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Gabriele Donelli

Ritorna alla lista Aggiunto il 13 ott 2022

Pablo Picasso


        Portrait of Pablo Picasso


        Non avrei niente da scrivere in quanto le meravigliose opere di Pablo Picasso dicono già tutto. Un genio. Quando vado ad osservare la situazione ritrattistica del pittore di Mougins resto abbastanza felice molto contento innanzi ad una forza della natura di questa dimensione. I due massimi capolavori del novecento e di tutta la storia dell'arte sono appunto di Pablo Ruiz Picasso :  Les demoiselles d' Avignon, e Guernica.

      Comunque mi bastano due splendidi ritratti eseguiti dall'artista andaluso in un arco di tempo piuttosto distante : ad essere sincero 2 opere sono già troppe per comprendere chì era in realtà questo grande artista che si divertiva in maniera colossale a pitturare.

            Ritratto di Ambroise Vollard 

            1910 

            Olio su tela, 92 x 65  cm

            Mosca, Museo Puskin

      Già parecchi anni addietro avevo individuato in codesto singolare quadro che in effetti la così definita " arte cubista "  ha si qualcosa da spartire, però resta tale e quale l'essenza della fiosionomia. Pare che abbia usato la bacchetta magica. Infatti la struttura paciosa e altresì ad ampolla del baldanzoso grosso mercante imprenditore gallerista francese creolo è tutta nella caratteristica dei vari segni emessi da un abilità davvero straordinaria. Un capolavoro. Nonostante tutta quella baldoria di forme rettangolari circolari quadrate rotonde coniche risulta ugualmente emerge lo stesso, anche se qua e là vorrebbero magari aprire un altro interessante discorso più originale. Una forza della natura. Insomma tale opera composta da molteplici volumi di preferenza grigi e tendenzialmente su d'una tinta particolare molto vicina ad una Terra di Siena abbastanza scura sembrano intenzionati a voler fare costruire qualcosa : togliere mettere aggiungere diversificare accostare altre parti per modificare niente. 

        E' riconoscibile Monsieur Vollard, subito immediatamente all'istante : quasi quanto lo può essere una nitida fotografia riuscita al massimo. 

            Ritratto di Dora Maar 

            1937  

            Olio su tela, 92 x 65 cm

            Parigi, Museo Picasso

      Siamo avanti negli anni ormai, e lontani sia dalla grande avventura cubista che dal periodo classico. Che genere di situazione straordinaria sia qui, nel periodo che conobbe la bella affascinante Marie -Thérèse Walter a dire la verità non lo so. Solamente eventi carichi di originalità : uno stile davvero notevole meraviglioso eccezionale e questo a volte a quota abbastanza elevata. Infatti in codesto ritratto, pur essendo così generoso e straordinario, ha tutta la dolcezza elegante gentile della giovane bellissima fotografa di origine croata. Un capolavoro. Ad ogni modo sembra che l'estrosa pittrice Henriette Theodora Markovitch voglia abbracciare accarezzare in maniera alquanto intellettuale il grande pittore di Malaga. E rammenta qualche indizio relativo appunto alla madre stessa di Pablo Diego Ruiz Picasso. E quindi sfiora qualcosa che assomiglia tanto e magari troppo ad una semplicità molto elementare : sopra un meraviglioso disegno che sembra fatto da un bambino geniale monello dove il naso appare tanto frontalmente che di profilo dipinge in seguito usando un pigmento ad olio piuttosto acceso la bella carnagione del viso. E allora questo volto assai raffinato prende forma e vigore da un favoloso tono amarillo cadmio claro.



  Gabriele Donelli

      

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