Il piacere c'è, il disegno, la pittura, il pennello, gli impasti, le colature, le proiezioni. L'artista non si nega nessuna delle possibilità offerte dalla pittura.
L'artista, che dipinge con entrambe le mani sinistra e destra, alterna poi pennellate e lavoro con una spatola: il pennello per elementi calmi e morbidi e la spatola per energia e dinamismo.
Jacques Vanroose, che vive a Bruges, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bruges, ma solo dopo la sua carriera professionale si è dedicato interamente alla realizzazione di sculture in bronzo o ceramica.
Ogni opera di Kazuhiro Higashi mostra che l'artista è alla ricerca di un'armonia infinitamente rinnovata. Non ha una tecnica precisa. A volte inizia semplicemente con le immagini che gli vengono in mente.
Karen Axikyan avvolge un filo metallico, più o meno lucido o arrugginito, per formare una palla. E da questo intreccio emerge una silhouette, a volte due. Artista nato in Armenia nel 1963, è fedele al metal da 15 anni.
Rémy Tassou ha fatto del riciclaggio la base del suo approccio artistico e coglie l'occasione per incoraggiare la selezione selettiva. Dà loro una seconda vita riutilizzandoli per creare sculture basate su calcolatrici, CD-ROM, computer, telefoni cellulari...
L'artista Irina Laube, di Novosibirsk, russa della Siberia occidentale, ha prodotto questi vasti paesaggi nel suo studio in Germania. L'insieme dà l'impressione di spazi grandiosi, in tele di modeste dimensioni.
Maria Susarenko, con il suo numero infinito di linee meticolose in inchiostro nero, dà l'impressione di viaggiare attraverso l'opera. Quando non può accontentarsi di una linea di contorno, riempie, arricchisce, precisa, in un lavoro tecnico e minuzioso di oreficeria.