Tonino Gottarelli
"I have my own world that has gradually grown up with me" (Tonino Gottarelli)
1967
Armando Montanari, brochure preface, Bologna; Daniel Abadie, Tonino Gottarelli, Combat 13.2.1967, Paris; Henri Adam, review of Les Lettres françaises (The French Letters), Paris; Philippe Caloni, review of Periscope, Paris; Dario Zanelli, Il Resto del Carlino (The Rest of Carlino) March 10, 1967, Bologna;
1971
Giacinto Spagnoletti, presentation of the volume of poems La bambina e la rivoluzione (The Little Girl and the Revolution), ed. Rebelled, Padua;
1974
Andrea Raccagni, brochure presentation Youth Gallery, Imola;
1985
Efrem Tavoni, Poeta della penna e del pennello (Poet of Pen and Brush), exhibition catalog, Sasso Marconi (BO); Giorgio Ruggeri, Sogni, rimembranze e foglie morte nei quadri di Tonino Gottarelli (Dreams, remembrances and dead leaves in the paintings by Tonino Gottarelli), Sasso Marconi (BO); Luigi Cavallari, Carrà and Gottarelli at Casa dell'Arte, The Rest of Carlino, Bologna
1986
Giorgio Ruggeri, Se il poeta scopre il colore della rosa (If the poet discovers the color of the rose), Imola; Giorgio Ruggeri, La pelle di Tonino Gottarelli (The skin of Tonino Gottarelli), Bondeno;
1988
Vittorio Sgarbi, Opinioni ambulanti (Walking opinions), Bologna; Franco Basile, Gottarelli, Eremita delle sensazioni, monografia (Gottarelli, Hermitage of the sensations, monograph), art ed. Guelfi, Verona; Francesco Buturini, Presentation Artisti Italiani d’oggi (Nowadays Italian Artists) booklet no. 574 - Ed Ghelfi Verona; Alessandro Mozzambani, Presentation Artisti Italiani d’oggi (Nowadays Italian Artists) booklet no. 500 - Ed. Guelfi, Verona
1990
Marcello Venturoli, Comme se il paesaggio fosse da inventare (As if the landscape was to be invented), monograph Mondatori Milano; Jean Pierre Jouvet, Per Gottarelli poeta (For Gottarelli, the Poet), monograph Mondatori Milano; Paolo Levi Tonino Gottarelli, Monographs Mondadori, Milan; Paolo Levi Conversazione con l’artista (Conversation with the Artist), Monograph Mondadori, Milan; Luigi Seravalli, L’amico, Gottarelli (Gottarelli, the Friend), Monograph Mondadori, Milan; Marina Fossati, Il cielo “finito” of Gottarelli (The "Finished" Sky of Gottarelli), monograph Mondatori, Milan;
1992 Niva Lorenzini - Volume Presentation Lettere Inutili ( Worthless Letters), Bologna;
2002 And here we are in February 2002, the year of the creation of the Study Center Foundation that took his name and has as task and wants to witness his poetic and pictorial journey, a splendid act of generosity towards his city, to which he had always been extremely bound.
2005 Marilena Pasquali, Respiri di poesia (Breathing Poetry), exhibition catalog, Cesena
2008 Katia Cerè, Tonino Gottarelli, Percorsi attraverso la poetica pittorica (Tonino Gottarelli, Paths Through Pictorial Poetics), graduate dissertation, University of Bologna, Bologna;
2017 Claudio Spadoni, Tonino Gottarelli, exhibition catalog, Museum of San Domenico in Imola.
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Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Nature morte • 4 opere
Guarda tuttoLandscapes • 21 opere
Guarda tuttoFlowers • 9 opere
Guarda tuttoCollages • 7 opere
Guarda tuttoHandmade bags, unique pieces • 4 opere
Guarda tuttoRitratti • 11 opere
Guarda tutto"Ed era la prima volta che mi trovavo in mezzo alle persone, come in mezzo a tante idee, come se i volti fossero quel che passa per la mente, come se ogni fisionomia fosse piuttosto il ritratto di un proposito, non più il viso, ma il programma! E vedevo le intenzioni sotto le braccia, sul petto a difesa. Vedevo tra gli occhi ed il naso quei lineamenti, quasi fossero in mezzo ai pensieri, e ogni faccia modellata così di proposito, dalla persona stessa che la portava. E stavo laggiù ad aspettarti, perduto in questi pensieri… ".
Nudes • 5 opere
Guarda tuttoSmall works • 5 opere
Guarda tuttoRiconoscimento
L'artista ha vinto premi e riconoscimenti
L'artista è stato pubblicato sui media, sulla stampa radiofonica o televisiva
Le opere dell'artista sono state notate dalla redazione
L'artista partecipa a mostre d'arte e fiere
Biografia
"I have my own world that has gradually grown up with me" (Tonino Gottarelli)
1967
Armando Montanari, brochure preface, Bologna; Daniel Abadie, Tonino Gottarelli, Combat 13.2.1967, Paris; Henri Adam, review of Les Lettres françaises (The French Letters), Paris; Philippe Caloni, review of Periscope, Paris; Dario Zanelli, Il Resto del Carlino (The Rest of Carlino) March 10, 1967, Bologna;
1971
Giacinto Spagnoletti, presentation of the volume of poems La bambina e la rivoluzione (The Little Girl and the Revolution), ed. Rebelled, Padua;
1974
Andrea Raccagni, brochure presentation Youth Gallery, Imola;
1985
Efrem Tavoni, Poeta della penna e del pennello (Poet of Pen and Brush), exhibition catalog, Sasso Marconi (BO); Giorgio Ruggeri, Sogni, rimembranze e foglie morte nei quadri di Tonino Gottarelli (Dreams, remembrances and dead leaves in the paintings by Tonino Gottarelli), Sasso Marconi (BO); Luigi Cavallari, Carrà and Gottarelli at Casa dell'Arte, The Rest of Carlino, Bologna
1986
Giorgio Ruggeri, Se il poeta scopre il colore della rosa (If the poet discovers the color of the rose), Imola; Giorgio Ruggeri, La pelle di Tonino Gottarelli (The skin of Tonino Gottarelli), Bondeno;
1988
Vittorio Sgarbi, Opinioni ambulanti (Walking opinions), Bologna; Franco Basile, Gottarelli, Eremita delle sensazioni, monografia (Gottarelli, Hermitage of the sensations, monograph), art ed. Guelfi, Verona; Francesco Buturini, Presentation Artisti Italiani d’oggi (Nowadays Italian Artists) booklet no. 574 - Ed Ghelfi Verona; Alessandro Mozzambani, Presentation Artisti Italiani d’oggi (Nowadays Italian Artists) booklet no. 500 - Ed. Guelfi, Verona
1990
Marcello Venturoli, Comme se il paesaggio fosse da inventare (As if the landscape was to be invented), monograph Mondatori Milano; Jean Pierre Jouvet, Per Gottarelli poeta (For Gottarelli, the Poet), monograph Mondatori Milano; Paolo Levi Tonino Gottarelli, Monographs Mondadori, Milan; Paolo Levi Conversazione con l’artista (Conversation with the Artist), Monograph Mondadori, Milan; Luigi Seravalli, L’amico, Gottarelli (Gottarelli, the Friend), Monograph Mondadori, Milan; Marina Fossati, Il cielo “finito” of Gottarelli (The "Finished" Sky of Gottarelli), monograph Mondatori, Milan;
1992 Niva Lorenzini - Volume Presentation Lettere Inutili ( Worthless Letters), Bologna;
2002 And here we are in February 2002, the year of the creation of the Study Center Foundation that took his name and has as task and wants to witness his poetic and pictorial journey, a splendid act of generosity towards his city, to which he had always been extremely bound.
2005 Marilena Pasquali, Respiri di poesia (Breathing Poetry), exhibition catalog, Cesena
2008 Katia Cerè, Tonino Gottarelli, Percorsi attraverso la poetica pittorica (Tonino Gottarelli, Paths Through Pictorial Poetics), graduate dissertation, University of Bologna, Bologna;
2017 Claudio Spadoni, Tonino Gottarelli, exhibition catalog, Museum of San Domenico in Imola.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1920
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Premi e riconoscimenti
Esposizioni collettive
Pubblicazioni e stampa
Esibizioni soliste
Attività su Artmajeur
Ultime notizie
Tutte le ultime notizie dall'artista contemporaneo Tonino Gottarelli
“L’ARTE CHE VIVE” NELLE OPERE DI TONINO GOTTARELLI
Sabato 27 agosto 2022 alle ore 18 nei locali della Salannunziata, verrà inaugurata la mostra personale di Tonino Gottarelli dal titolo: “L’arte che vive”.
La mostra di Tonino Gottarelli vuole rappresentare e un evento di riferimento per la Città di Imola, in quanto l’arte è, da sempre, uno strumento in grado di promuovere e arricchire un territorio.
Informazioni per il pubblico:
Autore: Tonino Gottarelli
Titolo: L’arte che vive
Curatore: Mariana Campean e Valter Galavotti
Sede: Salannunziata, Via F.lli Bandiera 17, Imola (BO)
Durata: 27 agosto – 11 settembre 2022
Inaugurazione: 27 agosto ore 18
Orario: da martedì a domenica 10/12 – 16/19
Ingresso: gratuito
Tonino Gottarelli - Breve antologia critica
Giorgio Ruggeri
“Sogni, rimembranze e foglie morte nei quadri di Tonino Gottarelli”
Catalogo mostra Galleria “Casa dell’Arte” (Sasso Marconi) - 1984
Tonino è un'anguilla innamorata. L'osservi filare sognante e solitario nella luce che fa specchio e si rifrange, ma non pensare di poterlo afferrare onde mettergli addosso un'etichetta. Quale? Pittore, Poeta, Filosofo, Sognatore, Forbito Dialettico? Se cerchi il pittore ti trovi fra i piedi il poeta; se insegui il filosofo scopri il dottor sottile; se ascolti il sognatore avverti la presenza di un perenne innamorato non sai se della natura o delle celesti creature che abitano il pianeta. Adesso è però gioco forza incastrare il pittore, soltanto il pittore, e vedercela fra noi.
Lo inseguo da molti anni e sempre mi ha incantato la sua costante disposizione a saper guardare le cose con l'occhio del poeta. La linea grigia o azzurra all'orizzonte l'esempio è suo gli sembra un divieto oltre il quale solo a lui è dato di guardare, e quella linea come non accorgersene? - corre sulla tela con tenerezza infinita. Lui stesso dice di andar perfezionando il suo destino salvando foglie e fiori veri, dimenticati nel fondo dei fossi o dei cassetti, per incollarli nei collages o dipingerli sulla tela.
I paesaggi, le marine, le dolci colline della sua Romagna, i fiori, le foglie morte, ogni suo intervento grafico o pittorico porta il segno inconfondibile di una limpida personalità. Estraneo ad ogni tendenza vecchia o nuova, il solitario pittore imolese sembra voler seguire soltanto i suoi sogni, i suoi ab- bandoni, gli uni e gli altri traboccanti dal fondo di una esistenziale malinconia. Talvolta, è vero, indulge a concessioni letterarie; più spesso si rivela in- vece, con autorità, pittore dal segno elegante, di buona educazione figurativa, anche impaziente nella sintesi del gesto espressivo; padrone di una tecnica esercitata. (…)
Efrem Tavoni
Mostra di Tonino Gottarelli – Galleria La casa dell’Arte – Sasso Marconi (Bologna) - 1985
(…) Tonino Gottarelli è un nome caro alle genti di Romagna, la sua terra; anche se gli va un po' stretta perchè come artista e poeta si considera cittadino del mondo.
I suoi quadri nascono da un costante stato di grazia che sembra connaturato al suo animo gentile. Non distraetevi nel guardarli: scoprirete facilmente il sottile lirismo di questo poeta della penna e del pennello, restandone subito affascinati. Non stupitevi se il nome dell'artista non è risonante. Il nostro paese, per fortuna, riserba sempre sorprese. Esistono ancora pittori che operano in silenzio, lontano dal clamore delle mode e della pubblicità, seriamente impegnati nella ricerca di una loro e nostra verità poetica.
Alessandro Mozzambani
presentazione Quaderni “Artisti Italiani d’oggi” Nr. 500 – Ed. Ghelfi - 1988
Nel caso del pittore imolese Tonino Gottarelli rimane evidente il cuneo di sostegno (e di perforamento) del poeta contemporaneo che alberga nel pittore finché il pittore vive insieme al poeta. Ci avverte infatti Giorgio Ruggeri – in un bel testo intitolato Se il poeta scopre il colore della rosa – che nel caso di Gottarelli “il poeta e il pittore si pongono a tali punti di equidistanza da non riuscire a capire chi prevalga; non si riesce a stabilire se sia un poeta che dipinge o un pittore che scrive versi”.
Ma Gottarelli supera da par suo, con noncuranza quasi, il problema nella sua “impasse” dialettica, e lo fa proponendoci quadri dipinti, o altrettanto “scritti” con l’efficace disinvoltura di un segno che traccia confini al quadro, nel contempo allargando la sua capacità di inglobare lo spazio dipinto nella fisica rispondenza di quel disegnare calligrafico e altresì somatico. Non servono allora perizie grafologiche, ma una serie di aderenze, di simpatie, di accensioni di curiosità: quando il segno regge lo spazio dell’immagine, o quando, invece, il quadro appena accennato o fisicamente definito, celebra lo scatto del polso che così meraviglia la sua improvvisazione (che, però, nel primo piano diventa elemento fondamentale e che domina, ben oltre le intenzioni, il messaggio visivo, la sua dolce violenza didascalica, la sua fragranza: che invitano al minimo avvertimento, alla celia accennata ma dall’evidenza della metafora solenne). A quel punto la tentazione verso il poeta, o d’altro canto dalla parte opposta del pittore, non ha più ragione d’essere in quanto la pittura sa dare ad ambedue nella sua proprietà immensa la parte di primato e di conseguente amalgama successivo, e determinante alla pari del massimo, adesso, dei risultati e delle risultanze sia critiche che emotive o espressive. (…)
Franco Basile
“VISTA GRANDE” catalogo mostra Galleria Forni - Bologna – 1994
Nell'opera di Gottarelli permane, tra parola e immagine dipinta, una comune radice, quasi un lirico 1etrisme che si avviluppa al colore per dare misura ai granelli usciti dalla macina del tempo. Scrivere e dipingere, raccontare le cose come in una favola raccolta per strada e spingere l'occhio in un mare senza orizzonti, lontano, ben oltre il dato fisico per vivere una poesia che è un'ubriacatura tra brani di lettere e schegge di tavolozza, per comporre un dipinto che è l'estratto di un sogno dove le linee e i valori cromatici sono elementi che parlano con gli accenti della scoperta, liberati come sono da ogni funzione illustrativa. E se l'artista si sente bloccato da antinomie che paiono insuperabili, se il riverbero di un remoto accordo non basta per rendere esplicita un'annotazione sentimentale, ecco la magia del dato elegiaco, sia esso una risultante segnica o un'accezione cromatica. Per cui non resta che la semplicità di una parola qualsiasi da applicare alla tela, non resta che toccare le corde dell'espressività per collocare in uno spazio aprospettico quei granelli che nella composizione si fanno parvenze di nuove realtà. Come alludere a una fatalità poetica nella individuazione di una componente aggiuntiva da traslare in una accesa compagine coloristica, come svolgere un'azione per certi aspetti riconducibile alla veemenza cromatica di Secam o all'inquietudine di un De Kooning, laddove il tratteggio denuncia la volontà di non indulgere nei dettagli e nella specificità.
Paesaggi non risolti, che non propongono una definizione del reale, visioni d'atelier, fiori e nature morte simili a cifre di enigmi palpabili e che diventano attrazioni private di un mondo altrettanto privato. Tutto è motivo di analisi e di meraviglia per Gottarelli che da una bava di vento, come da un'ombra, sa trarre motivi da trascrivere coi toni dell'incanto. La vita srotola un infinito tappeto di albe e di tramonti, il tempo corre come un treno senza freni. (…)
Vittorio Sgarbi
"Dare una mano al sole" Presentazione catalogo “La poesia si fa immagine” Pinacoteca Comunale Imola - 2000
“Dare una mano al sole”. È questo il ruolo nel quale Tonino Gottarelli, poeta con le parole e con i pennelli, riconosce la propria identità di pittore, individuando in essa il senso più autentico della propria arte. Un ruolo che, per chi non conosce