mostra collettiva al Ponte di Diocleziano (Lanciano);
1977 – Organizza un gruppo di animazione teatrale che realizzerà numerosi interventi su problemi ambientali;
1978/79 – E’ direttore artistico della rivista nazionale “Art Dimension” di Achille Bonito Oliva

ATTIVITA’ DI PRODUZIONE ARTIGIANA
1979/80 – Apre un laboratorio (Arte del legno) con i settori di Restauro, ebanisteria e oggettistica artistica;
1987/91 – Elabora e realizza due corsi professionali con i contributi della Regione Abruzzo e della Comunità Europea diplomando allievi come Restauratori su legno ed Ebanisti intagliatori;
1990 – Restaura con la partecipazione degli allievi del Corso di Restauro, il Coro ligneo della Chiesa di S. Lucia in Lanciano;
1995 – Realizza nel laboratorio di Treglio, la prima camera (mediante gas) per la disinfestazione da tarli ed altri parassiti del legno;
1999 – Elabora un progetto per conto del Rotary Club Lanciano per il recupero del convento cappuccino di S. Bartolomeo (1575) in Lanciano ed i suoi arredi lignei;
2000 – Su incarico della Soprintendenza alle belle Arti di L’Aquila realizza il primo lotto di lavori sugli arredi lignei nella chiesa cappuccina di S. Bartolomeo in Lanciano; Concernente la costituzione di camere per la disinfestazione.
2001 – Ha realizzato lavori di restauro in Roma su commissione dello scrittore Antonio Gambino;
2001 – Ha realizzato lavori di restauro ligneo su commissione della Curia Arcivescovile di Lanciano e sotto la Soprintendenza Storica di l’Aquila, per il Museo Diocesano;
2001/2002 – Su incarico della Fondazione Mileno ONLUS “P.M.Kolbe” di Vasto ha realizzato un corso di restauro per utenti con handicap psichiatrici.
2003/2004 – Elabora e realizza per conto dello IAL CISL un corso per “Intarsiatore Legno” per utenti diversamente abili dell’ANFFAS di Lanciano.
2004/2005 – Insegna tecniche decorative e di restauro in corsi professionali del CIAPI di Chieti.
2005 – Apre un “Laboratorio Sperimentale” per il recupero e la valorizzazione di tecniche decorative in legno con produzione di “Intarsi Policromi”.
Dic. 2008 – Mostra collettiva d’Arte “Le Radici dello Stupore” presso il Palazzo degli Studi di Lanciano (ch).
Agosto 2009 – Mostra personale “Le Radici dello Stupore” presso un locale in Corso Vittorio Emanuele di Atessa (Ch).

LAVORI EDITORIALI
1995 – Fonda in collaborazione di due soci, la Srl Tabula, Agenzia di pubblicità, in cui si occupa di editoria d’Arte;
1996 – Progetta e realizza per l’Agenzia Tabula srl di Lanciano la prima guida turistica per il comune di Roccascalegna con testi in Sonetti di Ciccone Mauro;
1997 – Progetta e realizza per l’Agenzia Tabula srl di Lanciano, il primo volume sull’Artigianato ligneo nei conventi cappuccini in Abruzzo in collaborazione con lo storico P. Luigi Del Vecchio, la cui ricerca è finanziata dalla Regione Abruzzo;
1999 – Progetta e realizza per l’Agenzia Tabula il primo volume sui centri storici d’Abruzzo dedicato alla città di Atessa;
1999 – Progetta e realizza per l’Agenzia Tabula, la guida turistica sugli “Itinerari giubilari” con il contributo della Provincia di Chieti.

Le tecnica dell'intarsio nasce come decorazione nell'artigianato artistico prevalentemente sugli arredi e suoi complementi.

Io ho deciso di servirmi della tecnica dell'intarsio sostituendo alla tavolozza del pittore, la molteplicità dei colori e delle venature delle essenze legnose di cui mi servo, esaltando l'unicità dei materiali e delle opere realizzate.
Tutti i "piallacci", tra cui le preziose "radiche" e "piume", hanno uno spessore massimo di 1 mm. e vanno a ricomporre, in un paziente lavoro di ricerca e delle giuste essenze, il disegno che realizzo prevalentemente a carboncino reinterpretando grandi capolavori (vedi i "Giocatori di Carte" di Cézanne) o in personali composizioni (vedi il "XXXV Canto dell'Inferno") dove la storia è sempre frutto di una elaborazione complessa volta alla rappresentazione degli inesauribili bisogni dell'uomo alla ricerca della "verità".

La composizione completata viene incollata su un supporto di pioppo (mm.8) che garantisce indeformabilità all'opera.
Le finiture sono realizzate con sostanze naturali e removibili quali oli, cere o gomme-lacche.
Una cornice in legno massello di circa cm. 3x2 riquadra l'intarsio e ne garantisce la stabilità.
La valutazione finale è determinata dalle dimensioni, dalla preziosità dei materiali, dal tempo impiegato e dalla qualità di realizzazione.