Rico1103

ARTISTA GIà EMERGENTE E CONOSCIUTO PRESSO VARI PRESIDI DELLA PROVINCIA ROMANA DEI F.B.F.

" D'Orto è bravo per le sue prospettive ben curate, dimostra di conoscere gli elementi base del disegno assonometrico e prospettico.
Assai efficace nel colore, l'artista da forza a quell'aria tipica della sua regione. Esprimendosi non solo al segno e alla forza energitica del colore, ma anche ai particolari: lo scorcio di un albero, una vista sul mare. Dietro a ogni cosa, quindi a ogni soggetto sia figura che paesaggio o altro c'è il pensiero, e pensare è arte; la quale divide questo artista tra i suoi disegni e le sue tele, animate da uno spirito puro. L'anima ovviamente sostiene tutto il suo percorso artistico , sempre in continue evoluzioni di ricerca pittorica.

Laura Bonfanti

"La pittura dell'artista Ciro D'Orto tratta stile espressivo più che meditato a volte impulsivo, a tratti più colorato che descrittivo. E' così che Ciro D'Orto supera una verità non soltanto paesaggistica o figurativa e raggiunge un discorso pittorico ricco di intense vibrazioni spirituali..."
Francesco Sacchi

" .Opere che si esaltano - ai limiti dell'informale - ma intense di colore, a volte suadenti, a volte aggressivi da far trasparire forti emozioni.
.. Ovviamente su quasi tutte le opere a dominare è quasi sempre la luce e il colore si integra mirabilmente, una luminosità diffusa e tenua da rendere più dolci alcuni silenti paesaggi o figure di donne ancor più complice l'approdo dalla fantasia al vero"
Ugo Coppola

"Fiori elaborati, paesaggi, nature morte e nudi di donna sono alcuni dei motivi che rincorrono nelle raffigurazioni di Ciro D'Orto, pittore che si dedica fortemente a forme pittoriche di intesità e impegno.Sono immagini fatte soprattutto di colore, di grandi macchie verde,blue,viola, ocra, rosso e di altre tinte ancora che si fondono in tante diverse tonalità, dando il senso dell'oggettività, del reale o irreale.
Ciro D'Orto ama riportare su tele o cartoni tutto ciò che i suoi occhi quardono intorno ad egli, elaborando il tutto con un filtro di personale intuito. In questo modo le sue astrazioni e composizioni cromatiche, ancor prima di lasciar scorgere piccoli abbozzi, morbidi o ruvidi profili di concretezza, essi sprigionano un aspetto irreale quasi onirica. E' questo l'avvicendarsi di dissimili, contrapposti, danno talora la sensazione di esplosive composizioni."
Stefano Volpati

Ci sono persone che hanno tendenze artistiche innate, spinte difficili da reprimere.
Queste si possono esprimere nel proprio lavoro, se coincide o meno, eppure sopratutto quando questi impegni si assecondano come attività del tempo libero, sempre che liberi così da qualsiasi interesse commerciale, rendano al meglio.
Molti nascondono queste qualità, magari per pudore.
Tuttavia, credo non ci sia niente di più gratificante di poter far partecipi gli altri delle proprie capacità artistiche, specie se con riscontro positivo.
Si tratta di una sorta di comunicazione necessaria tra l'Artista ed il pubblico, un dialogo che arricchisce continuamente le due parti.
Nel caso della Pittura, in particolare, questa sorta di colloquio non dovrebbe essere limitato a pochi spazi come Musei, Pinacoteche o Gallerie ma, come per le opere del Ciro D'Orto ci dovrebbe essere la possibilità di una fruizione continua.Così, tutti noi abbiamo avuto modo di ammirare la continua crescita artistica di Ciro, che attualmente ha raggiunto una maturità espressionistica e tecnica davvero notevole.

L’Arte del secondo Novecento spesso ha avuto il segno preciso di contrapposizione tra il figurativo,fedele riproduzione della realtà e le tendenze nuove che si pongono nel mezzo dell’esperienza artistica dell’artista stesso che a sua volta è impegnato ad una produzione della propria espressività che va a svilupparsi nell’inconscio della personale visione globale del mondo stesso.
Nell’artistico ambiente partenopeo, dove è ancora radicata la pur bellissima tradizione classica che domina e condiziona i gusti del pubblico determinando così, successi alquanto facili dei suoi adepti.Per gli artisti “non allineati” invece la vita è assai più dura.
Ma il vero Artista non si piega al gioco delle regole, anche a costo di rimanere fuori dal circuito, certo che il tempo sarà più favorevole un domani.
Un esempio è Ciro D’Orto napoletano da generazioni,autodidatta che in un ventennio ha trascorso il suo cammino artistico tra le più diverse esperienze modernistiche come il neoespressionismo, l’informale e pop art, con lo giungere ad una nuova avventura pittorica qual’è quella attuale. La sua attuale Pittura nasce dalla mente per poi arrivare al cuore. Dopo vari tentativi di trascorsi artistici tra il tradizionale e il neo classico, ora si rispecchia fedelmente con tutta la sua forza con tonalità ora tenue ora corpose.Egli con poco materiale e con tanti sacrifici è arrivato “dico quasi”alla sua meta.

Prof. A . Bottone – critica su Ciro D’Orto

La molteplicità delle emozioni che si risolve felicemente nella forma unitaria della composizione con stile proprio, pone l’Artista Ciro D’Orto pittore nell’attenzione critica concorde nel riconoscerli il merito della sua indiscussa personalità d’artista, il cui consenso e tanti suoi ammiratori attestano la sua bravura e le sue capacità espressive.
Una vocazione la sua che gli consente di affinare sempre più, nella catarsi del suo estro, il suo discorso d’arte con tecnica persuasiva che conferma una caratterizzazione visiva dei suoi intendi pittorici ricchi di patos.Con la varietà delle sue composizioni,dal cromatismo vivace egli crea con suggestiva interpretazione del suo reale figurale, spesso fantastico, riesce a cogliere l’essenza della propria ispirazione senza artificiosità, con libera interpretazione del reale per approdare in sicure sponde, per dare la magica illusione di chi ammira la sua opera. Esse riflettono vive emozioni di un vero sognato, un vero vissuto per l’autenticità della sua ispirazione.
Il D’Orto è un entusiasta della vita lo dimostra con la sua tavolozza ricca di colori che modula con scontata sicurezza per esprimere il suo umore nell’interpretare i sentimenti e le sensazioni che pulsano nella sua inventiva. I suoi impasti si fondono ispirati, in un cromatismo vario a volte cupo a volte vivido di un colore acceso, mai chiassoso, per dare vivacità al tema o l’illusione di un viaggio di favola.
Nell’esprimere il suo sentimento D’Orto rende di più quando segue il ritmo dei suoi impulsi creativi, ma spesso appannati da intuiti poco chiari che egli descrive con scarso esito.
Artista di buona vena, egli, spesso stressato da una vita laboriosa che preme, a volte sulla stessa resa di alcune pitture, spesso stupisce per le sue sortite da funambolo, si fa per dire, perché con alterne fughe dal suo lavoro, appena possibile corre al suo rifugio per scaricare sulla tela le tensioni represse per dare sfogo al suo sentimento, a quel empito creativo e soddisfarlo con la passione autentica, senza compiacimenti decadenti; per dare su richiesta, la gioia decantata della sua opera.
E’ un artista, un napoletano autentico che si commuove e sa commuovere e le sue tele si esprimono con la lealtà della passione; parlano di tutto della vita reale, del proprio vissuto con le sue peculiarietà e il suo incanto di vita con un racconto suadente, triste o allegro,con una fantasia spesso irreale ma con l’arguzia del verace napoletano per poi tuffarsi nel mondo delle favole per fuggire dalla realtà amara e tediosa, per rifugiarsi nel bucolico mondo, nel pittoresco fantastico limbo dai colori morbidi e sfumati, dai contorni che si sfumano nell’inverosimile per creare liricta spesso sognate, cito sottoboschi e tanti altri temi da lui preferiti come si evince dal suo ricco catalogo.
Passa dalla figura al paesaggio al nudo alla natura morta e tanti altri soggetti con tecniche diverse: dall’olio alle tempere agli acrilici etc. con buoni esiti ai numerosi lavori che ripeto, sono apprezzati sia da critici che da amatori, complimenti e auguri per sempre migliori approdi.