Rafferoico
拉斐尔·埃罗科 (Raffaello Eroico) 是一位现居法国的当代意大利艺术家。他在童年时期就对绘画产生了浓厚的兴趣,这促使他在 15 岁时做出了一个关键决定——离开学校,开始了平面设计师的职业生涯。这一早期的选择为多方面的艺术探索奠定了基础,后来扩展到摄影并最终扩展到绘画。
18 岁时,拉弗罗伊科加入了空军,担任摄影师。这段经历成为他对摄影语言理解的考验,深受美国“f64”团体等名人的影响,其中包括安塞尔·亚当斯和爱德华·韦斯顿等艺术家,后来又受到乌戈·穆拉斯和他开创性的“验证”的影响。他职业生涯的这一阶段标志着他对视觉艺术潜力的深入探索,跨越了数字摄影、图形和设计领域。
在对自己的艺术轨迹进行广泛反思后,拉弗罗伊科做出了将职业重心转向绘画的重大决定,绘画逐渐演变为他偏爱的表达方式。他的探索性方法经过多年的多元化艺术努力的磨练,仍然是他绘画作品的一个决定性特征。自2004年以来,他深受巴洛克艺术的影响,他的作品体现了对古典艺术、数字艺术和当代艺术之间平衡的不断追求。
在拉弗罗科的具象创作中,物质扮演着核心角色。他巧妙地将古典美学的朴素与现代主义的形式创新融为一体,产生了无可否认的与当代艺术景观产生共鸣的成果。他的作品在各种私人收藏中占有一席之地,证明了其广泛的吸引力,并在法国、意大利和中国的个展和群展中展出。
探索Rafferoico的当代艺术品,浏览最近的艺术品并在线购买。 分类: 当代法国艺术家. 艺术领域: 绘画, 图画. 帐户类型: 艺术家 , 加入会员自2022 (出生国家 意大利). 在Artmajeur上购买Rafferoico的最新作品: Rafferoico:发现惊人的作品的当代艺术家。浏览艺术品,购买原创作品或高档的印象。
艺术家的评价, 传记, 艺术家的画室:
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查看全部sviluppato dall'intuzione, alla ricerca di una dimensione atemporale.
承认
艺术家因其作品而受到认可
艺术家曾在媒体、广播或电视媒体上发表过作品
艺术家在 Artmajeur 杂志的一篇文章中被强调
艺术家作品已被编辑部注意到
艺术家参加艺术展览和博览会
以艺术家的职业为主要活动
传记
拉斐尔·埃罗科 (Raffaello Eroico) 是一位现居法国的当代意大利艺术家。他在童年时期就对绘画产生了浓厚的兴趣,这促使他在 15 岁时做出了一个关键决定——离开学校,开始了平面设计师的职业生涯。这一早期的选择为多方面的艺术探索奠定了基础,后来扩展到摄影并最终扩展到绘画。
18 岁时,拉弗罗伊科加入了空军,担任摄影师。这段经历成为他对摄影语言理解的考验,深受美国“f64”团体等名人的影响,其中包括安塞尔·亚当斯和爱德华·韦斯顿等艺术家,后来又受到乌戈·穆拉斯和他开创性的“验证”的影响。他职业生涯的这一阶段标志着他对视觉艺术潜力的深入探索,跨越了数字摄影、图形和设计领域。
在对自己的艺术轨迹进行广泛反思后,拉弗罗伊科做出了将职业重心转向绘画的重大决定,绘画逐渐演变为他偏爱的表达方式。他的探索性方法经过多年的多元化艺术努力的磨练,仍然是他绘画作品的一个决定性特征。自2004年以来,他深受巴洛克艺术的影响,他的作品体现了对古典艺术、数字艺术和当代艺术之间平衡的不断追求。
在拉弗罗科的具象创作中,物质扮演着核心角色。他巧妙地将古典美学的朴素与现代主义的形式创新融为一体,产生了无可否认的与当代艺术景观产生共鸣的成果。他的作品在各种私人收藏中占有一席之地,证明了其广泛的吸引力,并在法国、意大利和中国的个展和群展中展出。
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Fading Venus
é un’esplorazione pittorica stimolata dalla fragilità, dalla transitorietà e dall’inevitabile naturale caducità del femminile eroticamente assunto. La pittura espressa in queste nove opere é quindi guidata da un sentimento di evanescenza nevrotica dove la luce soffusa e dispersa interpreta la bellezza nella sua svelta dissoluzione.
Ho incontrato Rafferoico
di Fausta BARILE
E’ come lanciare a velocità supersonica un boomerang dai fendenti ben appuntiti, che anziché tornare indietro e a noi, s’incaglia nel tronco di un albero, dove c’è linfa e scorre la vita… Con le sue radici innervate nel terreno, nella sua natura di essere libero ed essenziale.
Raffaello Eroico nasce inizialmente come graphic designer e lavora almeno 10 anni come fotografo. L'incontro con la riflessione di Ugo Mulas sul fenomeno “fotografia” ed il rapporto di questo con l'arte contemporanea lo riconduce, per reazione, alla sobria artigianalità del media “pittura”.
La fotografia insegna anche ai profani che ciò che vorremmo rappresentare sia costituzionalmente presente in una qualsiasi forma: materica, liquida o gassosa… ed è proprio questa intensità che influenza nella tensione evolutiva il linguaggio pittorico di Raffaello Eroico; si afferma anche per le innegabili radici napoletane, un’ispirazione all’espressività figurativa del Barocco sempre in un sospirato equilibrio tra valori tradizionali, moderni e contemporanei.
Il suo approccio si esplica in una rappresentazione, in cui l’energia emanata o trasmessa dalla pittura, crea icone e sorprendenti significanti, come in una realtà tridimensionale. Il suo intento è armonizzare la severità classica e le innovazioni formali del modernismo, quindi fa bando ad una classificazione cronologica, perché quello non sia il concreto valore di un’opera. Talvolta non sussiste un particolare riferimento.
E’ rinvenibile la naturalità dei colori che restituiscono l’ampiezza e la sensazione della maestosità del vero, come se Rafferoico di allucinazioni non ne abbia proprio… Non interviene con l’inopportuno, ma è per sé perfettamente pertinente o coerente perché non c’è nulla di più stimabile della chiusura al centesimo di secondo di un obiettivo della “dimenticata macchina fotografica”.
Oscillare tra le diverse arti figurative per poi scegliere la pittura è davvero determinare che un significativo istinto guidi quel pennello là dove il corpo umano è fiero seppur indifeso, nudo ma non spoglio, non privo della dignità dell’essere umano, e pieno di orgoglio manifesta la preziosità di una mano attenta e arguta che nella spiccata autenticità di ogni opera pensata elaborata e prodotta, rende l’interesse del pittore post-moderno per nulla doppiogiochista, ma crudo per quanta verità di forma occhio attento possa dedurne: ciò che esula dal vero ha il suo personale motivo di esistere in una metamorfosi onirica.
Il suo iter attraversa la grafica e la fotografia che lui stesso oltrepasserà, quale concausa della tecnologia avveniristica, quindi frutto di manipolazioni artificiali con elaborati software che permettono raffigurazioni esageratamente artefatte. Ed è qui che si apre il suo esorbitante percorso di una ricerca tesa al costante divenire in un continuum evolutivo. Egli stesso si confessa sempre prodigo e proteso alla tensione sperimentale che ne fa un pittore con una grande umiltà: si schiera con dignità e consapevolezza in un era difficilissima per l’artigianalità materica della pittura. In un limbo d’asserzione del sogno ancora da comprendersi, s’intende soddisfatto di quanto produce ma è come se la possibile appagante dignità fosse prevista molto più avanti nel tempo, protratta a miglior futuro.
Nel grande impatto visivo di “Pixelatio” quale inequivocabile raffigurazione del volto di una donna, ripresa in una smorfia di grande sorpresa e sgomento mentre le gigantesche mani, seppur reali, nascondono la parte fondamentale della rappresentazione che non per nulla rimanda ad un guasto della scatola televisiva, quando il tubo catodico non definisce l’immagine nella sua proiezione in un’ espressione trasgressiva e anche provocatoria, che protende all’innovazione futuristica dell’insediamento virtuale. Il tutto é giocato su alternanze cromatiche di indubbia abilità, nel nascondere in penombra il personaggio maschile sul retro... Il ricordo vaga alla “Marilyn Monroe” di Andy Warhol: un' immagine serigrafica che ripete in modo coatto il dipinto che diventa un cliché di prodotti commerciali e mediatici, assumendo una moderna mitologia del consumismo. Riesumo tale parallelismo come dare la possibilità a quest’opera pregna di contemporaneità il sito epocale che ebbe la “Marilyn” proprio per il post-moderno esperito in una realtà tecnologica e digitale.
La natura priva della sua forza distruttiva: il caos, è - fuori da ogni dubbio - ordine e vera disciplina. Spesso ogni corpo umano anela a quanto di più sublime è il creato, che ci permette l’abiura della drammatica metropoli, del devastante business, dell’imperterrito consumismo, nell’indefinibile realtà che a volte vuole soggiogarci, e noi con grande desiderio riusciamo a sospirare su un pettinato prato verde, avvicinandoci anche solo per pochi istanti all’universo perfetto e sommo che è paesaggismo, boschi, ruscelli e per i più arditi spiagge infuocate che si gettano in schiamazzanti moti ondosi. Perciò le riprese di ambientazione per Rafferoico si snodano su luci soffuse e morbidissime, come se ogni volta ci proponesse un’alba, preziosi momenti che se non ci si costringe è uno sperpero di sentimentalismo, riflessi dolci e delicati, in una liquidità di colori che intima la sveglia di chiunque per non perdere quanto di più raro esiste in quel preciso momento, ancora prima che il mondo si svegli, ancora prima di diventar nervosi: la limpidezza di una sobria maturità pittorica, la serenità a cui nessuna parola potrebbe fare testo: soave, tenue e poetica liquidità paesaggistica.
Cambiando il soggetto per Rafferoico, il nodo del simposio non cambia.
autoritratto del 1821 di Theodore Gericault: la camicia indossata dal pregevole è particolarmente identica all’inequivocabile gesto che ne crea la somiglianza , che non per nulla designerei alla stessa stregua pittore romantico, che il concetto abbracci ben lunghi secoli di storia dell’arte e della cocente fama di Michelangelo ed il Sanzio, per non obliare affatto il barocco di Caravaggio.
Presentazione del ciclo "Burning in an Uranic river" Shenzhen China MMXIV
Presentazione del ciclo "Let it be" - rafferoico MMXXII
Interview de Nadia Baldi avec Raffaello Eroico (Naples 2019)