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Compositions Abstraites et Florales
Juillet 2025
Guido Mannini è un pittore con una formazione e un percorso artistico molto interessanti e in continua evoluzione, nato a Borgomanero (NO) ma attivo a Moncalieri (Torino).
Percorso Artistico e Stile:
Dalle origini al figurativo: Inizialmente, Mannini si è dedicato alla copia di grandi maestri contemporanei come Dalì, Picasso, Kandinsky, Modigliani, acquisendo una solida padronanza tecnica e pittorica. Questa fase di studio e perfezionamento tecnico gli ha permesso di approdare al figurativo con opere di rilievo. I "Deserti" e l'esperienza in Algeria: Una parte significativa della sua produzione artistica è legata ai "deserti" e all'esperienza della sua infanzia trascorsa in Algeria. Le sue opere di questo periodo sono caratterizzate da figure misteriose d'Africa e suggestive distese desertiche, permeate di una poesia ambientale e di una capacità di evocare atmosfere soffuse. La svolta verso l'astratto: Negli ultimi anni, i suoi morbidi e pacati colori hanno lasciato il passo a forme astratte, dinamiche e originali. Questa è descritta come una "dirompente deflagrazione", un momento di evoluzione che lo porta a un "punto di svolta esplosivo, carico di freschezza e dinamismo". Il suo stile attuale è talvolta definito "astrattista spazialista, che contiene comunque matrice recondita figurativa con squillanti colori pop e street art". Le sue opere in questa fase "debordano per massa, cromie e soprattutto energia".
Mes dessins de voitures.
Dessins aux crayons de couleur sur feuille A3.
Wie gefällt euch meine virtuelle Galerie? Die Rahmen und Abstände sind leider fix – wirkt ein bisschen wie die Grafik eines Retro-Computerspiels 😂. Umso mehr freue ich mich auf eure Kommentare, denn genau dieser Austausch mit Besucherinnen und Besuchern schätze ich sehr an Ausstellungen und Messen. Eure Maria
La peinture de cet artiste s’inscrit dans une quête intérieure, à la croisée de l’art et du sacré. Il explore un sacré intime, accessible à tous, loin des dogmes et proche de la conscience. Inspiré par des traditions comme le Taoïsme, le Bouddhisme, l’Alchimie ou la Kabbale, il peint avec ou sans croquis, après un moment de méditation, laissant parler sa conscience à travers des formes et symboles universels. Chaque œuvre est une étape d’un chemin spirituel. Numérotées dans l’ordre de leur création, ses peintures forment un récit vivant. Certaines peuvent devenir, pour celui qui regarde, des déclencheurs de prise de conscience. En Inde, on appelle cela un Upaguru.