l’ispirazione per i miei lavori arriva, a ondate piene, dalla natura che mi circonda, abito in collina tra caprioli, boschi, foglie, angeli, panni stesi al sole, e dagli artisti antichi e moderni, notissimi e sconosciuti, la cui opera mi emoziona, e fa riemergere sogni, immagini dell’infanzia trascorsa in una cittadina di mare, colore del mare come il colore che preferisco per le mie ceramiche, la cristallina turchese; personaggi fiabeschi di Marc Chagall come il violinista verde, l’angelo, e...
l’ispirazione per i miei lavori arriva, a ondate piene, dalla natura che mi circonda, abito in collina tra caprioli, boschi, foglie, angeli, panni stesi al sole, e dagli artisti antichi e moderni, notissimi e sconosciuti, la cui opera mi emoziona, e fa riemergere sogni, immagini dell’infanzia trascorsa in una cittadina di mare, colore del mare come il colore che preferisco per le mie ceramiche, la cristallina turchese; personaggi fiabeschi di Marc Chagall come il violinista verde, l’angelo, e per la trapezista, mi sono ispirata al Manet al suo “bar delle folies bergères” in alto sulla sinistra del quadro si vedono i polpacci di una trapezista, da quei polpacci ho immaginato il resto del corpo.
Una realtà sospesa, sospesa a semplici appendiabiti di alluminio.