Il Giardino delle Delizie, attraverso le opere di Colección SOLO © Colección SOLO
Cinque secoli dopo la sua creazione, il capolavoro di Hieronymus Bosch si reinventa
Adam è un turbolento robot che passa il tempo a decifrare i codici della creazione. Questa catastrofe rinchiuse Satana in un solido blocco di ghiaccio. Mentre un Terminator insegue l'inferno in una fossa comune, un peccatore dei social media è incatenato per sempre a un hashtag.
Il Giardino delle Delizie è di nuovo in piena attività. Cinque secoli dopo la sua creazione, il capolavoro di Hieronymus Bosch viene reinventato e reinterpretato da quindici artisti internazionali, che utilizzano mezzi diversi come suono, scultura, pittura, video, installazioni, gif e immagini generate al computer (CGI).
Il trittico originale di Bosch, che si trova al Museo del Prado di Madrid, mette in guardia dal cedere ai nostri impulsi più bassi. Un macello convertito poco più lontano accoglie i suoi eredi del 21° secolo, che parlano in modo eloquente - e talvolta minaccioso - di tecnologia, consumismo, solipsismo dei social media, identità fisica, mercificazione del sesso e stato del pianeta.
Mu Pan, Sharkuza © Mu Pan / Colección SOLO
Lo straordinario dipinto ad olio su legno svela i suoi segreti
I cinque anni di acquisizioni e ordini della Colección Solo , così come il periodo di preparazione di 18 mesi, sono culminati in questa mostra al Matadero di Madrid . Un fattore importante nella creazione del nuovo lavoro è stato rendersi conto che l'originale era una versione rinascimentale di un'opera d'arte interattiva, con persiane grigie e una scena poco interessante all'esterno, secondo Rebekah Rhodes, responsabile della ricerca e delle pubblicazioni della collezione.
All'apertura del trittico, lo stupefacente dipinto ad olio su tavola svela i suoi segreti e avrebbe fornito ai suoi spettatori un'istruzione sia solleticante che morale. Inoltre, "il giardino di Bosch come specchio per il presente; riprendendo l'idea che l'originale potesse essere visto come una guida alla buona condotta per una classe nobile", ha detto Rhodes. "Ma cosa vediamo quando ci guardiamo allo specchio del 21° secolo?" Stiamo guardando una bella scena? Per la maggior parte, le persone che abbiamo riunito per questo spettacolo ci costringono a porre domande importanti sul mondo che ci circonda.
Un suonatore di celluloide usa l'involucro di celluloide per creare una partitura ipnotica mescolando composizioni polifoniche del XVI secolo con l'elettronica contemporanea. I visitatori entrano in una stanza buia mentre risuona la musica dell'Umbráfono II di Enrique del Castillo. Segue Bosco Cooper di Dave Cooper, con una scena di due persone che si sovrappongono come se stessero cavalcando un cavallo attraverso i boschi pieni di fiori di capezzolo. Nel catalogo, dice: "Finché tutti questi mostri nella mia pittura sono adulti consenzienti, va tutto bene.
Mu Pan, il giardino delle delizie © Mu Pan / Colección SOLO
Un giardino post-naturale pieno di orrori tecnologici
GOED di Dan Hernandez trasforma l'opera di Bosch in un paesaggio cartografico ispirato ai videogiochi open world e ai giochi di ruolo, mentre Heaven X Hell di Sholim è un commovente mix di colori pastello e macabro. Allo stesso modo, Angela's Flood di Cassie McQuater prende in prestito dal mondo dei videogiochi presentando un forte personaggio femminile di una serie degli anni '90 in un ambiente lussureggiante e opulento di sua creazione.
Altri artisti adottano approcci più diretti quando si tratta dei peccati sottostanti del Giardino delle Delizie. Filip Custic, noto per le sue collaborazioni con Rosala, esplora la lussuria, l'orgoglio e il rapporto tra il corpo umano e la tecnologia nella sua opera teatrale Homo-? Al centro del Microcosmo c'è Adam il Robot, circondato da animali di plastica e conflitti. Un elicottero Chinook si libra sopra di lui, suggerendo che potrebbe esserci una via d'uscita per coloro che hanno la fortuna di salire a bordo. Non è raro che Mu Pan crei opere che combinano temi e stili disparati, come un dipinto di un banchetto cinese in cui scimmie a cavallo invadono l'Eden mentre topi intraprendenti rubano mele, o un dipinto di Willy Wonka, Elvis e Louis Armstrong, così come una scena in cui Mao Zedong e Chiang Kai-shek vanno a pescare insieme.
Chiude la mostra il trittico digitale Speculum di SMACK. In un giardino post-naturale pieno di orrori tecnologici, il trio usa tre schermi LED di 4 metri per 7 metri ciascuno per raccontare la loro storia. Isaac Newton e un fenicottero con una parabola satellitare al posto della testa vegliano su un Eden grottescamente artificiale pieno di gatti giganti e mostruosità color caramella. Quando si tratta di sesso, autoindulgenza e strane figure della cultura pop, il paradiso è un luogo dissoluto ma stranamente solitario, da Kurt Cobain a Batman Backing Down the River. È un luogo di città in fiamme, crocifissione e impiccagione. È anche un luogo di dipendenza, avidità e odio per se stessi.
Mu Pan, Gli uccelli ridono in cima agli alberi © Mu Pan / Colección SOLO
Un bell'invito a tornare a guardare l'opera originale
Sperano che presentando il lavoro di Bosch in questo modo, possano avvicinare gli spettatori al suo lavoro, ispirandoli a dare una seconda occhiata alla nostra oasi moderna. È difficile da decifrare ora che abbiamo visto l'originale, ha spiegato Rhodes. Ci sono simboli molto evidenti e che provengono da storie medievali e narrazioni visive, ma non credo fosse così difficile da decifrare all'epoca." È facile vedere che un pesce rappresenta un pene e una fragola rappresenta il fatto di scopare. se sei un osservatore medievale dell'opera.Può anche essere un bel invito a tornare indietro e guardare l'opera originale se sostituisci il simbolismo con immagini più familiari, ha aggiunto.
Come avrebbe reagito Bosch alla riqualificazione del suo giardino in un modo così bizzarro e high-tech?
Come pioniere del suo tempo, Rhodes crede che apprezzerebbe il mix di media e prospettive della mostra, che sono rappresentati in modi diversi. "È possibile, immagino. Potrebbe essere stordito, d'altra parte. Potrebbe sentirsi come se andassimo tutti all'inferno."
Fino al 27 febbraio 2022, il Matadero Madrid espone Il giardino delle delizie: opere della collezione Colección Solo.
Jean Dubreil