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Venditore Venderequadri
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Opera d'arte originale
Pittura,
Olio
su Tela
- Dimensioni Altezza 27,6in, Larghezza 19,7in
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al [...]
Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con un certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi.
In questo dipinto Sante Monachesi palesa il suo legame con le avanguardie storiche francesi. L’impostazione generale della forma del dipinto vede una grande vicinanza a Matisse e al Fauvismo, per la sintesi estrema del soggetto e la predominanza di tonalità di colore forti e aggressive. D’altro canto tutta l’organizzazione dello spazio vede una scomposizione tipicamente cubista, l’ambiente è infatti destrutturato secondo molteplici direttive e vi è una complessa intersezione di piani a comporre la superficie del dipinto. La proposizione, seriale e geometrica, dei quadrati su differenti livelli di profondità, genera una superficie sfaccettata e poliedrica.
Sante Monachesi nacque a Macerata nel 1910 e scomparve a Roma nel 1991. E’ stato, insieme a Bruno Tano, uno dei maggiori fautori del futurismo nelle Marche, fondando il “Movimento Futurista nelle Marche” e il gruppo “Umberto Boccioni, Futuristi nelle Marche”. La sua prima mostra personale fu a Recanati nel 1934: è l’inizio di un’intensa attività espositiva che lo porterà a presenziare diverse volte alla Biennale di Venezia ed alla Quadriennale di Roma.
In questo dipinto Sante Monachesi palesa il suo legame con le avanguardie storiche francesi. L’impostazione generale della forma del dipinto vede una grande vicinanza a Matisse e al Fauvismo, per la sintesi estrema del soggetto e la predominanza di tonalità di colore forti e aggressive. D’altro canto tutta l’organizzazione dello spazio vede una scomposizione tipicamente cubista, l’ambiente è infatti destrutturato secondo molteplici direttive e vi è una complessa intersezione di piani a comporre la superficie del dipinto. La proposizione, seriale e geometrica, dei quadrati su differenti livelli di profondità, genera una superficie sfaccettata e poliedrica.
Sante Monachesi nacque a Macerata nel 1910 e scomparve a Roma nel 1991. E’ stato, insieme a Bruno Tano, uno dei maggiori fautori del futurismo nelle Marche, fondando il “Movimento Futurista nelle Marche” e il gruppo “Umberto Boccioni, Futuristi nelle Marche”. La sua prima mostra personale fu a Recanati nel 1934: è l’inizio di un’intensa attività espositiva che lo porterà a presenziare diverse volte alla Biennale di Venezia ed alla Quadriennale di Roma.