Catola Maria Francesca /"May"

CATOLA MARIA FRANCESCA /May è nata a La Spezia, dove risiede.
Pittrice, grafica e poetessa, ha tenuto varie personali, fra le più recenti a Pisa, Levanto(SP), Viareggio, Sardegna, Lugano.
Ha partecipato a rassegne in Italia, Spagna, Rep. S. Marino, USA, ottenendo premi di rilievo fra cui:
2001 - medaglia d'oro Città di Pisa; 1° premio al Conc. Lett. Europeo Garçia Lorca ed eletta "Scrittore d'Europa" alla Fiera Liber 2001, Madrid.
2002 - medaglie d'oro a Bolsena e S. Marino; Premio Autore Fiera del Libro, Torino; Leone d'Oro a Venezia; premi Cavaliere dell'Arte, 5 Stelle, il Quadrato, Nuovo Rinascimento italiano, Quadriennale di Roma, Signoria dei Medici, Magister Artis; medaglia d'oro e targa Acc. dei Micenei.
2004 - Premio speciale Dalì/Acc. Dioscuri; Premio Qualità per l'Arte, Mercurio d'oro, Euro Art Expò.
2005 - Gran Premio alla Carriera, il Quadrato; Premio Internazionale Modigliani; Premio Internazionale Caravaggio; Targa e Diploma d'Onore, Gran Premio d'Arte Moderna "Lorenzo Ghiberti"; Targa Gigante e Diploma di Merito, Accademia Araldica "Il Marzocco" Firenze; 1° Premio della Critica Gan Galà dell'Arte - Euro Art Expo; Coppa Regia "Gran Premio Italia", Accademia "Gli Etruschi.

(..Cromatismi intrisi di poesia, passaggi, voli e messaggi che mettono a fuoco il tessuto della spiritualità in una danza tra luci, riflessi e colori, quasi come un inno rivolto al cielo.
Pragmatiche elaborazioni il cui indirizzo, in chiave semantica, evidenzia teologia e prospettive oleografiche tra nonchè traslazioni che fanno eco alla filosofia dell'anima.
Un cammino dimensionale che esplode nei colori e nei fraseggi di sentimenti legati al cosmo.
L'artista ama transitare nel raggio delle proprie evoluzioni senza mai trascurare il concetto del bello tra significati che elaborano sensi e percezione quando questa diviene assoluta comunicazione e stazione del discernimento.
Il trasmutare emozioni sulla tela, fa sì che l'esaltazione dello spirito e l'arte stessa, elevi l'animo dell'artista fino a dialogare con Dio.
La pittura , in fondo, la possiamo definire un sentimento che prende corpo nel silenzio, quando la mente cattura pensieri e le luci e le ombre, come una preghiera, spingono i sensi e l'ingegno nel campo della metafisica.
Una pittura che scivola tra cromie di fondo , mai disturbata da pesanti colori, contenuta a sostenere immagini e sentieri e quella filosofia che segna il cammino dell'uomo in chiave artistica, dove il ritmo non perde l'humus della creatività ossigenando il dialogo tra la tela e l'osservatore stesso...)