Rémi Balligand è un artista francese contemporaneo il cui lavoro esplora l'intricata relazione tra la percezione umana e il vasto universo. Vede il mondo come un gigantesco trasmettitore di segnali, che decodifichiamo attraverso i nostri sensi, permettendoci di rappresentare la nostra realtà. Nonostante percepiamo solo una piccola frazione delle forze in atto nell’universo – come energia, gravità, batteri, magnetismo, ultrasuoni o feromoni – Balligand ritiene che i nostri sensi e il linguaggio offrano un’infinità di possibili esperienze. Attraverso la sua arte, cerca di scoprire le chiavi che rendono accessibile la bellezza del mondo.
Il processo artistico di Balligand prevede la disposizione di forme, linee e colori in nuovi ordini, l'esplorazione della struttura dei soggetti attraverso il disegno e il confronto con forme che producono significato. Il suo obiettivo è rendere percepibili gli universi possibili. Rivisita la nozione di "Percetto", un termine preso in prestito dal filosofo e teorico dell'arte francese Gilles Deleuze, in modo semplice, simile a ricette di cucina, formule chimiche o algoritmi visivi. Ogni Percept è un tema visivo presentato in diversi media e forme, ciascuno contenente la propria logica formale ed evocazioni.
Nato nel 1977 a Longjumeau, Balligand attualmente vive e lavora a Parigi, con un laboratorio in Normandia. Ha conseguito il Diploma Nazionale in Arti Plastiche presso l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Le Mans e un Master in Arte e Comunicazione a Valenciennes. Inoltre, ha seguito una formazione regolare in design grafico e comunicazione presso Pyramyd.
Attraverso la sua ricerca e il suo impegno artistico, Rémi Balligand si sforza di rendere percepibili gli aspetti complessi e spesso nascosti della realtà, offrendo agli spettatori uno sguardo sulle infinite possibilità dell'esperienza umana.