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Stefania Colizzi

Ritorna alla lista Aggiunto il 13 mag 2009

IL ROMA - "Costume e Società" - 2 luglio 2009

C/ARTENAPOLETANE PER L'ABRUZZO

In ogni casa un mazzo di carte napoletane non manca mai. Quattro amici o una famiglia riuniti intorno
a un tavolo e il gioco è fatto. 40 artisti di diverse nazionalità, affermati e non, hanno accettato la sfida di rappresentare una delle 40 carte da gioco napoletane per realizzare il più bel mazzo carte d’arte contemporanea.
Dopo il grande successo riscosso a Roma e a Nizza approda ora a Napoli la mostra “40 C/Artenapoletane”,
la collettiva itinerante dedicata alla rappresentazione dell'attualità attraverso i simboli e i numeri delle
carte napoletane. L’esposizione sarà inaugurata stasera alle 19 nella Galleria Monteoliveto, lo spazio aperto sull’arte contemporanea mediterranea e internazionale posto nella suggestiva scenografia storica di piazza Monteoliveto.
Alla base della mostra c’è un’idea innovativa che ha invertito i ruoli. Se i giocatori di carte sono un
soggetto ampiamente rappresentato nella pittura, da Botero a Caravaggio a Picasso a Cèzanne, qui sono
le carte, con i loro colori i loro simboli tradizionali e il proprio valore intrinseco,le protagoniste dell’interpretazione degli artisti in chiave contemporanea.
Ciascun artista si è ispirato alla storia, ai miti e ai simboli tradizionali della città di Napoli, con una visione dell'attualità in accezione positiva o negativa. L’esposizione è un percorso nuovo e intrigante attraverso
i 4 semi delle carte a noi così familiari, vario per le diversità distili, tecniche e linguaggi espressivi
degli artisti coinvolti.
Stefania Colizzi,ad esempio, nell’Asso Denari ha raffigurato una fenice, simbolo di rinascita e riscatto dai mille problemi vecchi e nuovi che affliggono Napoli,che suona un mandolino su cui è dipinto il volto della bella ‘mbriana,figura protettrice della città e dispensatricedi positività.
Una manica di camicia da cui esce la carta dell’Asso di Spade sta a rappresentare,invece, secondo Pasquale Gatta l’unica speranza che tiene ancora in vita il popolo napoletano: quella di avere un asso nella manica appunto, a dispetto degli amministratori pigliatutto.
È un’esplosione di colore ed energia il Vesuvio incoronato re del mondo nel 10 Denari di Barbara Yulak Roos.
La sirena Parthenope è una biondona ammiccante e seduttiva nel 10 Bastoni di Francesco Saverio Biondi, una mora mediterranea prigioniera delle catene nell’8 Coppe di Luigi Montefoschi.
Storico invece il riferimento nel 4 Coppe di Luca Ferrara: il patriottismo
delle “quattro giornate” di Napoli nel settembre 1943.
Non manca neppure il riferimento alla tradizione gastronomica partenopea: 7 allegre e colorate tazzine di caffè nel 7 Coppe di Art Manjù, 3 cucchiarelle di legno e tanti piccantissimi peperoncini rosso fuoco nel 3 Bastoni di Peppe Esposito.
I 40 dipinti sono stati riprodotti su mazzi di carte in tiratura limitata, firmate in ogni esemplare
dagli artisti che li hanno realizzati, che saranno in vendita con copia omaggio del catalogo presso
la galleria al prezzo di trenta euro.
Un regalo originale e prezioso o un modo per stupire i propri compagni di gioco per una partita a carte all’insegna dell’arte.
Senza contare l’aspetto nobile dell’iniziativa.
Il devoluto della vendita dei mazzi di carte d’autore sarà devoluto, infatti, a favore del recupero del patrimonio artistico dell’Abruzzo, così duramente colpito dal recente sisma.

Arianna Ziccardi

Artmajeur

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