Omar Salvagno
Omar Salvagno nasce nell’estate del 1976 in una famiglia di amanti delle arti.
La musica classica, i dipinti della madre, i film d’autore visti al cinema con il padre, le serate a teatro con la sorellina studentessa di conservatorio e i musei di tutta Italia scoperti con loro sono la sua solida base.
Dal 1999 realizza professionalmente opere in collaborazione con la Fonderia Artistica Mariani, e dal 2011 con la Fonderia Artistica Da Prato, nella “piccola Atene” degli scultori contemporanei, Pietrasanta.
Prendendo spunto dalla tecnica del modellato del Maestro Auguste Rodin crea sculture in bronzo e marmo, traendo ispirazione dalle storie di mare della mitologia greco-romana, e dai suoi frequenti viaggi “around the world”, dal Brasile alla Turchia, passando per Capri, dove nasce la sirena Parthenope, sua scultura simbolo !
Ha esposto in vari Musei e Gallerie pubbliche e private, con il patrocinio di Assessorati alla Cultura, ed ha realizzato tre sculture/premio:
per il Festival Nazionale del Caffè Concerto “Una rotonda nel blu”, un’opera che verrà riproposta ogni anno; per la 13^ e 14^ edizione del Premio “Gente di Mare” di Viareggio; e per la XIV edizione del premio letterario dell’ A.C.S.I. - C.O.N.I. “Firenze capitale d’Europa”.
Ha realizzato il monumento di piazza "al donatore di organi", per la città di Viareggio, ed ha collaborato con l' Architetto Luca Barsotti e la Famiglia Salvadorini per la realizzazione del monumento “al marinaio”, per il lungomare di Livorno.
Sul suo lavoro hanno scritto Storici dell’Arte, Poeti, Ufficiali di Marina, Naviganti e Uomini di Fede, quali il Chiarissimo Professore Paolo Fornaciari, il Professor Manrico Testi, le Dottoresse Claudia Baldi ed Elisabetta Vannozzi, storiche dell' arte, la poetessa Valeria Cavalli, l’Ammiraglio di Divisione Pierluigi Rosati, i Comandanti Fabrizio Ratto Vaquer e Andrea Olivieri, il M.d.L. Cav. Zeffiro Rossi M.O.L.N., Don Luigi Sonnenfeld.
Sue opere sono presenti in collezioni private a Napoli, Roma, Palermo, Viareggio, Lucca, Firenze, Pistoia, Parma, La Spezia, Assisi, Trieste, Amsterdam e Sao Paulo do Brasil, ed in collezioni pubbliche, al Museo della Marineria, al Club Nautico Versilia di Viareggio ed all’ Accademia Navale di Livorno.
Il Maestro Omar Salvagno, marinaio militare in congedo, è insignito delle prestigiose onorificenze di:
-Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, in data 27 XII 2012 D.P.R. Giorgio Napolitano
-Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, in data 8 IV 2012
-Medaglia di Bronzo di Benemerenza del S.M.Ordine Costantiniano di San Giorgio, in data 14 IX 2012
per essersi distinto: nel Comitato Festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità d'Italia (nell'anno 2011); in meritorie opere di misericordia cristiana; nella sua professione di scultore e grafico.
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Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
SIRENE, ARCHITETTURE ED EROI DEL MEDITERRANEO • 30 opere
Guarda tuttoMaestro d'Arte Omar Salvagno
MONUMENTI • 6 opere
Guarda tuttoAL MARINAIO; AL DONATORE DI ORGANI.
Riconoscimento
Biografia
Omar Salvagno nasce nell’estate del 1976 in una famiglia di amanti delle arti.
La musica classica, i dipinti della madre, i film d’autore visti al cinema con il padre, le serate a teatro con la sorellina studentessa di conservatorio e i musei di tutta Italia scoperti con loro sono la sua solida base.
Dal 1999 realizza professionalmente opere in collaborazione con la Fonderia Artistica Mariani, e dal 2011 con la Fonderia Artistica Da Prato, nella “piccola Atene” degli scultori contemporanei, Pietrasanta.
Prendendo spunto dalla tecnica del modellato del Maestro Auguste Rodin crea sculture in bronzo e marmo, traendo ispirazione dalle storie di mare della mitologia greco-romana, e dai suoi frequenti viaggi “around the world”, dal Brasile alla Turchia, passando per Capri, dove nasce la sirena Parthenope, sua scultura simbolo !
Ha esposto in vari Musei e Gallerie pubbliche e private, con il patrocinio di Assessorati alla Cultura, ed ha realizzato tre sculture/premio:
per il Festival Nazionale del Caffè Concerto “Una rotonda nel blu”, un’opera che verrà riproposta ogni anno; per la 13^ e 14^ edizione del Premio “Gente di Mare” di Viareggio; e per la XIV edizione del premio letterario dell’ A.C.S.I. - C.O.N.I. “Firenze capitale d’Europa”.
Ha realizzato il monumento di piazza "al donatore di organi", per la città di Viareggio, ed ha collaborato con l' Architetto Luca Barsotti e la Famiglia Salvadorini per la realizzazione del monumento “al marinaio”, per il lungomare di Livorno.
Sul suo lavoro hanno scritto Storici dell’Arte, Poeti, Ufficiali di Marina, Naviganti e Uomini di Fede, quali il Chiarissimo Professore Paolo Fornaciari, il Professor Manrico Testi, le Dottoresse Claudia Baldi ed Elisabetta Vannozzi, storiche dell' arte, la poetessa Valeria Cavalli, l’Ammiraglio di Divisione Pierluigi Rosati, i Comandanti Fabrizio Ratto Vaquer e Andrea Olivieri, il M.d.L. Cav. Zeffiro Rossi M.O.L.N., Don Luigi Sonnenfeld.
Sue opere sono presenti in collezioni private a Napoli, Roma, Palermo, Viareggio, Lucca, Firenze, Pistoia, Parma, La Spezia, Assisi, Trieste, Amsterdam e Sao Paulo do Brasil, ed in collezioni pubbliche, al Museo della Marineria, al Club Nautico Versilia di Viareggio ed all’ Accademia Navale di Livorno.
Il Maestro Omar Salvagno, marinaio militare in congedo, è insignito delle prestigiose onorificenze di:
-Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, in data 27 XII 2012 D.P.R. Giorgio Napolitano
-Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, in data 8 IV 2012
-Medaglia di Bronzo di Benemerenza del S.M.Ordine Costantiniano di San Giorgio, in data 14 IX 2012
per essersi distinto: nel Comitato Festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità d'Italia (nell'anno 2011); in meritorie opere di misericordia cristiana; nella sua professione di scultore e grafico.
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1976
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su Artmajeur
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OMAR SALVAGNO
Omar Salvagno nasce nell’estate del 1976 in una famiglia di amanti delle arti.
La musica classica, i dipinti della madre, i film d’autore visti al cinema con il padre, le serate a teatro con la sorellina studentessa di conservatorio e i musei di tutta Italia scoperti con loro sono la sua solida base.
Dal 1999 realizza professionalmente opere in collaborazione con la Fonderia Artistica Mariani, e dal 2011 con la Fonderia Artistica Da Prato, nella “piccola Atene” degli scultori contemporanei, Pietrasanta.
Prendendo spunto dalla tecnica del modellato del Maestro Auguste Rodin crea sculture in bronzo e marmo, traendo ispirazione dalle storie di mare della mitologia greco-romana, e dai suoi frequenti viaggi “around the world”, dal Brasile alla Turchia, passando per Capri, dove nasce la sirena Parthenope, sua scultura simbolo !
Ha esposto in vari Musei e Gallerie pubbliche e private, con il patrocinio di Assessorati alla Cultura, ed ha realizzato tre sculture/premio:
per il Festival Nazionale del Caffè Concerto “Una rotonda nel blu”, un’opera che verrà riproposta ogni anno; per la 13^ e 14^ edizione del Premio “Gente di Mare” di Viareggio; e per la XIV edizione del premio letterario dell’ A.C.S.I. - C.O.N.I. “Firenze capitale d’Europa”.
Ha realizzato il monumento di piazza "al donatore di organi", per la città di Viareggio, ed ha collaborato con l' Architetto Luca Barsotti e la Famiglia Salvadorini per la realizzazione del monumento “al marinaio”, per il lungomare di Livorno.
Sul suo lavoro hanno scritto Storici dell’Arte, Poeti, Ufficiali di Marina, Naviganti e Uomini di Fede, quali il Chiarissimo Professore Paolo Fornaciari, il Professor Manrico Testi, le Dottoresse Claudia Baldi ed Elisabetta Vannozzi, storiche dell' arte, la poetessa Valeria Cavalli, l’Ammiraglio di Divisione Pierluigi Rosati, i Comandanti Fabrizio Ratto Vaquer e Andrea Olivieri, il M.d.L. Cav. Zeffiro Rossi M.O.L.N., Don Luigi Sonnenfeld.
Sue opere sono presenti in collezioni private a Napoli, Roma, Palermo, Viareggio, Lucca, Firenze, Pistoia, Parma, La Spezia, Assisi, Trieste, Amsterdam e Sao Paulo do Brasil, ed in collezioni pubbliche, al Museo della Marineria, al Club Nautico Versilia di Viareggio ed all’ Accademia Navale di Livorno.
Il Maestro Omar Salvagno, marinaio militare in congedo, è insignito delle prestigiose onorificenze di:
-Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, in data 27 XII 2012 D.P.R. Giorgio Napolitano
-Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, in data 8 IV 2012
-Medaglia di Bronzo di Benemerenza del S.M.Ordine Costantiniano di San Giorgio, in data 14 IX 2012
per essersi distinto: nel Comitato Festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità d'Italia (nell'anno 2011); in meritorie opere di misericordia cristiana; nella sua professione di scultore e grafico.
VIAGGI...VERSO L'ORIENTE
Per la storia di Viareggio, l’attività marinara non è stata soltanto un fattore economico, pure importante, ma un qualcosa, magari non sempre consapevole, che ha visto nel mare un elemento essenziale d’evoluzione, da cui trarre cultura, spiritualità e progresso.
I marinai viareggini, infatti, proprio per la caratteristica del loro lavoro, che gli ha portati a contatto con popoli e costumi di altri paesi e di altre nazioni, hanno avuto modo di osservare, confrontare e assimilare suggestioni, stimoli e culture diverse. Per i marinai viareggini avventura e ideale di libertà si realizzano nel viaggio, lungo rotte inesplorate alla scoperta di nuove terre e nuovi approdi, con lo sguardo spesso rivolto all’Oriente misterioso e ricco di fascino naturale e di riferimenti letterari, dove la storia e il mito sembrano fondersi. “O Viareggio più bella dell’oriente”, ha scritto Mario Tobino a chiusura del suo romanzo “Sulla spiaggia e di là dal molo”e il rapporto ideale fra Viareggio e l’Oriente non é solo nei versi del poeta, ma nei “segni del tempo” che sul territorio testimoniano importanti momenti della sua storia. Le testimonianze sono numerose. Ad esempio, la villa di Paolina Bonaparte, costruita nel 1822 in riva al mare, con i fregi che si svolgono lungo le pareti delle sale che riproducono scene di caccia con elefanti e che illustrano paesaggi e momenti di vita orientale.
Gli archetipi orientali presenti in molti padiglioni della Passeggiata con l’esempio più significativo ed eclatante del Gran Caffé Margherita, nato della feconda simbiosi artistica e culturale fra l’ingegnere ed architetto Alfredo Belluomini e Galileo Chini, i cui frutti hanno caratterizzato la stagione eclettica e liberty della Viareggio “Perla del Tirreno”, dove le suggestioni orientali derivate da un viaggio di Chini in Siam permeano l’organismo nella sua unità strutturale e decorativa.
Villa Argentina, nella quale sono presenti testimonianze significative dei repertori orientali sia nelle decorazioni interne, con la grande parete del salone che riproduce la scena di un corteo nuziale, opera dell’artista sardo Giuseppe De Biasi, sia nelle decorazioni ceramiche della facciata, realizzate da Galileo Chini.
La cultura orientale che caratterizza il linguaggio musicale e scenografico delle opere di Giacomo Puccini, dalla “Turandot” alla “Butterfly”.
In ultimo, il Carnevale che nelle sfilate delle allegoriche costruzioni di cartapesta sui viali a mare ha dedicato attenzione alla fantasia, al fascino e al colore dell’Oriente, a partire dai carri “Giapponesi al Carnevale di Viareggio” del 1924, fino a “La danza del drago” del 2010.
Ad Oriente guarda anche Omar Salvagno, “scultore e marinaio” come ama descriversi in questo suo ultimo catalogo “Viaggi”, che documenta un’assortita produzione di piccoli bronzi che hanno come tema la storia, il mito, il sogno, filtrati attraverso emozioni ed esperienze personali e suggestioni letterarie.
Sculture dedicate ai viaggi di Ulisse verso la sua Itaca o degli eroi della Tessaglia alla ricerca del vello d’oro, alle torri assiro babilonesi protese verso il cielo, alle figure femminili, da Simone alla dea afro-brasiliana Yemanjia, alla serie delle sirene: Leukosia, Parthenope, Lighea, Sculture che possiedono una nervatura asciutta, spesso dominata da un’impronta che rimanda ad abbozzi non finiti, come se l’immagine del sogno naufragasse improvvisa nei vortici della realtà, restituendo il segno di un modellato sognante e al tempo stesso disincantato. Non è certo la grazia femminile che presiede alla creazione delle sue sirene e dee, anzi potremmo dire che talvolta nelle sue sculture Salvagno rivela un che di volutamente sgraziato, di non finito, ma proprio nell’apparente contraddizione del superamento di un canone di un bello senza anima, antepone forme “antigraziose” dalle quali si sprigiona con forza un modellato sbozzato dove poesia sogno e realtà convivono nella rappresentazione consapevole del valore effimero della bellezza che il tempo inesorabilmente corrode.
Nell’impaginazione del suo racconto, che si snoda nella serialità delle sue piccole sculture bronzee, Salvagno costruisce una vera e propria scena intorno al suo personaggio simbolo, rappresentato dalla donna sirena o dea, mediante l’inserimento di elementi di granito, marmo, tufo, sassi e seta, quasi nel tentativo di ricostruire in sintesi i tratti di quell'ambiente ideale nel quale si compie la magia dell’incanto, definendo i tratti di una dimensione minimale che, al di fuori di ogni riferimento e limite spazio-temporale, acquista valore di messaggio eterno ed universale.
Omar Salvagno, scultore e marinaio, certamente dirigerà la prua della sua fantasia e della sua creatività lungo rotte che lo porteranno a solcare altri mari, compirà altri viaggi alla scoperta di nuove terre e nuove genti o di nuovi ed entusiasmanti percorsi letterari e racconterà, con la passione e l’impegno che lo contraddistinguono, avventure, emozioni e suggestioni attraverso un campionario di nuove sculture che sicuramente saranno in grado di fornire ulteriori spunti per un supplemento d’indagine, per una definizione del suo lavoro più attenta e completa di quella tracciata in questo breve e provvisorio intervento.
Paolo Fornaciari
Direttore del Museo della Marineria e del Centro Documentario Storico della Città di Viareggio
ELENCO 2009 - 2011
Personali
“FAVOLE VIAGGI SOGNI”
Palazzo Tori Massoni, Camaiore, giugno 2009
“MARE AMARE”
Museo della Marineria, Viareggio, marzo 2010
“FAVOLE D’ORIENTE”
La Baguette Blue, Viareggio, giugno/luglio 2010
“VIAGGI”
Museo della Marineria, Viareggio, Ottobre 2010, nel quadro della cerimonia per l’
ANNO INTERNAZIONALE DELLA GENTE DI MARE
Collettive
“LE NOSTRE RADICI,DALLE APUANE AL MARE E OLTRE…”
Galleria Europa, Lido di Camaiore, aprile 2010
“VAP 2 – VIAREGGIO ART PROJET”
Musei Civici Villa Paolina, Viareggio, maggio/giugno 2010
“NOTTE BLU”
Porto-spiaggia / Assonautica, Lido di Camaiore, luglio 2010
“PRESENZE – EMERGENZE” confronto fra generazioni di scultori
Palazzo Panichi, Pietrasanta, dicembre 2010/gennaio 2011
TRA ORIENTE E OCCIDENTE
Le sculture di Omar prendendo avvio dalla suggestione di viaggi compiuti nei Paesi e nelle isole del Mediterraneo ed oltre, e dalla lettura di favole antiche come Le mille e una notte e l’ Odissea.
Il mito viene riletto e rielaborato con piccole variazioni, e nei bronzi impreziositi da patinature, marmi e graniti Omar restituisce una lettura ed un’interpretazione personale delle suggestive storie millenarie.
Ecco che dalle sue mani prendono vita la giovane Sharhazad, che fugge su di un tappeto volante, e la sirena Parthenope, dalle dimensioni minute, eppure grande nella sua dolcezza e quasi inquietante nel suo incedere animalesco.
Omar Salvagno nel bronzo decide di trascrivere anche particolarissime architetture orientali, simboli di culture e tradizioni del mondo arabo-islamico; ispirandosi ai bei versi tratti dal “Diario Bizantino” della
poetessa Cristina Campo realizza “Dar”, una delle porte della reggia del sultano di Istanbul.
E nel granito azul Bahia rappresenta l’Oceano Mare su cui sono sospese; navi di bronzo, e da cui emergono sorridenti la divinità afro-brasiliana Yemanjà e La Sirena del racconto di Tomasi di Lampedusa.
Guardando le opere di questo giovane artista si riscopre il passato, si viaggia con la fantasia e si guarda al futuro con speranza.
Dottoressa Elisabetta Vannozzi
Storica dell’Arte
IL MARE...IL VIAGGIO...LA VITA
Il pictor optimus Giorgio de Chirico nel 1933 realizzò una tela, “il ritorno di Ulisse”, raffigurante l’eroe intento a remare a bordo di una scialuppa, tra le onde di un mare circoscritto fra le mura di una stanza, affacciata sull’azzurro del cielo.
La nostalgia, l’immobilità, l’enigma, sono i temi cari al Maestro, che si domanda: Dov’è il viaggio, dentro o fuori di noi?
Omar Salvagno, giovane scultore contemporaneo amante del passato e viaggiatore “per mare, per terram”, guarda a quel capolavoro come fonte di ispirazione per l’opera “Derive”, dove Ulisse è una presenza assente, ma che vede la sua prua/anima, dopo il naufragio, proseguire il viaggio.
E la vita.
Valeria Cavalli
Poetessa
ULISSE E LE SIRENE
Livorno, in occasione delle regate internazionali del 30° Trofeo Academia Navale, al Villaggio della Vela, Molo Mediceo, presso lo stand del Circolo Sottufficiali Marina Militare, vi saranno una mostra collettiva di modellismo navale e la mostra personale di scultura e grafica, ULISSE E LE SIRENE, del Cav. Omar Salvagno.
www.trofeoaccademianavale.eu
Negli ultimi due anni il Maestro ha esposto:
AL CLUB NAUTICO VERSILIA DI VIAREGGIO PER LA COLLETTIVA "ARTISTI DI MARE" - MOSTRA DEL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA
IN ACCADEMIA NAVALE, PER LA PERSONALE "SIRENE ED EROI DEL MEDITERRANEO" - MOSTRA DEL 28° TROFEO ACCADEMIA E CITTA' DI LIVORNO
A VILLA GORI, MASSAROSA (LUCCA), PER LA COLLETTIVA "ARS FUTURA" - MOSTRA CON PRESENTAZIONE DEL CATALOGO DEDICATO ALLA SCULTURA CONTEMPORANEA NAZIONALE
AL CLUB NAUTICO VERSILIA DI VIAREGGIO IN UNA PERSONALE DAL TITOLO "UOMINI, ARCHITETTURE, SIRENE"
AL VILLAGGIO DELLA VELA A LIVORNO, PER LA PERSONALE "AH, LE SIRENE... ALLEGRE BIZZARRE, DISPETTOSE !" - MOSTRA DEL 29° TROFEO ACCADEMIA NAVALE
A PALAZZO ZENOBIO, NELLO STORICO QUARTIERE DORSODURO DI VENEZIA, NELLA COLLETTIVA "INCONTRI-CONFRONTI"
XIV PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE "FIRENZE CAPITALE D'EUROPA"
Sabato 12 dicembre 2011, alle ore 18:00, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria a Firenze, il Maestro Omar Salvagno è stato premiato con l'unica Menzione d'Onore in palio per il suo racconto d'amore e di viaggio "MARE AMARE", edito da Marco Del Bucchia, con la seguente motivazione:
"Con questo breve ed intenso racconto Omar Salvagno ha testimoniato l’amore per la propria donna e la propria Patria".
Da 14 anni l'Associazione Centri Sportivi Italiani, ente di promozione sportiva e culturale del C.O.N.I., presenta a livello internazionale questo premio di poesia e narrativa ideato dal Cavalier Ufficiale Aldo Novelli e dalla Dottoressa Daniela Giacometti.
Il libro può esser ordinato on line al seguente link: www.delbucchia.it
Al racconto "MARE AMARE" il Prof. M° Daniele Massei ha dedicato un pezzo per piano solo, ascoltabile scrivendo "DANIELE MASSEI MARE AMARE" su: www.youtube.com
XIV PREMIO GENTE DI MARE
Sabato 15 settembre 2012, alle ore 17:00, al Museo della Marineria di Viareggio, il Maestro d'Arte Omar Salvagno è stato premiato per essersi distinto nel divulgare la cultura marinaresca tramite sculture di sirene e racconti di viaggio.
Da 14 anni le Medaglie d' Oro di Lunga Navigazione della Marina Mercantile concedono il prestigioso riconoscimento "GENTE DI MARE" ai migliori studenti degli istituti nautici ed alle personalità del mondo della marineria distintesi nei settori del lavoro, della cultura, dell' arte e dello sport a livello nazionale.
I vincitori di questa edizione sono:
Premio Nazionale - Comitato 500° Amerigo Vespucci, Firenze
Premio Locale - Capitano di Fregata Pasquale Vitiello, Comandante del Porto di Viareggio
Premio Cultura - Professor Marco Gemignani, docente dell' Accademia Navale di Livorno
Premio "La Nazione" - Dottor Alberto Angela, giornalista ed archeologo
Premio del Ricordo - Comandante Giuseppe Tomei, armatore
Premio Speciale - Maestro Omar Salvagno, scultore e scrittore
Premio Sportivo - Capitano di Lungo Corso Aldo Benedetti, vincitore del Nastro Azzurro su Nave Destriero
Premio Veterani - Direttore di Macchine Vinicio Morganti, Ufficiale della Marina Mercantile
Premio Marinai d' Italia - Professor Massimo Zubboli, ex Ufficiale di Marina Mercantile e Militare
Il Prof. Zubboli ha ricevuto inoltre il Crest della Sirena Parthenope realizzato dal M° Omar Salvagno
FONDERIA ARTISTICA DA PRATO
Realizzo le mie opere con la prestigiosa Fonderia Artistica Da Prato di Pietrasanta
Grazie alla collaborazione del Dott. Arch. Massimo Da Prato e dei suoi valenti artigiani realizzo le mie sirene come da progetto, idea, modello, sogno !
Visitate il web site www.fonderiadaprato.it