Aggiunto il 25 ott 2020
Link permanente
| Commenti
Galleria Accorsi Arte, Via Fratelli Calandra, Torino, TO, Italia
Aggiunto il 13 ott 2020
Link permanente
| Commenti
Paolo Avanzi nell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana
Aggiunto il 1 ott 2020
Link permanente
| Commenti
Cormano, MI, Italia
Sabato 3 ottobre alle ore 17,30 si inaugura la nuova mostra collettiva “ARTE su CARTA”. La mostra rimarrà aperta nella sede in Via dall’Occo a Cormano fino al 21 Ottobre.La mostra è alla sua 2° edizione. La prima fu realizzata nel 2013 dal Centro Culturale Artistico Click Art in una sede diversa dall’attuale.I partecipanti a questa Collettiva sono chiamati a cimentarsi su un supporto, come la carta, che tradizionalmente viene sottovalutato in quanto ritenuto “povero”. In realtà nel corso dei secoli sulla carta si sono cimentati i più grandi artisti da Leonardo a Picasso. Basterebbe questo a rendere evidente che la carta è un materiale altrettanto “dignitoso” quanto la tela. Chi l’ha usata per fare schizzi, chi per dipingere con l’acquerello, i pastelli, gessi o la sanguigna…Insomma la carta è sempre stato un supporto di grande aiuto nello sviluppo delle opere artistiche. Più recentemente l’uso della carta si è esteso alla Fotografia e alla Digital Art.La scelta di realizzare una mostra collettiva di opere solo su carta, nasce dall’esigenza di stimolare gli artisti a produrre qualcosa di unico e originale, secondo il proprio stile, mantenendo lo stesso impegno profuso con materiali considerati più nobili.Senza dimenticare il fatto che trattandosi di opere di formato generalmente più piccolo, le opere su carta si prestano ad essere più facilmente collocabili sul mercato, in quanto a prezzi e a dimensioni.Questa mostra non è rivolta solo agli artisti che normalmente utilizzano la carta, ma chiaramente a tutti gli artisti di tutte le tendenze e discipline dell’arte visiva. Questo per poter offrire ai clienti e visitatori un compendio significativo dell’arte contemporanea e allo stesso tempo uno stimolo per vivere l’arte come una esperienza a contatto diretto con gli stessi artisti.Il Cento Culturale Click Art, è da sempre particolarmente attento alle nuove tecniche, ai nuovi linguaggi e ai messaggi che testimoniano un attivo confronto con la realtà attuale. Questo nell’intento di coinvolgere sempre nuovi artisti impegnati a portare avanti un rapporto diretto con il pubblico.La mostra sarà accompagnata, durante il vernissage, da una presentazione del presidente Luigi Profeta e da Paolo Avanzi, in qualità di critico
Aggiunto il 23 set 2020
Link permanente
| Commenti
Perosnale di Paolo Avanzi alla Galleria Arte Capital di Brescia
Aggiunto il 14 set 2020
Link permanente
| Commenti
Paolo Avanzi presents his art production.
Paolo Avanzi presenta la sua produzione artistica.
Aggiunto il 6 set 2020
Link permanente
| Commenti
Muronico - Via Provinciale 19, Muronico, CO, Italia
Titolo Mostra: Collettiva "Ritratti maschili"
Sede: Spazio Intelvi 11
Indirizzo: Via Valle Intelvi 8 (22020) Loc. Muronico - Dizzasco (Como)
tel.: +39 3401066977
email : spaziointelvi11@yahoo.com
web: https://www.artmajeur.com/spaziointelvi11
Orario: sabato ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono)
Durata: 19 - 27 Settembre 2020
ingresso libero
vernissage: sabato 19 Settembre 2020. 17.00
Curatore: Paolo Avanzi
Artisti: Paolo Avanzi, Enrico Baj, Xante Battaglia, Nino Caffè, Vincenzo Eulisse, Giorgio Forattini, Giuseppe Migneco, Antonio Possenti, Luigi Profeta, Michele Sliepcevich, Alberto Sughi, Saverio Terruso, Ernesto Treccani.
Genere: arte moderna e contemporanea, pittura,
Abstract.
Sono in esposizione opere di arte moderna e contemporanea dedicate alla figura maschile.
Testo
Lo Spazio Intelvi 11 ospita una selezione di opere su tela e serigrafie di artisti che hanno come tema il profilo maschile.
L'arco temporale delle opere in esposizione va dagli anni ‘50 al contemporaneo. La mostra è dunque un saggio di ritratti e figure di uomini secondo la prospettiva di artisti che hanno lasciato la propria inconfondibile impronta.
Abbiamo voluto abbinare opere di artisti "storici"come Caffè, Migneco e Treccani ad artisti contemporanei per offrire un quadro complessivo, per quanto sintetico, della evoluzione del ritratto maschile negli ultimi cento anni.
La riflessione che ne deriva è che si è andata via via affermando una analisi sempre più approfondita della componente psicologica o inconscia (nel ritratto) che ha soppiantato quella meramente descrittiva. Come se l'aspetto da sviscerare, al giorno d'oggi, non sia tanto l'aderenza al reale quanto ciò che vi sta dietro.
La suggestione, prima ancora che l'impressione, che può scaturire anche da una sagoma dove la figura umana è anche solo abbozzata. Ne è l'esempio l'opera di Luigi Profeta dove il tratto maschile appare come un essere fantasmatico adombrato com'è da una figura che potrebbe essere non umana.
Nel seguito una panoramica delle opere esposte.
In "Omaggio a Melissa" Treccani dà vita ad un personaggio calato in una atmosfera bucolica. Un uomo che nella sua semplice serenità non sembra aver nulla di virile; una sorta di alter ego di una delle tanti fanciulle sognanti ritratte dal maestro.
L'uomo di Enrico Baj è un'icona anti-militarista. Un "piccolo generale" che riassume tutte le piccolezze della retorica e della arroganza non solo militarista ma anche e soprattutto maschilista. Lo svelamento di una grandezza solo apparente, dietro la quale, si cela poco più che un fantoccio senza anima né personalità.
Il soggetto di Nino Caffè, dietro l'abito talare, non appare poi così ligio a sacri dogmi e alle ritualità dell'istituzione. C'è sempre un diavoletto giocoso con cui fare i conti, come quello che fugge via dalla veste dopo una frettolosa benedizione del Cardinale.
Gli uomini di Saverio Terruso sono una coppia di personaggi dei "Promessi sposi" del Manzoni. Due "bravi" intenti a discutere tra loro di chissà quali losche trame. Un ritorno ad un passato ricco di suggestioni letterarie che ci fa un po' rimpiangere il fascino, seppure malefico, di uno spessore d'altri tempi.
Il noto vignettista Giorgio Forattini è rappresentato in questa collettiva dal ritratto di un uomo politico in versione caricaturale. Un gentiluomo del '500 con tanto di armatura ad ironizzare sulla distanza quasi siderale, in termini di ideali, che separa i potenti di allora da quelli di oggi, almeno in fatto di ideali.
Di Vincenzo Eulisse, artista veneziano storicizzato, è esposta una composizione in cui due figure maschili sono inserite in una sorta di vortice dinamico di oggetti distorti, come a significare quanto sia sottile il margine tra figurativo e informale.
Il "monsieur Jean Macè" di Antonio Possenti sembra un personaggio uscito da un racconto di Alice nel paese delle meraviglie: un uomo con un cappello a cilindro che suona la fisarmonica di fronte a tre conigli dalle sembianze umane. Un esempio della capacità di questo artista di trasfigurare la realtà quotidiana inserendola in un contesto fantastico che appare visto con gli occhi di un bambino di altri tempi.
Tra le opere contemporanee da segnalare le tele in acrilico di Paolo Avanzi, nel suo stile “classico” di scomposizione e frammentazione speculare.
L'opera di Luigi Profeta, che abbiamo citato prima , particolarmente efficace nel suscitare un senso di inquietudine legata alla doppia visione di un essere allo stesso tempo umano e alieno.
Michele Sliepcevich che ci offre della figura maschile una dimensione ieratica esaltata da una suggestiva contrapposizione cromatica figura sfondo.
Aggiunto il 14 giu 2020
Link permanente
| Commenti
Cormano, MI, Italia
Aggiunto il 12 gen 2020
Link permanente
| Commenti
Bresso, MI, Italia
Personale di Paolo Avanzi alla Vecchia Biblioteca di Bresso.
Vernissage: sabato 15 Febbraio alle 17.00
Durante il vernissage l'artista presenterà la sua recente pubblicazione "Anche le cipolle piangono".
Aggiunto il 7 dic 2019
Link permanente
| Commenti
Muronico, CO, Italia
Paolo Avanzi presenta allo Spazio Intelvi 11 di Dizzasco (loc. Muronico) il suo ultimo libro "Anche le cipolle piangono. Storie di quotidiana assurdità". Youcanprint editore.
Una serie di riflessioni condite da umorismo sulle problematiche della realtà del nostro tempo.
La realtà quotidiana ci coinvolge a tal punto nel suo vortice di impegni, urgenze, credenze, illusioni... che finiamo per non renderci conto del suo lato "surreale."
Basta un minimo di riflessione per capire che quanto ci accade, dietro l'apparente banalità, ha dell'incredibile. L'autore con arguzia e humour ha voluto mettere in luce l'assurdità di tante storie che abbracciano lo spettro della vita quotidiana dalla cultura alla politica, dal costume alla comunicazione. Ne è scaturito un variegato compendio della commedia umana alle soglie del terzo millennio, fatto di quadri bizzarri e strampalati che tendiamo ad accettare in modo compassato. Ecco allora che il gioco di parole e la battuta fulminante diventano un modo per stimolarci a prendere le distanze dai soliti luoghi comuni.
E' possibile che le cipolle "piangano"? Dipende dalla prospettiva, lascia intendere l'autore. Umorismo e ironia non escludono tuttavia un'analisi critica delle problematiche del mondo di oggi. Per non lasciarci sopraffare da tante situazioni negative occorre che prima di tutto noi stessi ci mettiamo in discussione. Sta alla nostra creatività e al nostro impegno far sì che al dramma subentri il lieto fine.
PAOLO AVANZI
Artista, scrittore, performer teatrale ed esperto di storytelling. Dopo una laurea in Psicologia e un master ha operato per oltre trent'anni in società multinazionali come quadro aziendale e project manager.
Attualmente svolge una intensa attività come:
artista, vantando innumerevoli esposizioni in mostre personali, collettive e fiere in Italia e all'estero (www.paoloavanzi.com);
scrittore di racconti, poesie, saggi e testi teatrali;
performer in gruppi di teatro o monologhista su propri testi.
Ha pubblicato diversi volumi di poesie, racconti e saggi. Tra i più recenti citiamo "Che racconto sei? Parole per vivere meglio" e la raccolta di poesie "Inezie sotto spirito" entrambi pubblicati da Youcanprint.
Per maggiori informazioni sull'autore vedi il sito www.avanzidicultura.com.
Aggiunto il 12 lug 2019
Link permanente
| Commenti
Rosolina
Mostra Personale: Speculazioni geometriche
Artista: Paolo Avanzi
Sede: Country House Gallery
Indirizzo: Via Marconi, 80 – Rosolina 45010 (Rovigo)
tel.: +39 3401066977
email countryhousegallery@gmail.com
web: https://www.artmajeur.com/it/gallery/countryhousegallery
Orario: ore 16.00 - 19.00 o su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: sabato 10 agosto 2019 - ore17.00
Durata: 10 -17 agosto 2019
Curatore: Franca Doriguzzi
Genere: arte contemporanea, pittura, personale
Abstract.
Personale dedicata alle opere pittoriche di Paolo Avanzi, con particolare riferimento alla produzione più recente.
Testo
Paolo Avanzi è un artista veneto da anni residente a Milano, con interessi che spaziano dalla letteratura al teatro, oltre che alle arti visive.
La sua produzione è archiviata nel sito ufficiale www.paoloavanzi.com
La figurazione di Paolo Avanzi è basata sulla scomposizione dell’immagine in una serie di tasselli, così che la figura risulta percepita attraverso un gioco di specchi. Una trasformazione cioè della forma nella sua essenza figurativa, attraverso lo specchio come strumento di frammentazione e deformazione dell’immagine.
Ne scaturiscono brandelli di immagini riflesse, come se sulla tela si depositassero le tessere di un mosaico fatto da tanti frammenti di vetro.
Le singole tessere rimandano poi ad una calibratura delle sfumature cromatiche della materia (olio o acrilico) sulla tela per rendere in modo intellegibile, agli occhi dell’osservatore, la progressiva deformazione della figura.
I soggetti ritratti prendono linfa dalla realtà contemporanea. Ritratti di uomini e donne anonimi, che, sotto le mani dell’artista, riacquistano una identità tutta particolare, quella negata dalla edulcorata e massificante società consumistico-tecnologica. Un’operazione che fa riaffiorare vecchi fantasmi, laddove spesso troviamo sguardi o espressioni solo apparentemente rassicuranti.
Il risultato è una congerie di tessere di un mosaico irrisolto, quale potrebbe essere quello di uno specchio infranto, e tuttavia tale da restituire una prospettiva coerente dell’uomo d’oggi. La coerenza nell’incapacità di percepirsi come soggetto unitario, sotto l’incalzare di lusinghe dettate da troppe ambizioni pericolose.
Queste operazioni pittoriche possiamo definirle quindi “speculazioni” sia nel senso letterale del termine (osservazioni attraverso lo specchio) sia nel senso di elucubrazioni sull’immagine che viene “processata” mentalmente prima che sulla tela.
Ciò che fa testo, alla fine, è comunque il dato visivo, il senso di sorpresa o disorientamento dell’osservatore, cercato anzi voluto, senza il quale ogni elaborazione concettuale, anche la più raffinata, rimarrebbe uno sterile esercizio fine a se stesso.
La razionalità dell’insieme (scomposto in una logica architettura) cede il passo all’impulso di scombinare la micro immagine (del singolo tassello) obbedendo ad una esigenza di ritorno all’informale, che è quello che aveva caratterizzato la iniziale produzione polimaterica dell’artista.
In ciò ci sembra di leggere il tentativo di trovare un connubio fra razionalità (esteriore) e irrazionalità (interiore), fra logica (del generale) e instintualità (nel particolare).
Al di là di questa interpretazione estetica, è comunque sempre percepibile in Paolo Avanzi la volontà di cogliere una molteplicità di prospettive non solo visuali ma anche psicologiche nel soggetto rappresentato, e questa valenza psicologica la si può riscontrare anche nel particolare inanimato dello sfondo, sia esso oggetto di arredamento o scorcio di paese, come a voler ricreare una dimensione di esistenza autonoma anche per gli aspetti che fanno da corollario alla figura umana.
Paolo Avanzi è noto come artista poliedrico, tanto che i suoi interventi spaziano dalla scrittura alla musica e al teatro. Ha pubblicato diverse raccolte di racconti, poesie e saggi sulla creatività e sullo storytelling.
Per maggiori info sulla produzione culturale dell'artista si può visitare il suo sito www.avanzidicultura.com
Nota Biografica
Paolo Avanzi nasce a Rosolina (RO) nel 1958. Risiede a Bresso (Mi).
Laureato in Psicologia. Ha lavorato per oltre trent'anni come Quadro.in aziende multinazionali.
Approda alle arte figurative, dopo esperienze in ambiti diversificati, dallo studio del pianoforte alla scrittura di racconti e romanzi.
Le sua produzione iniziale è di tipo polimaterico (utilizzo di plastiche e smalti) e privilegia l’informale.
Nel 2004 effettua la sua prima personale nel Museo Sandretto di Pont Canavese.
Dal 2006 si indirizza verso un figurativo di tipo sperimentale che risente di queste esperienze informali.
Nel 2007 partecipa alle Fiere d’arte internazionali di Miami. New York e Seoul.
Negli anni successivi consolida la propria esperienza nelle maggiori fiere d’arte nazionali. Tra le innumerevoli personali citiamo quelle presso Galleria Arte Capital di Brescia, Museo U. Mastroianni di Marino, Pinacoteca comunale di S. Michele Salentino, Galleria Emmediarte di Milano e Galleria Centro Arte Moderna di Pisa.
Le opere dell'artista sono presenti all'interno del suo sito ufficiale, nonché catalogo www.paoloavanzi.com
Negli ultimi anni ha pubblicato un romanzo e alcune raccolte di racconti e poesie, nonché saggi sulla creatività e sullo storytelling.
Mostre personali
--Personale presso Centro Culturale Click Art di Cormano (Settembre 2018)
- Personale presso The Bank di Monza (Febbraio 2017)
- Personale presso Weart Gallery (Uboldo VA) (Settembre 2014)
- Personale presso Biblioteca Il Pertini di Cinisello Balsamo (MI) (Novembre 2016))
- Personale presso Galleria ArteCapital di Brescia (Maggio 2015)
- Personale presso Weart Gallery (Uboldo VA) (Settembre 2014)
- Personale presso Country House Gallery (Rosolina RO) (Agosto 2014)
- Personale presso Spazio Intelvi 11 di Dizzasco (Como) (Maggio 2014)
- Personale presso sala comunale del Comune di Argegno (Giugno 2013)
- Personale presso Spazio Intelvi 11 di Dizzasco (Como) (Marzo 2013)
- Personale presso Country House Gallery (Rosolina RO) (Agosto 2013)
- Personale presso Spazio cultura - ex-Ghiacciaia del Comune di Bresso (Dicembre 2012)
- Personale presso Galleria Emmediarte di S. Stefano Belbo (Luglio 2012)
- Personale presso Galleria Emmediarte di Milano ( Novembre 2011)
- Personale presso Feel Good di Milano (Novembre 2011)
- Personale presso Centro civico "Sandro Pertini" di Bresso (Giugno 2011)
- Personale presso Galleria Centro Arte Moderna (Pisa) (Maggio 2011)
- Personale presso Galleria Comunale "L'Acchiatura" di Grottaglie (TA) (Maggio 2011)
- Personale presso Pinacoteca Comunale "S.Cavallo" di S. Michele Salentino (BR) (Aprile 2011)
- Personale presso Museo U. Mastroianni di Marino (Roma) (Dicembre 2010)
- Personale presso Art Cafè Rieti (Ottobre 2010)
- Personale presso Galleria Arte Capital di Brescia (Aprile 2010)
- Personale presso Golf Club di Annone Brianza (Marzo 2010)
- Personale presso Enterprise Hotel di Milano (ottobre 2009)
- Personale presso Banca Sella di Avellino (Ottobre 2009)
- Personale presso Biblioteca Cassina Anna - Milano (Settembre 2009)
- Personale presso Banca Sella di Cava de' Tirreni (Agosto 2009)
- Personale presso Banca Sella di Napoli (Luglio 2009)
- Personale presso Pascucci Caffè di Nola (Maggio 2009)
- Personale presso Libreria Moderna di Rieti (Maggio 2009)
- Personale presso Atlas Business & Resort Hotel di Varese (Aprile 2009)
- Personale presso Palazzo Cusano - Cusano Mil.no (Marzo 2009)
- Personale, curata da Adelinda Allegretti, presso "Santa Lucia" di Varese (Febbraio 2009)
- Personale presso Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, Milano (1Settembre -2008)
- Personale presso Banca Sella - Carugate (Milano) - (Maggio 2008)
- Personale presso Collezionando Gallery - Roma- (Aprile 2008)
- Personale presso Galleria Tra la terra e il cielo - Nizza Monferrato (AT) (Marzo 2008)
- Personale presso Galleria Emmediarte - S. Stefano Belbo (CN) (Febbraio 2008)
- Personale presso Atelier Chagall - Alzaia Naviglio Grande, Milano (Ottobre 2007)
- Personale presso Palazzo Cusani - Cusano Milanino (Settembre 2007)
- Personale organizzata da Collezionando Gallery - Roma (Maggio 2007)
- Personale presso Spazio 1 - Circolo culturale Bertolt Brecht (Novembre 2006)
- Personale presso Galleria Art Action - Bresso - Milano (Aprile 2006 )
- Personale "Il colore della solitudine metropolitana" presso Itinerari d'arte (Milano) (Giugno 2005)
- Personale "Architetture cromatiche" presso Galleria Is-Tinto (Milano) (Maggio 2005)
- Personali presso locations di Monza (organizzate da LLCOM - Communication Agency) - (marzo-aprile 2005)
- Personale "Interiors transifguration" presso Spazio- Circolo culturale Bertolt Brecht (Marzo 2005)
- Personale presso Museo Sandretto della Plastica - Pont Canavese (TO) - (Giugno 2004)
- Personale presso Galleria Gabriella - Busto Arsizio (Varese) - ( Marzo 2004)
Aggiunto il 18 apr 2019
Link permanente
| Commenti
Via Valle Intelvi, Argegno, Dizzasco CO, Italia
Lo Spazio Intelvi 11 è una location ricavata all'interno di un edificio risalente all'800 nel borgo di Muronico, a meno di un chilometro da Argegno, sulla sponda occidentale del lago di Como.
La figurazione di Paolo Avanzi è basata sulla scomposizione dell’immagine in una serie di tasselli, così che la figura risulta percepita attraverso un gioco di specchi. Una trasformazione cioè della forma nella sua essenza figurativa, attraverso lo specchio come strumento di frammentazione e deformazione dell’immagine.
Ne scaturiscono brandelli di immagini riflesse, come se sulla tela si depositassero le tessere di un mosaico fatto da tanti frammenti di vetro.
Le singole tessere rimandano poi ad una calibratura delle sfumature cromatiche della materia (olio o acrilico) sulla tela per rendere in modo intellegibile, agli occhi dell’osservatore, la progressiva deformazione della figura.
Paolo Avanzi è approdato al suo attuale stile nel 2006 dopo un periodo di sperimentazione su materiale plastico, in cui l'artista impiegava smalti e vernici.
Le figure distorte e frammentate sono il frutto di una ricerca basata sia su questa precedente sperimentazione, sia su elaborazioni di grafica digitale che offrono una possibile architettura su cui si innesterà l'opera d'arte vera e propria.
I soggetti ritratti prendono linfa dalla realtà contemporanea. Ritratti di uomini e donne anonimi, che, sotto le mani dell’artista, riacquistano una identità tutta particolare, quella negata dalla edulcorata e massificante società consumistico-tecnologica. Un’operazione che fa riaffiorare vecchi fantasmi, laddove spesso troviamo sguardi o espressioni solo apparentemente rassicuranti.
Il risultato è una congerie di tessere di un mosaico irrisolto, quale potrebbe essere quello di uno specchio infranto, e tuttavia tale da restituire una prospettiva coerente dell’uomo d’oggi. La coerenza nell’incapacità di percepirsi come soggetto unitario, sotto l’incalzare di lusinghe dettate da troppe ambizioni pericolose.
Queste operazioni pittoriche possiamo definirle quindi “speculazioni” sia nel senso letterale del termine (osservazioni attraverso lo specchio) sia nel senso di elucubrazioni sull’immagine che viene “processata” mentalmente prima che sulla tela.
Ciò che fa testo, alla fine, è comunque il dato visivo, il senso di sorpresa o disorientamento dell’osservatore, cercato anzi voluto, senza il quale ogni elaborazione concettuale, anche la più raffinata, rimarrebbe uno sterile esercizio fine a se stesso.
La razionalità dell’insieme (scomposto in una logica architettura) cede il passo all’impulso di scombinare la micro immagine (del singolo tassello) obbedendo ad una esigenza di ritorno all’informale, che è quello che aveva caratterizzato la iniziale produzione polimaterica dell’artista.
In ciò ci sembra di leggere il tentativo di trovare un connubio fra razionalità (esteriore) e irrazionalità (interiore), fra logica (del generale) e instintualità (nel particolare).
Al di là di questa interpretazione estetica, è comunque sempre percepibile in Paolo Avanzi la volontà di cogliere una molteplicità di prospettive non solo visuali ma anche psicologiche nel soggetto rappresentato, e questa valenza psicologica la si può riscontrare anche nel particolare inanimato dello sfondo, sia esso oggetto di arredamento o scorcio di paese, come a voler ricreare una dimensione di esistenza autonoma anche per gli aspetti che fanno da corollario alla figura umana.
Alla base dell’approccio di Paolo Avanzi con l’arte c’è questa voglia di mettersi in gioco, che si concretizza in una apertura alle più svariate espressioni con un atteggiamento libero da pregiudizi.
Paolo Avanzi è noto come artista poliedrico, tanto che i suoi interventi spaziano dalla scrittura alla musica e al teatro. Ha pubblicato diverse raccolte di racconti, poesie e saggi sulla creatività e sullo storytelling.
Nota Biografica
Paolo Avanzi nasce a Rosolina (RO) nel 1958. Risiede a Bresso (Mi).
Laureato in Psicologia. Ha lavorato per oltre trent'anni come Quadro.in aziende multinazionali.
Approda alle arte figurative, dopo esperienze in ambiti diversificati, dallo studio del pianoforte alla scrittura di racconti e romanzi.
Le sua produzione iniziale è di tipo polimaterico (utilizzo di plastiche e smalti) e privilegia l’informale.
Nel 2004 effettua la sua prima personale nel Museo Sandretto di Pont Canavese.
Dal 2006 si indirizza verso un figurativo di tipo sperimentale che risente di queste esperienze informali.
Nel 2007 partecipa alle Fiere d’arte internazionali di Miami. New York e Seoul.
Negli anni successivi consolida la propria esperienza nelle maggiori fiere d’arte nazionali. Tra le innumerevoli personali citiamo quelle presso Galleria Arte Capital di Brescia, Museo U. Mastroianni di Marino, Pinacoteca comunale di S. Michele Salentino, Galleria Emmediarte di Milano e Galleria Centro Arte Moderna di Pisa.
Le opere dell'artista sono presenti all'interno del suo sito ufficiale, nonché catalogo www.paoloavanzi.com
Negli ultimi anni ha pubblicato un romanzo e alcune raccolte di racconti e poesie, nonché saggi sulla creatività e sullo storytelling. Questa produzione culturale è visibile nel sito www.avanzidicultura.com
Aggiunto il 25 mar 2019
Link permanente
| Commenti
Via Valle Intelvi, Argegno, Dizzasco CO, Italia
Mostra collettiva: Ritratti tra XX e XXI secolo
Artisti: Paolo Avanzi, Enrico Baj, Antonio Bueno, Nino Caffè, Renato Natale Chiesa, Salvador Dalì, Mino Maccari, Marco Lodola, Franco Rognoni, Claudio Semino, Remo Squillantini, Ernesto Treccani, Giuliano Trombini, Tono Zancanaro.
Sede: Spazio Intelvi 11
Luogo Via Valle Intelvi, 8 - Dizzasco - loc. Muronico (Como)
Per info:
- Tel. Cell. 3401066977
- email: spaziointelvi11@yahoo.com
Durata: 30 Marzo – 14 Aprile
Vernissage: 30 Marzo - ore 17.00
GENERE: Pittura, arte moderna e contemporanea.
Orari sabato ore 16.00 – 19.00 o su appuntamento
Ingresso: libero
Curatore: Franca Doriguzzi
ABSTRACT
Mostra collettiva di opere pittoriche dedicate al tema del ritratto dai maestri del ‘900 al contemporaneo.
TESTO.
Lo Spazio Intelvi 11 è una location ricavata all'interno di un edificio risalente all'800 nel borgo di Muronico, a meno di un chilometro da Argegno, sulla sponda occidentale del lago di Como.
La mostra offre una interessante carrellata di ritratti di personaggi maschili e femminili realizzati dal secondo novecento ad oggi.
Uno stimolante confronto tra maestri indiscussi del calibro di Dalì e Baj e i nomi nuovi ma già affermati della figurazione contemporanea.
L'uomo di Enrico Baj è un'icona anti-militarista. Un "piccolo generale" che riassume tutte le piccolezze della retorica e della arroganza non solo militarista ma anche e soprattutto maschilista. Lo svelamento di una grandezza solo apparente, dietro la quale, si cela poco più che un fantoccio senza anima né personalità.
Il soggetto di Nino Caffè, dietro l'abito talare, non appare poi così ligio a sacri dogmi e alle ritualità dell'istituzione. C'è sempre un diavoletto giocoso con cui fare i conti, come quello che fugge via dalla veste dopo una frettolosa benedizione del Cardinale.
Di Mino Maccari è esposta una litografia in cui satiro in frac danza gaudente tra due ballerine dall'aria provocante.
La contemporaneità del ritratto femminile è ben rappresentata dalla Marilyn di Renato Natale Chiesa, artista noto soprattutto per le sue classiche sfere che campeggiano su sfondi galattici. La Marylin, in esposizione di questo artista, è una icona Pop in grado di rivaleggiare con analoghi ritratti di Andy Warhol.
Altro indiscusso maestro della pop art è Marco Lodola di cui è esposta una delle sue classiche sagome femminili su plexiglas, una hawaiana .
In "Omaggio a Melissa" Treccani dà vita ad un personaggio calato in una atmosfera bucolica. Un uomo che nella sua semplice serenità non sembra aver nulla di virile; una sorta di alter ego di una delle tanti fanciulle sognanti ritratte dal maestro sulla scorta di un'illusione che impone la propria verità su una labile realtà.
Di Remo Squillantini sono esposti una litografia che identificano il soggetto femminile, sensuale e demodè allo stesso tempo, in un contesto da salotto della cosiddetta società bene anni 60-70.
Di Tono Zancanaro è esposta una giovane fanciulla seminuda immersa in uno dei classici scenari mitologici che caratterizzano la sua produzione che ha influenzato significativamente la pittura del ‘900.
Il volto di una signora elegante è calato da Franco Rognoni, con stile seducente e graffiante, ad Ascona nota cittadina svizzera di villeggiatura.
Claudio Semino è un artista noto per i suoi accostamenti tra figura umana e figura animale immersi in una atmosfera carica di attualità seppure influenzata dallo stile dei maestri del rinascimento italiano. Nell’opera esposta la figura femminile è accostata a quella di un’oca bianca che suscita un senso quasi metafisico e surreale.
Di Giuliano Trombini, noto artista contemporaneo, un'opera che raffigura una delle sue classiche modelle nella calda atmosfera di un bar di periferia dove esposto un dipinto di Modigliani.
Tra le opere contemporanee da segnalare le tele in acrilico di Paolo Avanzi, sia nel suo stile “classico” di scomposizione e frammentazione speculare sia nel nuovo stile Post Pop Art.
Franca Doriguzzi
Aggiunto il 26 gen 2019
Link permanente
| Commenti
Desio, MB, Italia
Partecipazione a mostra collettiva.
Dal 9 al 17 Febbraio alla Villa Titoni di Desio (Brianza)
Elenco degli artisti partecipanti:
Paolo Avanzi, Giancarlo Curone. Renzo Calzavara. Fiorenza Valenti. Novella Bellora. Silvana Castellucchio. Laura Frigerio. Gabriella Torchio. Pierluigi Cocchi. Pinuccia Mazzocco. Giorgio Cottini. Micaela Tornaghi. Myrsoula Foukis.
Tra gli altri artisti, saranno presenti alcuni membri del movimento PsicoAvanguardia Luigi Profeta Claudio Dal Pozzo Luigi Franco Michele Sliepcevich Marco Ghezzi Dario Maria Campana Raffaele de Francesco, Paolo Avanzi, Roman Anna Ayvazyan
Aggiunto il 26 gen 2019
Link permanente
| Commenti
Partecipazione a mostra collettiva.
Dal 9 al 17 Febbraio alla Villa Titoni di Desio (Brianza)
Elenco degli artisti partecipanti:
Giancarlo Curone. Renzo Calzavara. Fiorenza Valenti. Novella Bellora. Silvana Castellucchio. Laura Frigerio. Gabriella Torchio. Pierluigi Cocchi. Pinuccia Mazzocco. Giorgio Cottini. Micaela Tornaghi. Myrsoula Foukis.
Tra gli altri artisti, saranno presenti alcuni membri del movimento PsicoAvanguardia Luigi Profeta Claudio Dal Pozzo Luigi Franco Michele Sliepcevich Marco Ghezzi Dario Maria Campana Raffaele de Francesco, Paolo Avanzi, Roman Anna Ayvazyan
Aggiunto il 22 dic 2018
Link permanente
| Commenti
Officine Garibaldi, Via Vincenzo Gioberti, Pisa, PI, Italia
Aggiunto il 6 dic 2018
Link permanente
| Commenti
Via Don Pietro Rigoli, Dossena, BG, Italia
Sabato 1 Dicembre alle ore 20 nel Museo delle Miniere di Dossena (Alto Bergamasco) si inaugura la mostra "Segni Inconsci" a cura del Movimento PsicoAvanguardia.
Durante l'inaugurazione gli artisti presenti parleranno del messaggio che intendono portare avanti con il proprio impegno artistico per sensibilizzare il pubblico all'arte contemporanea.
La mostra proseguirà fino al 28 Dicembre. I locali del Museo saranno visitabili sabato e domenica e nella settimana di Natale dal 21 al 28 dicembre, dalle ore 15 alle 18 e dalle ore 20 alle 22.
Si tratta di una esposizione organizzata dal Movimento Psicoavanguardia che prosegue quella organizzata nella Villa Bagatti Valsecchi di Varedo (Monza). Le opere esposte costituiscono una significativa selezione degli artisti che aderiscono a questo Movimento, a testimonianza della vitalità dell'arte contemporanea italiana.
Gli artisti del Movimento Psicoavanguardia, pur nella diversità degli approcci e della sensibilità personale, sono accomunati da un profondo impegno nella ricerca estetica che travalica ogni finalità puramente commerciale ed edonistica.
In particolare il fondatore Luigi Profeta si sta prodigando per divulgare il messaggio insito in questa operazione portando le opere dei vari artisti in sedi museali che permettano un forte e vitale coinvolgimento del pubblico. In particolare questa mostra al Museo delle Miniere di Dossena (Bergamo) rappresenta una tappa importante del Movimento Psicoavanguardia che dimostra la volontà di coniugare sensibilità estetica e adesione ai valori tipici storici di luoghi ingiustamente trascurati dal circuito dei grandi eventi espositivi. In questo senso il progetto che sta portando avanti in primis Luigi Profeta, fondatore del Movimento, è proprio quello di avvicinare il pubblico delle comunità montane all'arte contemporanea evidenziando la comunanza di valori che trascendono l'appartenenza ad una specifica realtà geografica.
Vogliamo citare i singoli artisti che partecipano a questo evento nel Museo delle Miniere.
Luigi Profeta che si contraddistingue per una ricerca sul tessuto materico che affonda le sue radici in una meditazione di carattere onirico, in cui pulsioni primordiali vengono rielaborate con una attenzione profonda al contemporaneo declinato nelle sue più sofferte manifestazioni.
Ivan Sghirinzetti le cui opere offrono una lettura della realtà sotto forma di slanci materici e contrapposizioni cromatiche dal sapore arcano.
Michele Sliepcevich in cui ricerca astratta e figurativa si fondono con dissonanti policromie per dare vita a scenari che richiamano atmosfere di natura mistica.
Luigi Franco con le sue visioni fantastiche che lasciano trapelare paesaggi dell'anima e di realtà ultraterrene ricchi di densità materica.
Paolo Avanzi che propone una frammentazione e deformazione della figura tale da suggerire differenti prospettive psicologiche dei soggetti rappresentati.
Aggiunto il 20 ott 2018
Link permanente
| Commenti
Via Vittorio Emanuele II, Varedo, MB, Italia
Sabato 20 ottobre 2018 alle ore 17,30 verrà presentata a Varedo (MB) una grande mostra del Movimento Psicoavanguardia, dal titolo “Segni Inconsci”, che aprirà ufficialmente il nuovo percorso di continua crescita di questo movimento artistico grazie a un pubblico vasto e attraverso una cornice prestigiosa, la Villa Bagatti-Valsecchi, storica villa della Brianza, che ha già ospitato Expo Arte Italiana, e “Bake Off Italia“.
I 9 artisti che esporranno oltre 100 opere selezionate sono : Luigi Profeta, Paolo Avanzi, Claudio Dal Pozzo, Luigi Franco, Raffaele De Francesco, Enzo Malazzi, Navid-Ivan Sghirinzetti, Michele Sliepcevich, Vincent Speranza
La mostra durerà fino al 4 novembre 2018 e durante i fine settimana ci saranno performance di pittura, lettura di poesie, intervento degli artisti:
Sabato 20 ottobre ore 17,30 presentazione – ore 18.00 parola agli artisti – a seguire buffet
Domenica 21 ottobre ore 16.00 lettura di poesie tratte dall’ultimo libro di Paolo Avanzi
Sabato 27 ottobre ore 16.00 performance di pittura e spettacolo di danza dell’accademia Un mondo sulle punte, di Angela Chiesa
Domenica 28 ottobre ore 16.00 presentazione del libro di Paolo Avanzi
Sabato 3 novembre ore 16,00 performance di pittura
Domenica 4 novembre ore 16,00 intervento degli artisti ore 17,00 chiusura mostra
Orari di apertura:
venerdì dalle 14.00 alle 18.00
sabato e domenica Mattino 10.00-13.00 - Pomeriggio 14.00-18.00
RECENSIONI "In Paolo Avanzi le deformazioni indagano nella psiche individuale, diventano espressioni di dubbi e contraddizioni, variamente colorate. Emozioni dai toni freddi o caldi, sfaccettate dagli specchi dell'essere, scomposte e ricomposte, come in una coniugazione verbale che innesta, modi, tempi, persone. Sono declinazioni iconiche, variazioni di tonalità musicali, concerti delibati in suoni puri". Sandra Lucarelli. Galleria Centro Arte Moderna di Pisa (21 Maggio 2011). -------------------------------------------------------------- "Paolo Avanzi è un pittore che si caratterizza per uno stile improntato ad una scomposizione dell’immagine in una serie di tasselli, così che la figura risulta percepita come attraverso una serie di specchi. Le opere dell’artista possono quindi essere definite come il risultato di un gioco di composizioni e ricomposizioni dell’immagine. Il termine “s-composizione” riassume appunto questa dialettica fra una tensione distruttiva, tesa alla frammentazione, e una forza unificatrice tesa invece alla ricostituzione della fisionomia unitaria del concetto rappresentato. Nel processo elaborativo Avanzi si avvale di tecniche di grafica digitale. Ma, è soprattutto a livello mentale che avviene la definizione del processo che conduce alla scomposizione dell’immagine. Le singole tessere rimandano poi ad una meticolosa calibratura delle sfumature cromatiche della materia (olio o acrilico) sulla tela per rendere in modo intellegibile, agli occhi dell’osservatore, la progressiva deformazione della figura. Questo processo di composizione e ricomposizione crea nell’osservatore un primo senso di disorientamento che viene superato “prendendo le distanze” dall’opera. Solo infatti osservando la figura rappresentata dalla giusta distanza, è possibile superare la logica della frammentazione e cogliere il senso di unitarietà che collega le varie tessere ad un corpo unico. Ed è anche questo il processo elaborativo che segue l’autore teso, da un lato a riportare sulla tela con estrema minuzia i singoli dettagli (che si sviluppano con geometrica progressione), dall’altro a doversene distaccare, fisicamente e mentalmente, per rintracciare quel fil rouge che rende identificabile il soggetto. " MonnaLisa Salvati. Critico d'arte dell'Associazione Studio7 di Rieti (Settembre 2009). ------------------------------------
Des créations "fragmentation" hors des sentiers battus et qui ne peuvent laisser indifférent ... ça interroge !! Très belle continuation ...
Complimenti! Davvero originali e belle le tue opere.
Il suo lavoro è sempre molto interessante. Complimenti.
Bonjour, voilà une vision du monde qui interroge, peut-être futuriste?.....,......? Bravo!
Congratulations! Very interesting and original artworks.