Aggiunto il 11 feb 2025
Il sordo e dolente sentimento che trapela dalle sue immagini va oltre l’esperienza biografica, scavalca i limiti di una esperienza dolorosamente traboccante, verso qualcosa che acquista energia, acutezza di immagine e di poesia drammatica.
Personaggi trattenuti, imbavagliati costretti e condizionati dal naturale respiro, trasmettono dalle cupe atmosfere lievi sospiri per prendere forma e trasmettere profonde emozioni nate da sopraffazioni e inaudite prevaricazioni per soluzioni di pienezza, completezza di forma e acuta poesia attraverso un messaggio sensibile (Giorgio Seveso). Hanno scritto di lui M. De Micheli, Giorgio Seveso, Alessandra Coruzzi, Gianni Pre.
Reconditi aneliti del passato, ricche esperienze vissute e narrate. Pensieri costretti, libertà negate. Semplici giochi lontani, tenere carezze d’infanzia. Splendide memorie, sapori e presenze di un reale trasognato, richiami al presente, trasparenze indagate riflettono magistralmente una profonda ricerca interiore. Pensieri di atroci ricordi e passaggi opprimenti fanno della pittura di Hassan Bayati un avvolgente percorso di vita. Contrasti e contraddizioni non negano il volgere al nuovo. Al positivo pensiero di anime risorte verso l’Avvio, consapevole delle durezze del destino, fermo nel passo costante, si stagliano impalpabili tratti leggeri, leggiadre presenze rinnovate. Forme legate, anime sconvolte, vividi sospiri speranzosi in gracili apparenze e forti legami. Spiriti animati affollano il viaggio dell’autore aggiungendo energia vitale al presene, forzando la mano alla vita, trasferiscono silenziosamente ferite lancinanti, attraverso il passato non dimentico nell’attuale valore interiore.
Testo critico di Alessandra Lucia Coruzzi