Grazia Maria Gravina
Grazia Gravina vive ed opera a Cumiana (TO).
Dopo aver approfondito tutte le possibili tecniche di lavorazione della ceramica e del vetro, sempre mediate da una sperimentazione personale e spesso fuori dei canoni classici, ha scelto di esprimersi con la ceramica Raku per valorizzare al massimo l’istante creativo non mediato dalla razionalità.
Il Raku infatti, nobile e difficile tecnica nata in Giappone nel XVI secolo, si distingue dalla tradizionale ceramica per il materiale impiegato nella creazione degli oggetti (argilla refrattaria), per la cottura a 900 gradi e soprattutto per il subitaneo raffreddamento dovuto alla rapida estrazione dal forno.
Questo processo dà origine alle tipiche lesioni a ragnatela che, opportunamente evidenziate con successive operazioni, ne costituiscono il fattore distintivo e caratteristico.
Ha esposto dal 2000 in diverse mostre nella provincia di Torino.
Scopri opere d'arte contemporanea di Grazia Maria Gravina, naviga tra le opere recenti e acquista online. Categorie: artisti italiani contemporanei. Domini artistici: Scultura. Tipo di account: Artista , iscritto dal 2006 (Paese di origine Italia). Acquista gli ultimi lavori di Grazia Maria Gravina su ArtMajeur: Scopri le opere dell'artista contemporaneo Grazia Maria Gravina. Sfoglia le sue opere d'arte, compra le opere originali o le stampe di alta qualità.
Valutazione dell'artista, Biografia, Studio dell'artista:
Sculture in ceramica raku • 10 opere
Guarda tuttoRiconoscimento
Biografia
Grazia Gravina vive ed opera a Cumiana (TO).
Dopo aver approfondito tutte le possibili tecniche di lavorazione della ceramica e del vetro, sempre mediate da una sperimentazione personale e spesso fuori dei canoni classici, ha scelto di esprimersi con la ceramica Raku per valorizzare al massimo l’istante creativo non mediato dalla razionalità.
Il Raku infatti, nobile e difficile tecnica nata in Giappone nel XVI secolo, si distingue dalla tradizionale ceramica per il materiale impiegato nella creazione degli oggetti (argilla refrattaria), per la cottura a 900 gradi e soprattutto per il subitaneo raffreddamento dovuto alla rapida estrazione dal forno.
Questo processo dà origine alle tipiche lesioni a ragnatela che, opportunamente evidenziate con successive operazioni, ne costituiscono il fattore distintivo e caratteristico.
Ha esposto dal 2000 in diverse mostre nella provincia di Torino.
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Nazionalità:
ITALIA
- Data di nascita : 1966
- Domini artistici:
- Gruppi: Artisti Italiani Contemporanei

Eventi d'arte in corso e a breve
Influenze
Formazione
Valore dell'artista certificato
Realizzazioni
Attività su ArtMajeur
Ultime notizie
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Esposizione artistica
Roddi
Esposizione di opere artistiche uniche,ceramica Raku e non solo.
Il fuoco di Prometeo
Salone ATL - via Umberto I, 9
Il filo conduttore della mostra è rappresentato dal fuoco, il prezioso dono che Prometeo, il divino benefattore, offre come possibilità di riscatto agli uomini stremati dall’inclemenza delle fredde stagioni, consumati dal gelo, atterriti dalla morte.
Quel fuoco è un dono che riscalda, risveglia le menti intirizzite e spente, è la simbolica fiamma civilizzatrice che sollecita la ricerca in un invito alla crescita e in una sfida all’evoluzione, è il fuoco vero che forgia con il calore, modifica la materia tanto da diventare il vero protagonista quasi tangibile della ceramica Raku realizzata con tecniche affascinanti e coinvolgenti.
La mostra si snoda tra quadri, ceramiche e sculture di legno in cui si coglie la necessità degli artisti di cercare un nesso tra il linguaggio della natura e il senso della vita.
In questo intenso desiderio di conoscenza, di analisi e di profonda ricerca, il mito ricorrente in molte opere ha la prerogativa e la magia di voler essere ancora portatore di verità irrinunciabili.
Articolo
Grazia Gravina vive ed opera a Cumiana (TO).
Dopo aver approfondito tutte le possibili tecniche di lavorazione della ceramica e del vetro, sempre mediate da una sperimentazione personale e spesso fuori dei canoni classici, ha scelto di esprimersi con la ceramica Raku per valorizzare al massimo l’istante creativo non mediato dalla razionalità.
Il Raku infatti, nobile e difficile tecnica nata in Giappone nel XVI secolo, si distingue dalla tradizionale ceramica per il materiale impiegato nella creazione degli oggetti (argilla refrattaria), per la cottura a 900 gradi e soprattutto per il subitaneo raffreddamento dovuto alla rapida estrazione dal forno.
Questo processo dà origine alle tipiche lesioni a ragnatela che, opportunamente evidenziate con successive operazioni, ne costituiscono il fattore distintivo e caratteristico.
Ha esposto dal 2000 in diverse mostre nella provincia di Torino.