Paragraphica, la macchina fotografica di Bjorn Karmann, utilizza filtri e dati di geolocalizzazione, come il tempo, per creare un flusso di testo che viene poi trasformato in una "foto", secondo il sito web dell'artista. Il dispositivo sembra una normale fotocamera, ma invece di un obiettivo, ha un dispositivo rosso che sembra un'antenna televisiva bloccata al posto dell'obiettivo, secondo il sito web di Digital Camera World. Karmann ha spiegato che questo strano elemento è solo una scultura ispirata alla talpa dal naso a stella, che è cieca ma può vedere ciò che la circonda grazie al suo naso.
Karmann ha scritto sul suo sito web: "Il mirino mostra una descrizione in tempo reale di dove ti trovi, e se premi il pulsante di scatto, la fotocamera creerà una rappresentazione scintigrafica della descrizione". I fotografi che utilizzano la fotocamera possono controllare il risultato della foto utilizzando tre quadranti situati nella parte superiore del corpo della fotocamera, dove normalmente si trovano i pulsanti di regolazione della velocità dell'otturatore e il frame rate del film. Karmann ha scritto che il primo pulsante funziona come la lunghezza focale di un tipico obiettivo della fotocamera, ma viene utilizzato per restringere l'area in cui la fotocamera cerca i dati. Una foto della ruota mostra che la distanza sembra passare da circa 3 metri all'infinito.
Il secondo pulsante cambia il modo in cui l'immagine AI si diffonde. Quando si crea un'immagine con l'IA, i modelli aggiungono rumore gaussiano, da cui appare l'immagine. Karmann ha detto che questo rumore era "come la grana della pellicola". Karmann ha definito il terzo pulsante una "scala di orientamento" che fornisce al modello di intelligenza artificiale informazioni su come dovrebbe seguire il prompt di testo prodotto. Karmann ha utilizzato un Raspberry Pi 4, un computer a scheda singola delle dimensioni di una carta di credito e una custodia stampata in 3D con circuiti personalizzati per realizzare la fotocamera. Grazie alla Stable Diffusion API, il programma è scritto in Noodl e Python.
Jean Dubreil