Félix Ziem, nato il 26 febbraio 1821 a Beaune, in Borgogna, e morto il 10 novembre 1911 a Parigi, è un pittore francese associato alla scuola di Barbizon e riconosciuto per i suoi paesaggi e scene marine, in particolare per le sue rappresentazioni di Venezia e Costantinopoli .
Proveniente da una famiglia modesta, Ziem mostrò molto presto un interesse per l'arte, anche se inizialmente si formò come architetto. La sua attrazione per la pittura, però, lo spinse ad abbandonare questa prima carriera. Ha viaggiato molto, il che ha influenzato profondamente il suo lavoro: i suoi viaggi in Italia, Turchia, Russia, Egitto e altri paesi del Mediterraneo hanno arricchito il suo palato di colori e gli hanno fornito una fonte inesauribile di soggetti.
Ziem è il migliore noto per le sue vedute pittoresche di Venezia, dove cattura brillantemente l'atmosfera luminosa e l'acqua scintillante della città. È uno dei rari artisti francesi del suo tempo ad essere stato così influenzato dalla luce e dal paesaggio dell'Italia e dell'Oriente, cosa che lo distingue dai suoi contemporanei della scuola di Barbizon, più concentrati sui paesaggi francesi.
Il suo lavoro ha ricevuto riconoscimenti internazionali durante la sua vita. Ziem espone regolarmente al Salon di Parigi e le sue opere sono ricercate dai collezionisti europei e americani. Nonostante il suo successo, rimane una figura relativamente discreta nella storia dell'arte, spesso messa in ombra dai suoi contemporanei più famosi.
Ziem era noto anche per la sua generosità; aiutò finanziariamente molti dei suoi colleghi artisti e donò molte delle sue opere a musei e istituzioni francesi. Oggi i suoi dipinti possono essere ammirati in molti musei in tutto il mondo, a testimonianza del suo talento nel catturare la bellezza transitoria dei paesaggi marini e urbani.