Nata a Roma (1969), le opere di Livia Balducci contaminate da tecniche eterogenee artistichegene che riferimenti non solo fanno alla pittura, bidimensionale e fanno figurativa, ma contengono riferimenti all'arte narrativa, aggiungendo una materia narrativa trasformando l'opera in un oggetto scultoreo .Attraverso i richiami all'arte musiva, l'oggetto è concepito come un insieme di pezzi, un'unica finitura, e il dipinto interpretato come un luogo da comporre attraverso elementi che esaltano lo spazialismo definendo confini e percorsi. I materiali utilizzati da Livia sono all'oggetto artistico con le proprie particolarità tattili ed estetiche, la ruvidità delle pietre, la morbidezza della cera, o le corde come elementi di direzionalità. Evidente nei suoi dipinti è la forza della pittura ad oggetto raggiunto attraverso un creativo e strutturante che segna materialmente segno i dipinti, percepibile alla mutevolezza degli effetti luminosi o alla vicinanza/distanza dall'oggetto e, come immagini di forme urbane viste dal satellite, l 'aereo o solo a pochi metri, puoi vedere segni e significati diversi. L'aspetto che suscita particolare interesse è la ricerca che l'artista affronta, tenendo presente il rapporto continuo con la natura ei materiali che essa offre per sensazioni, sia visive che statili, calde, fredde, morbide, luminose. Tra le principali mostre:
Tra le mostre principali:1975 - Roma Espone in Via Margutta con il laboratorio di arti e mestieri1990 - Parigi Partecipa a una collettiva itinerante che accoglie giovani artisti al loro esordio2003 - Roma Mostra collettiva Fratto Donna presso lo Studio Calligaris presso la Scuola Romana di Fotografia2004 - Roma Personal Bla Kongo2005, 2007 - Roma Personal Zen Sushi bar2008 - Roma Mostra permanente di Fisiosport Italia2009 - Roma Mostra permanente nell'Area Sporting Club2010 - Roma Staff Fondazione Casini Morrison [www.morriscasinifoundation.org]
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