Aristides Ureña Ramos
Nato a Santiago de Veraguas in Panama, da oltre venticinque anni vive e opera a Firenze, dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti e ha seguito i corsi di Cinematografia e di specializzazione tecnica in Litografia ed Incisione. La sua opera ha da sempre esplorato diverse forme di espressione artistica, mantenendo vive in tutte le sue manifestazioni la creatività esplosiva, l’ironia e la sensibilità latina. Lavora in cicli pittorici.
Vari i murales e i graffiti metropolitani realizzati, tra i quali quello di occupazione nella Facoltà di Magistero di Firenze nel 1977 , murales e graffiti (Grew mix-1980) Firenze, "Pace in Centroamerica" Pisa e Firenze (Grew Pana) 1982 e quello del 1988 a San Bartolo a Cintoia (Firenze). Nel 2003 ha realizzato la Tela Murales “Luz del llano” (metri 14 x 4) destinata al Paraninfo universitario (salone riunioni) del Centro Regionale Universitario – Santiago de Veraguas – Panamà. Nello stesso anno ha ultimato il grandioso murales-cupola presso l’Ospedale S.Thomas di Panama City.
Ha tenuto mostre personali sia in Italia che all’estero (Panama, Venezuela, Stati Uniti, Grecia, Spagna, Germania ; tra le più recenti si ricordano quelle realizzate alla Galleria “Il Moro” (Firenze, 1988-1990), al Centro Culturale “AxA” (Firenze, 1991), alla Palazzina Comunale di Scandicci (mostra tematica “Classici”, 1991), alla Galleria “Arteconsult” (Panama, 1993), alla Ken’s Gallery “Octubre en Cayenna” (Firenze 1997), alla Riva Sinistra Arte “Vu Cum-rap” (Firenze 1999), al Mexico e Nuvole “Bolero’s” (Firenze 1999), alla Galleria Arteconsult “I took Panama” (Panama City 2001), alla Galleria d’Arte Philochoria “Panorama LatinoAmericano” (Santorini, Grecia 2001), alla Università d'Amburgo "I took Panamà" (Germania 2002 C.Olmos – Hamburgo), alla Galleria Arteconsult “Alegorico’s” (Panama City 2004).
È stato inoltre invitato a prestigiose rassegne e manifestazioni quali la Biennale di Venezia (Padiglione IILA, 1988-1997-2001), la Bienal de l’Habana a Cuba (1989 e 1991), la Fiera Internazionale del Libro d’Arte “Diplo” (Fortezza da Basso, Firenze, 1991) , la Bienal de Panama (1992-1996-1998-2000), Pittura di Panamà IILA Roma (1998) a la mostra “La Paz, Capital de la cultura IBEROAMERICANA” in Bolivia (1999), Pittori Stranieri a Firenze 2001, Panama Contemporaneo Roma-Milano-Parigi-Madrid Panama, 2000), III° biennale del Istmo Centro Americano (Managua - Nicaragua, 2002).
(DA ATTUALIZZARE AL 2004)
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Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
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Biografia
Nato a Santiago de Veraguas in Panama, da oltre venticinque anni vive e opera a Firenze, dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti e ha seguito i corsi di Cinematografia e di specializzazione tecnica in Litografia ed Incisione. La sua opera ha da sempre esplorato diverse forme di espressione artistica, mantenendo vive in tutte le sue manifestazioni la creatività esplosiva, l’ironia e la sensibilità latina. Lavora in cicli pittorici.
Vari i murales e i graffiti metropolitani realizzati, tra i quali quello di occupazione nella Facoltà di Magistero di Firenze nel 1977 , murales e graffiti (Grew mix-1980) Firenze, "Pace in Centroamerica" Pisa e Firenze (Grew Pana) 1982 e quello del 1988 a San Bartolo a Cintoia (Firenze). Nel 2003 ha realizzato la Tela Murales “Luz del llano” (metri 14 x 4) destinata al Paraninfo universitario (salone riunioni) del Centro Regionale Universitario – Santiago de Veraguas – Panamà. Nello stesso anno ha ultimato il grandioso murales-cupola presso l’Ospedale S.Thomas di Panama City.
Ha tenuto mostre personali sia in Italia che all’estero (Panama, Venezuela, Stati Uniti, Grecia, Spagna, Germania ; tra le più recenti si ricordano quelle realizzate alla Galleria “Il Moro” (Firenze, 1988-1990), al Centro Culturale “AxA” (Firenze, 1991), alla Palazzina Comunale di Scandicci (mostra tematica “Classici”, 1991), alla Galleria “Arteconsult” (Panama, 1993), alla Ken’s Gallery “Octubre en Cayenna” (Firenze 1997), alla Riva Sinistra Arte “Vu Cum-rap” (Firenze 1999), al Mexico e Nuvole “Bolero’s” (Firenze 1999), alla Galleria Arteconsult “I took Panama” (Panama City 2001), alla Galleria d’Arte Philochoria “Panorama LatinoAmericano” (Santorini, Grecia 2001), alla Università d'Amburgo "I took Panamà" (Germania 2002 C.Olmos – Hamburgo), alla Galleria Arteconsult “Alegorico’s” (Panama City 2004).
È stato inoltre invitato a prestigiose rassegne e manifestazioni quali la Biennale di Venezia (Padiglione IILA, 1988-1997-2001), la Bienal de l’Habana a Cuba (1989 e 1991), la Fiera Internazionale del Libro d’Arte “Diplo” (Fortezza da Basso, Firenze, 1991) , la Bienal de Panama (1992-1996-1998-2000), Pittura di Panamà IILA Roma (1998) a la mostra “La Paz, Capital de la cultura IBEROAMERICANA” in Bolivia (1999), Pittori Stranieri a Firenze 2001, Panama Contemporaneo Roma-Milano-Parigi-Madrid Panama, 2000), III° biennale del Istmo Centro Americano (Managua - Nicaragua, 2002).
(DA ATTUALIZZARE AL 2004)
- Nazionalità: ITALIA
- Data di nascita : 1954
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei
Influenze
Formazione
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Articolo
Nato a Santiago de Veraguas in Panama, da oltre venticinque anni vive e opera a Firenze, dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti e ha seguito i corsi di Cinematografia e di specializzazione tecnica in Litografia ed Incisione. La sua opera ha da sempre esplorato diverse forme di espressione artistica, mantenendo vive in tutte le sue manifestazioni la creatività esplosiva, l’ironia e la sensibilità latina. Lavora in cicli pittorici.
Vari i murales e i graffiti metropolitani realizzati, tra i quali quello di occupazione nella Facoltà di Magistero di Firenze nel 1977 , murales e graffiti (Grew mix-1980) Firenze, "Pace in Centroamerica" Pisa e Firenze (Grew Pana) 1982 e quello del 1988 a San Bartolo a Cintoia (Firenze). Nel 2003 ha realizzato la Tela Murales “Luz del llano” (metri 14 x 4) destinata al Paraninfo universitario (salone riunioni) del Centro Regionale Universitario – Santiago de Veraguas – Panamà. Nello stesso anno ha ultimato il grandioso murales-cupola presso l’Ospedale S.Thomas di Panama City.
Ha tenuto mostre personali sia in Italia che all’estero (Panama, Venezuela, Stati Uniti, Grecia, Spagna, Germania ; tra le più recenti si ricordano quelle realizzate alla Galleria “Il Moro” (Firenze, 1988-1990), al Centro Culturale “AxA” (Firenze, 1991), alla Palazzina Comunale di Scandicci (mostra tematica “Classici”, 1991), alla Galleria “Arteconsult” (Panama, 1993), alla Ken’s Gallery “Octubre en Cayenna” (Firenze 1997), alla Riva Sinistra Arte “Vu Cum-rap” (Firenze 1999), al Mexico e Nuvole “Bolero’s” (Firenze 1999), alla Galleria Arteconsult “I took Panama” (Panama City 2001), alla Galleria d’Arte Philochoria “Panorama LatinoAmericano” (Santorini, Grecia 2001), alla Università d'Amburgo "I took Panamà" (Germania 2002 C.Olmos – Hamburgo), alla Galleria Arteconsult “Alegorico’s” (Panama City 2004).
È stato inoltre invitato a prestigiose rassegne e manifestazioni quali la Biennale di Venezia (Padiglione IILA, 1988-1997-2001), la Bienal de l’Habana a Cuba (1989 e 1991), la Fiera Internazionale del Libro d’Arte “Diplo” (Fortezza da Basso, Firenze, 1991) , la Bienal de Panama (1992-1996-1998-2000), Pittura di Panamà IILA Roma (1998) a la mostra “La Paz, Capital de la cultura IBEROAMERICANA” in Bolivia (1999), Pittori Stranieri a Firenze 2001, Panama Contemporaneo Roma-Milano-Parigi-Madrid Panama, 2000), III° biennale del Istmo Centro Americano (Managua - Nicaragua, 2002).
(DA ATTUALIZZARE AL 2004)
Articolo
Aristides può essere definito un artista provocatore. Usa sapientemente lo strumento della manipolazione delle immagini per imprimere nella sua figurazione, con tecnica e raffinatezza innata, i propri significati.
Nel ciclo “I Took Panama” il racconto predominava ed esigeva l’assenza di colore. Le opere monocromatiche azzurre erano affollate di concentriche vicende, di cui si poteva udire quasi il mormorio dei personaggi, a loro volta incorniciate da altre storie e racchiuse in tele-icone; si presentavano come francobolli di cronaca da leggere e da ascoltare, come se l’opera addensata e concentrata divenisse essa stessa simbolo.
Nella coerente logica pittorica dell’artista, il ciclo “Alegorico’s” è la naturale evoluzione di “I Took Panama”, in quanto il simbolo si trasforma in celebrazione.
In questa nuova fase, Aristides ha sentito l’esigenza di aprire l’icona narrativa alla concettualità della metafora.
Le opere di “Alegorico’s” si distendono nella esaltazione della reminiscenza, dissacrando i simboli evocativi della memoria collettiva e trasformandoli in un linguaggio contemporaneo e attuale, che produce un sottile gioco introspettivo.
Diminuisce anche il movimento, quasi a creare il silenzio consono al pensiero.
Nulla è lasciato al caso. Le pose statiche dei soggetti in primo piano, i riferimenti al classicismo greco, al rinascimento e ai racconti tradizionali latino-americani, diventano tutte citazioni da smitizzare.
Anche i marchi delle grandi multinazionali e ogni simbolo che restituisca un pubblico ricordo, vengono rielaborati e stravolti per acquisire inediti valori, come succede per il paio di scarpe nella “Primavera”, per la bambola-principessa a cavallo “La Barbara” e per il piccolo Paperino.
L’utilizzo di questi diversi veicoli narrativi, genera quindi una percezione nuova ed inconsueta del messaggio, una purificazione creativa del simbolo attraverso l’allegoria metaforica, una sublimazione del significato intrinseco dell’opera.
Senza mai perdere l’armonia ripetitiva delle sue cornici, che ormai rendono inconfondibili le sue opere e che mantengono il costante contatto con la sua terra, Aristides consolida il segno, la scrittura.
Le tele in “Alegorico’s” sono spesso guarnite con morbidi drappi intrecciati di parole, come voci fuori campo che guidano l’osservatore alla lettura, come in “El Heroe herido” y “El Espejo de Narciso”;
oppure le frasi sono esse stesse sdrammatizzate, rovesciate e private del proprio significato reale lasciando spazio all’intuizione come in “Coco Pritis” e “Iyo Gan Gan”.
In “Mirror” e “Nacimiento de Venus”, come una punteggiatura fra le parole che inquadrano la tela, vediamo rotolare bizzarre coppie di innamorati, strette in abbracci carnali volutamente vaghi.
In “Hellenico alegorico” e ancor di più in “El Heroe herido” sono state riprodotte, per contrasto, le decorazioni a mezza luna e rettangolari tipiche dei rigorosi palazzi in stile classico.
“Alegorico’s”, con questa simbologia esasperata ed alterata, fa riconoscere nell’artista l’esplicita provocazione: l’intenzione di rivelare la sofferenza del luogo comune, il disagio della carenza di stimoli culturali, la disapprovazione del conformismo delle mode e del consumismo imposto, e quindi il desiderio di recupero dei valori veri e consolidati.
Non ultimo, va evidenziato il piacere dell’artista nel collocarsi talvolta all’interno delle proprie opere, non per protagonismo ma per modestia, facente parte anch’esso del mondo che va narrando sulle tele.
A.Pagliarello – Firenze giugno 2004
Articolo
1er. Premio Nacional de Pintura. “Ingenio La Victoria”, Santiago de Veraguas. PANAMA.
1978 Premio “MEDAGLIA-TROFEO, PUTTO D’ORO-MONTESPERTOLI”. --- ITALIA
2d° Premio Gráfica “LO STIVALE”, Candeli---ITALIA.
1er. Premio absoluto. Exposición Concurso Arte Figurativa Villaggio Artigianale-Signa, ITALIA.
3er Premio. Gráfica Moderna-IX Concurso Nacional “EL MACHIAVELLO” sede Roma, ITALIA.
Premio adquisto-Exposiciòn Internacional de arte visiva Contemporánea- Candeli, ITALIA.
Cartel Conmemorativo 8 de marzo “ Dia de la mujer” F.I.L.T. Firenze - ITALIA.
“UN MANIFIESTO PARA LA PAZ” Sala permanente asesorado a la Cultura, ASIS,Umbria, ITALIA.
PREMIO ITALIA para las Artes Visivas. Giovanni Angelico, Florencia - ITALIA.
PREMIO ITALIA-“conferma”- para las Artes Visivas, Giovanni Angelico, Florencia- ITALIA.