Aggiunto il 15 ott 2004
La pittura di Maria Vittoria Franceschi, nasce da una profonda urgenza interiore, le sue tele dense di colore grumoso, ci espongono il suo percorso, l'artista ci dichiara i suoi intenti.
Leggiamo la carica vitale ed emotiva affidata alla materia, il modo di acquisire realtà nello spazio attraverso i chiaroscuri attraversati da bagliori di luce e la vibrante tensione delle superfici, un linguaggio pittorico denso di passione istintiva.
Il rapporto dell'artista con la materia si fà strumento plasmatico, il colore diviene oggetto plastico e gli oggetti che colloca sulle sue tele trasponendoli dalla realtà circostante si intrinsecano ed il loro minimalismo si nobilita attraverso il desiderio di appropiarsene trasformandoli.
E' il desiderio che si propone come filo conduttore nelle tele a soggetto figurativo, definite da una linea sinuosa e ondeggiante, immersa in uno spazio fluido ed irreale ed il contrasto del colore ne accentua la carica espressiva e sensuale.
Un desiderio che diviene struggente nella rappresentazione di nudi femminili, luogo in cui l'artista esprime la sua parte più profonda e poetica, e proprio per questo se ne distacca volgendosi a sperimentare altre zone misteriose ed
inespresse.
Dot.ssa Orietta Gianfelici