EUROPA (2004) Pittura da Livia Alessandrini

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BIOGRAFIA

1945 nascita a Berna (Svizzera)
1946-49 Beirut (Libano)
1949-54 Atene (Grecia)
1954-57 Parigi (Francia)
1958 Roma (Italia)
1959-67 Parigi (Francia)
1963-64 Madrid (Spagna)
1967-68 Montreux (Svizzera) e Verona (Italia)
1969-2001 Roma (Italia)
dal 2002 Villeneuve (Svizzera)

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Livia Alessandrini è nata a Berna, in Svizzera, nel 1945. Figlia e nipote di diplomatici, di origine italiana per il padre, anglo-spagnola per la madre, tedesca e francese per gli avi, è cresciuta in una famiglia multiculturale.

L'artista ha trascorso la sua adolescenza a Parigi, che costituisce una base importante per tutta la sua formazione. Ha preso lezioni di disegno al Liceo Italiano di Parigi con il professor Tullio Crali, pittore futurista italiano, ha studiato Interpretazione alla Sorbona, poi Storia dell'Arte alla Scuola del Louvre. Autodidatta in pittura che pratica dal 1964, inizialmente influenzata dalla passione per le opere di Carzou, Vieira da Silva, Buffet, Gandner e Giacometti, segue da vicino e con grande interesse gallerie d'arte, musei e soprattutto le botteghe dei pittori che conosce. Il teatro, la lettura e la musica sono le sue migliori ispirazioni, per non parlare del suo amore per la natura.

Il fatto di vivere in paesi diversi le permette di sviluppare una particolare attenzione verso quello che lei chiama "il museo dell'anima", dove conserva emozioni, malinconie, letture, profumi, ricordi e immagini che spesso vengono ad essere collocate in lei. . Le cariatidi si intersecano con il toro andaluz, i grigi e la poesia delle facciate e le strade parigine si mescolano al mormorio ovattato del “duende”, il cielo di Roma avvolge libri e labirinti, mentre un “sense of humor” britannico balena in i giochi intertestuali della sua ossessione preferita: “Egg-oh!-mania”, una serie di opere tutte incentrate sull'uovo e sul suo simbolismo. Livia Alessandrini non ama i colori, predilige i grigi, i neri, le terre, ma a volte si sbizzarrisce con i rossi e i gialli solo quando viene "el duende" a svegliarla! La sua pittura non è leggera come pretende il nostro "presente virtuale" elettronico, ma, come lei stessa dice: "più la mia pittura è materialmente l'opposto della leggerezza e quindi pesante con cui lavorare, come dipingere su un muro grezzo, più risponde alla mia ricerca: mettere l'Assoluto come granito e terra nella liquidità che siamo, per non perdere mai il concetto”. Da qui la rappresentazione di simboli ieratici e lontani, immobili nella loro forma, eterni nel loro messaggio, dipinti e raccontati nella ricerca del rispetto del bello e del vero, in uno spessore graffiato al tatto, senza mai scivolare nel facile figurativo.

Livia Alessandrini ha progettato e collaborato per tre anni nell'ex Studio di Vetrate Artistiche GIULIANI a Roma. Ha più di cinquanta mostre personali e collettive. La sua pittura...

• Nazionalità: ITALIA
• Data di nascita : 1945
• Domini artistici:
• Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei